Bambino di 12 anni affetto da osteomielite alla clavicola dx
Sono il papà di un bambino di 12 anni affetto da osteomielite alla clavicola dx. La comparsa dell'infezione siè avuta nell'aprile 2004 senza che il bambino abbia avuto fratture o interventi chirurgici antecedenti. Nel mese di maggio 2004 è stato pulito chirurgicamente e sottoposto a terapia antibiotica con Rocefin intramuscolo per 15 gg. Durante la pulizia è stata effettuata una biopsia ma l'esame colturale non ha evidenziato alcun batterio. Ad ottobre 2004 ritorna l'infezione e si ripete pilizia e biopsia con identico risultato della prima. La terapia antibiotica stavolta è lunga: circa tre mesi con Targosid e Rocefin endovena. Esegue, quindi, scintigrafia con leucociti marcati che esclude infezione. Successivamente esegue ogni 4 mesi circa RM. Attualmente credo che ci sia una recidiva ( dolore, gonfiore, leggera temperatura).
Chiedo: è stato fatto tutto il possibile? cosa si può fare? Quali sono gli ospedali in Italia o all'estero dove possano curare mio figlio?
Grazie
Chiedo: è stato fatto tutto il possibile? cosa si può fare? Quali sono gli ospedali in Italia o all'estero dove possano curare mio figlio?
Grazie
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Se ogni volta dopo la pulizia, che è stata effettuata, non sono stati trovati batteri, o la lesione è stata provocata da virus, oppure l’agente patogeno risiede in un’altra zona, creando a livello della clavicola una reazione con produzione di citochine infiammatorie, che hanno condotto alla lesione, quindi si tratta di una artrite reattiva. In ogni caso, vanno sempre cercati i responsabili, la medicina convenzionale offre molte analisi che permettono questa ricerca, ma la medicina biologica, integrandola me ne offre un numero superiore, così che io posso, in tempo reale, individuare gli agenti patogeni presenti, quelli responsabili, seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico, poter ripsondere alle domande richieste dalla persona in esame. Pertanto, si deve accertare il responsabile di questa patologia e portarlo via molto velocemente, in modo da impedire la sua continua stimolazione.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.5k visite dal 24/07/2006.
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