Hiv: il gola contagio orale
Buonasera, ho un dubbio che mi affligge da qualche giorno, il 5 di questo mese ho avuto un rapporto esclusivamente orale da entrambe le parti senza protezioni con una persona che si è poi verificata una persona altamente a rischio, visto i molteplici rapporti da lei avuti precedentemente,(cosa naturalmente scoperta dopo). Dopo diciamo 3 giorni ho cominciato a non sentirmi tanto bene e voglio premettere che sono allergico al polline e non poco. Oggi 14 maggio ho qualche linea di febbre "37 esterna" con un leggero mal di gola e mi sento abbastanza fiacco.
Io sono di Torino, ho chiamato l'Amedeo di Savoia che è un ospedale per malattie infettive e mi hanno detto che prima di un mese è inutile effettuare test perchè sarebbe inutile, ma queste sintomatologie possono essere sospette per un'eventuale contagio HIV od altro? Non esiste qualche farmaco che possa annientare eventuali rischi? Grazie, sono abbastanza preoccupato
Io sono di Torino, ho chiamato l'Amedeo di Savoia che è un ospedale per malattie infettive e mi hanno detto che prima di un mese è inutile effettuare test perchè sarebbe inutile, ma queste sintomatologie possono essere sospette per un'eventuale contagio HIV od altro? Non esiste qualche farmaco che possa annientare eventuali rischi? Grazie, sono abbastanza preoccupato
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Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente dicendole che sono d'accordo con i colleghi del nosocomio torinese che lei ha interpellato le volevo dire che deve aspettare 40 giorni per un primo test e poi fare un test di conferma al 100 giorno. Sintomatologie varie come quelle che lei riferisce non sono significative ed il tentativo di autodiagnosi è inutile e provoca ansia. I farmaci eventuali da prendere si chiamano profilassi post esposizione ma va assunta entro poche ore dal rischio e nel rapporto orale con partner sconosciuto non è strettamente consigliata.
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Anestesista, Infettivologo
La profilassi post esposizione è un cocktail di tre farmaci a dosi piene, con effetti collaterali e potenziali rischi, per cui per prescriverla bisogna essere certi che il beneficio sia certamente superiore al rischio. Nella valutazione del beneficio contano molto il coefficente del rischio e l'efficacia del trattamento.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 14/05/2009.
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