Malattie infettive analisi e test

Salve,vorrei cortesemente porre una domanda alla vostra attenzione.
Vorrei sapere quali sono le analisi e gli esami da eseguire per rilevare una qualsiasi malattia infettiva(esami che vadano quindi dall'hiv ad un infezione del fegato,dall'epatite c al più piccolo e insulso virus possibile) a seguito di un contatto a rischio e dopo quanto tempo dal contatto in caso di buon esito degli esami si può essere sicuri di non aver contratto nessuna malattia.
Vorrei inoltre chiedere quali sono gli specialisti ai quali rivolgersi in questi casi.
Per contatto a rischio mi riferisco sia a rapporti sessuali con soggetti a rischio(come prostitute,migranti,tossicodipendenti,ecc, ad esempio)sia ad un'eventuale esposizione per altre vie.
Vi ringrazio gentilmente per l'attenzione e mi scuso perchè questa è la mia terza richiesta,ma ho davvero bisogno di aiuto.
Nella follia di un istante ho avuto un rapporto con una prostituta che benchè fosse orale e protetto continua a terrorizzarmi e ad angosciarmi e adesso ogni giorno è un inferno.L'unica cosa che può salvarmi è la sicurezza assoluta che nessun accertamento sia stato tralasciato. Vi prego di rispondermi anche se la mia domanda può sembrare banale e se la considerate una perdita di tempo. Per favore,aiutatemi.
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Anestesista, Infettivologo attivo dal 2007 al 2009
Anestesista, Infettivologo
Gentile paziente i rapporti correttamente protetti non espongono a rischio HIV/epatite.
Riguardo i rapporti non protetti è importante escludere HIV, ed il periodo finestra è 100 giorni; epatite B/C gli esami si identificano come markers(HCV Ab, HBsAg, HBsAb, HBcAb IgM, HBe Ag, HBe Ab, HBcAb) e il periodo finestra è sei mesi; per la sifilide l'esame è VDRL e TPHA ed il periodo finestra è un mese. La tubercolosi è una malattia a trasmissione aerea, quindi avere un rapporto sessuale con un soggetto che ha la tubercolosi ovviamente espone al problema; per questo si esegue la reazione di Mantoux e RX torace. Tutto questo percorso non si può fare da soli ma conviene essere seguiti almeno dal medico di base o da un centro per le malattie infettive.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie dott. Marsala per la sua risposta, la sua celerità e la sua gentilezza.Domani andrò dall'infettivologo,nel frattempo ho già sentito alcuni medici telefonicamente,e mi sono recato da un dermatologo e un venereologo,tuttavia niente riesce a darmi pace:ho paura e mi chiedo se dopo un evento a rischio la medicina oggi è in grado di dirti con certezza che nulla di grave è successo e se si quando e in che modo.
Comprendo che solo affidandosi ad un medico si possono risolvere questi problemi e riflettendoci bene anche che la mia è una domanda alla quale difficilmente si può rispondere con un post. Grazie di cuore per la risposta.
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