Linfonodi reattivi da 3 mesi
Buonasera, a distanza di 3 mesi si é presentata la stessa sintomatologia.
A volte la tonsilla dx sotto la mandibola mi provoca un senso di compressione e al tatto la sento più grande di quella sx.
Inoltre avverto una sensazione strana a livello del cavo ascellare dx come se stessi stringendo qualcosa nella cavità e sento anche un fastidio proprio sotto la scapola dx.
Mi sembra di sentire dei bozzetti anche sopra il capezzolo dx.
3 mesi fa ho fatto le analisi del sangue dove sostanzialmente era tutto nei limiti unica eccezione per RARE EMAZIE PER CAMPO MICROSCOPICO nel sedimento delle urine.
Ho fatto anche una ecografia al collo e alla ascella dx che evidenziava piccole linfoadenopatie delle catene laterocervicali con aspetto reattivo (max 10 mm) mentre il cavo ascellare dx nei limiti.
Dopo qualche giorno non avvertivo più la sensazione di compressione della tonsilla mentre la sensazione strana all'ascella è comparsa e scomparsa per circa un mese.
Per qualche giorno ho avuto anche dolore alla mandibola proprio sotto l'orecchio dx che si è attenuato spontaneamente (ho pensato fosse dovuto all'utilizzo giornaliero della mascherina chirurgica).
Sempre nello stesso periodo ho avuto per circa un mese mal di testa localizzato a livello del sopracciglio e tempia dx presumibilmente dovuto a cervicalgia che ho cercato di trattare occasionalmente con Tachipirina non avendo in casa nessun antidolorifico.
Ad oggi, oltre a percepire tumefazione della tonsilla e il fastidio sottoascellare destra mi sembra di percepire linfonodi anche a livello inguinale.
In anamnesi ho un intervento maxillo facciale per correzione di malocclusione di III classe, gastrite, reflusso gastroesofageo e colelitiasi in trattamento con deursil 300 mg.
Non sono mai stato fumatore e non bevo alcolici.
Nel periodo in cui ho manifestato questi sintomi non ho perso peso e non ho mai avuto episodi febbrili.
Mai avvertito sensazione di spossatezza a parte qualche volta subito dopo i pasti, non assumo caffè.
Al ripresentarsi della medesima sintomatologia ho eseguito sabato scorso le analisi del sangue dove é tutto nei limiti (formula leucocitaria, emocromo, ves 2) ad eccezione nuovamente della presenza di RARE EMAZIE PER CAMPO MICROSCOPICO e urine con PH acido (5).
Ho eseguito nuovamente l'ecografia al collo e cavi ascellari che hanno mostrato linfonodi reattivi nella catena laterocervicale e cavo ascellare bilateralmente max 1cm.
Ho eseguito 2 autotest per HIV a distanza di 118 e 120 giorni da un rapporto potenzialmente a rischio con esito negativo (comparsa solo di linea di controllo).
Premetto che per lavoro sto vivendo in un'altra regione e per questo non sono stato visitato dal mio MMG; qui non ho richiesto un MMG perché a breve mi scadrà il contratto di lavoro.
Dovrei recarmi al pronto soccorso?
Il medico di guardia si é rifiutato di visitarmi.
Quali analisi di laboratorio sarebbe opportuno fare in questi casi?
A quale specialista dovrei rivolgermi?
Ringrazio anticipatamente
A volte la tonsilla dx sotto la mandibola mi provoca un senso di compressione e al tatto la sento più grande di quella sx.
Inoltre avverto una sensazione strana a livello del cavo ascellare dx come se stessi stringendo qualcosa nella cavità e sento anche un fastidio proprio sotto la scapola dx.
Mi sembra di sentire dei bozzetti anche sopra il capezzolo dx.
3 mesi fa ho fatto le analisi del sangue dove sostanzialmente era tutto nei limiti unica eccezione per RARE EMAZIE PER CAMPO MICROSCOPICO nel sedimento delle urine.
