Quanta possibilità hanno i positivi al Covid-19 a lungo termine di contagiare?
Buongiorno Dottori, avrei bisogno di un consulto da voi se è possibile.
Vi spiego il punto:
Il mio ragazzo e sua madre vivono in Toscana a Firenze e dal 20 di ottobre sono risultati positivi al covid-19.
La mamma ha fatto il 5 tampone pochi giorni fa ed è risulta ancora positiva con bassa carica virale.
Il mio ragazzo ha fatto il 3 tampone 3 giorni fa ed è ancora positivo.
Dalla Asl è arrivata loro la comunicazione di fine isolamento, quindi possono rientrare nella comunità.
Anche se i rispettivi datori di lavoro e anche la nuova legge entrata in vigore il 9 dicembre, dice loro di ripetere i tamponi finché non si negativizzano.
Ora mi chiedo:
I positivi a lungo a termine sono in grado di contagiare?
Se si, con quale percentuale esiste il rischio di contagiare me se vado a trovarli?
Come mai sono ancora positivi da quasi 2 mesi?
É iniziato tutto il 20 di ottobre hanno avuto i sintomi soltanto nella prima settimana.
Io vivo nel Lazio nella provincia di Latina a pochi km da Roma, ho visto il mio ragazzo il 13 ottobre l'ultima volta e il 20 lui ha iniziato a stare male, così mi sono preoccupata e ho fatto il tampone anche io (negativo).
Potete aiutarmi per favore a capire meglio?
Se riuscissi ad andare a Firenze nel caso che la Toscana diventi gialla, esiste la possibilità di essere contagiata?
Grazie mille
Cordiali saluti
Vi spiego il punto:
Il mio ragazzo e sua madre vivono in Toscana a Firenze e dal 20 di ottobre sono risultati positivi al covid-19.
La mamma ha fatto il 5 tampone pochi giorni fa ed è risulta ancora positiva con bassa carica virale.
Il mio ragazzo ha fatto il 3 tampone 3 giorni fa ed è ancora positivo.
Dalla Asl è arrivata loro la comunicazione di fine isolamento, quindi possono rientrare nella comunità.
Anche se i rispettivi datori di lavoro e anche la nuova legge entrata in vigore il 9 dicembre, dice loro di ripetere i tamponi finché non si negativizzano.
Ora mi chiedo:
I positivi a lungo a termine sono in grado di contagiare?
Se si, con quale percentuale esiste il rischio di contagiare me se vado a trovarli?
Come mai sono ancora positivi da quasi 2 mesi?
É iniziato tutto il 20 di ottobre hanno avuto i sintomi soltanto nella prima settimana.
Io vivo nel Lazio nella provincia di Latina a pochi km da Roma, ho visto il mio ragazzo il 13 ottobre l'ultima volta e il 20 lui ha iniziato a stare male, così mi sono preoccupata e ho fatto il tampone anche io (negativo).
Potete aiutarmi per favore a capire meglio?
Se riuscissi ad andare a Firenze nel caso che la Toscana diventi gialla, esiste la possibilità di essere contagiata?
Grazie mille
Cordiali saluti
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La legge prevede attualmente che il paziente che resta con tampone positivo alla fine dei 21 giorni sia libero di circolare.Al massimo la ASL consiglia di ripetere il tampone privatamente.Per quianto riguarda il lavoro,ho sentito che alcuni datori i lavoro pertendono che il lavoratore faccia privatamente un tampone e lo mostri:questo è un abuso,illegale. Invece il Medico competente può esaminare le condizioni del lavoratore e fra le altre cose anche chiedere un tampone
Dr. antonio silvestri , medico olistico
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 14/12/2020.
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