Ho fatto anche una ecografia al collo e alla ascella dx che evidenziava piccole linfoadenopatie delle catene laterocervicali con aspetto reattivo (max 10 mm) mentre il cavo ascellare dx nei limiti.
Dopo qualche giorno non avvertivo più la sensazione di compressione della tonsilla mentre la sensazione strana all'ascella è comparsa e scomparsa per circa un mese.
Per qualche giorno ho avuto anche dolore alla mandibola proprio sotto l'orecchio dx che si è attenuato spontaneamente (ho pensato fosse dovuto all'utilizzo giornaliero della mascherina chirurgica).
Sempre nello stesso periodo ho avuto per circa un mese mal di testa localizzato a livello del sopracciglio e tempia dx presumibilmente dovuto a cervicalgia che ho cercato di trattare occasionalmente con Tachipirina non avendo in casa nessun antidolorifico.
Ad oggi, oltre a percepire tumefazione della tonsilla e il fastidio sottoascellare destra mi sembra di percepire linfonodi anche a livello inguinale.
In anamnesi ho un intervento maxillo facciale per correzione di malocclusione di III classe, gastrite, reflusso gastroesofageo e colelitiasi in trattamento con deursil 300 mg.
Non sono mai stato fumatore e non bevo alcolici.
Nel periodo in cui ho manifestato questi sintomi non ho perso peso e non ho mai avuto episodi febbrili.
Mai avvertito sensazione di spossatezza a parte qualche volta subito dopo i pasti, non assumo caffè.
Al ripresentarsi della medesima sintomatologia ho eseguito sabato scorso le analisi del sangue dove é tutto nei limiti (formula leucocitaria, emocromo, ves 2) ad eccezione nuovamente della presenza di RARE EMAZIE PER CAMPO MICROSCOPICO e urine con PH acido (5).
Ho eseguito nuovamente l'ecografia al collo e cavi ascellari che hanno mostrato linfonodi reattivi nella catena laterocervicale e cavo ascellare bilateralmente max 1cm.
Ho eseguito 2 autotest per HIV a distanza di 118 e 120 giorni da un rapporto potenzialmente a rischio con esito negativo (comparsa solo di linea di controllo).
Premetto che per lavoro sto vivendo in un'altra regione e per questo non sono stato visitato dal mio MMG; qui non ho richiesto un MMG perché a breve mi scadrà il contratto di lavoro.
Dovrei recarmi al pronto soccorso?
Il medico di guardia si é rifiutato di visitarmi.
Quali analisi di laboratorio sarebbe opportuno fare in questi casi?
A quale specialista dovrei rivolgermi?
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Medico Chirurgo
Salve.
Guardi io vorrei tanto esserle di aiuto ma lei elenca una serie infinita di problemi che non si possono affrontare in un consulto telematico.
Problemi che mi paiono enormemente ingigantiti dalla sua ansia.
Linfonodi reattivi di 1 cm li abbiamo tutti! Io non mi palpo i cavi ascellari da anni, da quando studiando patologia medica me li sono martoriati per la presenza di piccole "noccioline" prima che, dopo avermi visitato, il Prof. Dammacco mi mandasse elegantemente a quel paese. Come meritavo.
Perciò smetta di toccarsi, piuttosto si faccia toccare! :D
Per quanto attiene alle emazie nel sedimento: prenderei in considerazione una ecografia renale e vescicale ad excludendum una microlitiasi.
Ciò che mi fa veramente "arrabbiare" è il rifiuto della guardia medica di visitarla.
È un suo dovere farlo e viene pagata non certo per scaldare la sedia.
La prossima volta dinanzi a un simile, vergognoso rifiuto chiami i Carabinieri. Verrà visitato accuratamente dopo 10 minuti...sia certo.
Un saluto caro.
Dr. Caldarola.
Guardi io vorrei tanto esserle di aiuto ma lei elenca una serie infinita di problemi che non si possono affrontare in un consulto telematico.
Problemi che mi paiono enormemente ingigantiti dalla sua ansia.
Linfonodi reattivi di 1 cm li abbiamo tutti! Io non mi palpo i cavi ascellari da anni, da quando studiando patologia medica me li sono martoriati per la presenza di piccole "noccioline" prima che, dopo avermi visitato, il Prof. Dammacco mi mandasse elegantemente a quel paese. Come meritavo.
Perciò smetta di toccarsi, piuttosto si faccia toccare! :D
Per quanto attiene alle emazie nel sedimento: prenderei in considerazione una ecografia renale e vescicale ad excludendum una microlitiasi.
Ciò che mi fa veramente "arrabbiare" è il rifiuto della guardia medica di visitarla.
È un suo dovere farlo e viene pagata non certo per scaldare la sedia.
La prossima volta dinanzi a un simile, vergognoso rifiuto chiami i Carabinieri. Verrà visitato accuratamente dopo 10 minuti...sia certo.
Un saluto caro.
Dr. Caldarola.
[#2]
Utente
Gentilissimo, la ringrazio per la cortese risposta.
In effetti sono rimasto abbastanza sconcertato, mi ha risposto al citofono e spiegata la mia sintomatologia mi ha detto di non poter essere d'aiuto e di rivolgermi al mio MMG (io adesso sono in Sardegna e il mio medico è in Toscana); il medico di guardia ha borbottato qualcosa del tipo "c'è il Covid posso visitare solo per cose urgenti". Si in effetti sono entrato in un vortice di ipocondria ma mai avuto questi sintomi in 28 anni e sono un po' spaventato. La mia paura peggiore è di aver contratto HIV ma dopo 120 giorni dal rapporto potenzialmente a rischio non aver rilevato anticorpi con l'autotest mi fa stare molto tranquillo (da quella volta non ho avuto più rapporti).
Sicuramente approfondirò la questione della probabile calcolosi renale.
La ringrazio ancora!
In effetti sono rimasto abbastanza sconcertato, mi ha risposto al citofono e spiegata la mia sintomatologia mi ha detto di non poter essere d'aiuto e di rivolgermi al mio MMG (io adesso sono in Sardegna e il mio medico è in Toscana); il medico di guardia ha borbottato qualcosa del tipo "c'è il Covid posso visitare solo per cose urgenti". Si in effetti sono entrato in un vortice di ipocondria ma mai avuto questi sintomi in 28 anni e sono un po' spaventato. La mia paura peggiore è di aver contratto HIV ma dopo 120 giorni dal rapporto potenzialmente a rischio non aver rilevato anticorpi con l'autotest mi fa stare molto tranquillo (da quella volta non ho avuto più rapporti).
Sicuramente approfondirò la questione della probabile calcolosi renale.
La ringrazio ancora!
[#6]
Utente
Gentilissimo Dott. Caldarola,
sono stato visitato da un medico di guardia e riferito tutto quanto e mostrato le analisi ed ecografie non mi ha per niente tranquillizzato anzi mi ha detto che le possibilità sono due o una infezione ormai cronica o un linfoma. Mi ha fatto eseguire altre analisi per rilevare infezioni anche queste tutte negative (riporto i referti sotto).
MONONUCLEOSI TEST negativo
PROTEINA C REATTIVA 1,7 mg/l
TOXO TEST IgG assente 0,1
TOXO TEST IgM assente
CYTOMEGALOTEST IgG assente 0,8
CYTOMEGALOTEST IgM assente
Ab-Anti HIV (1+2) IV GENERAZIONE assente
Ab-Anti HCV assente
VDRL negativa
TPHA assente
Qualcuno di questi valori (mi riferisco a quelli riferibili a infezioni batteriche) potrebbero essere alterati dal fatto che al giorno del prelievo assumevano Augmentin da 5 giorni (per un morso di gatto randagio)?
Non ho eseguito anticorpi anti HBV perché essendo nato nel 1992 sono stato vaccinato e ho fatto il richiamo un anno fa.
Sabato tornerò in Toscana, mi consiglia di mettermi in contatto con un ematologo per escludere questa ipotesi linfoma sollevata dal medico di guardia?
La ringrazio molto.
sono stato visitato da un medico di guardia e riferito tutto quanto e mostrato le analisi ed ecografie non mi ha per niente tranquillizzato anzi mi ha detto che le possibilità sono due o una infezione ormai cronica o un linfoma. Mi ha fatto eseguire altre analisi per rilevare infezioni anche queste tutte negative (riporto i referti sotto).
MONONUCLEOSI TEST negativo
PROTEINA C REATTIVA 1,7 mg/l
TOXO TEST IgG assente 0,1
TOXO TEST IgM assente
CYTOMEGALOTEST IgG assente 0,8
CYTOMEGALOTEST IgM assente
Ab-Anti HIV (1+2) IV GENERAZIONE assente
Ab-Anti HCV assente
VDRL negativa
TPHA assente
Qualcuno di questi valori (mi riferisco a quelli riferibili a infezioni batteriche) potrebbero essere alterati dal fatto che al giorno del prelievo assumevano Augmentin da 5 giorni (per un morso di gatto randagio)?
Non ho eseguito anticorpi anti HBV perché essendo nato nel 1992 sono stato vaccinato e ho fatto il richiamo un anno fa.
Sabato tornerò in Toscana, mi consiglia di mettermi in contatto con un ematologo per escludere questa ipotesi linfoma sollevata dal medico di guardia?
La ringrazio molto.
[#8]
Utente
Carissimo dott. Caldarola,
il medico ha soltanto preso visione della documentazione e non mi ha minimamente fatto esame obiettivo.
Gli unici elementi a sua disposizione sono le analisi del sangue con valori tutti nei limiti (sia ora che 3 mesi fa) e le due ecografie con linfonodi reattivi max 1 cm.
Immediatamente vuol dire oggi o posso aspettare sabato che torno a casa?
La ringrazio.
il medico ha soltanto preso visione della documentazione e non mi ha minimamente fatto esame obiettivo.
Gli unici elementi a sua disposizione sono le analisi del sangue con valori tutti nei limiti (sia ora che 3 mesi fa) e le due ecografie con linfonodi reattivi max 1 cm.
Immediatamente vuol dire oggi o posso aspettare sabato che torno a casa?
La ringrazio.
[#12]
Utente
Gentilissimo Dott. Caldarola.
Ho appena effettuato la visita dal collega Infettivologo ed Ematologo che ha riscontrato linfoadenomegalie reattive di scarso numero sottocentrimetiche del collo e linfoadenomegalie sclerolipomatose ascellari a cui non ha dato peso.
Non ha rilevato segni ecografici di linfoadenomegalie addominali.
Fegato, vie biliari, pancreas, reni, milza, vescica e prostata nella norma.
Ha concluso dicendo che non ci sono né segni di patologia linfoproliferativa né di malattia cronica dei linfonodi.
Mi ha detto che sono stato spaventato per niente apostrofando il malo modo il medico di guardia che ipotizzò il linfoma.
Mi ha tranquillizzato anche per l'eventuale sieroconversazione in seguito a quel rapporto a basso rischio che ho avuto a fine dicembre o fine gennaio (da lì in poi non ho avuto più rapporti) perché essendo passati più di 120 giorni non sono stati rilevati gli anticorpi anti HIV nei vari test effettuati.
Anche secondo lei posso stare finalmente tranquillo?
La ringrazio molto.
Ho appena effettuato la visita dal collega Infettivologo ed Ematologo che ha riscontrato linfoadenomegalie reattive di scarso numero sottocentrimetiche del collo e linfoadenomegalie sclerolipomatose ascellari a cui non ha dato peso.
Non ha rilevato segni ecografici di linfoadenomegalie addominali.
Fegato, vie biliari, pancreas, reni, milza, vescica e prostata nella norma.
Ha concluso dicendo che non ci sono né segni di patologia linfoproliferativa né di malattia cronica dei linfonodi.
Mi ha detto che sono stato spaventato per niente apostrofando il malo modo il medico di guardia che ipotizzò il linfoma.
Mi ha tranquillizzato anche per l'eventuale sieroconversazione in seguito a quel rapporto a basso rischio che ho avuto a fine dicembre o fine gennaio (da lì in poi non ho avuto più rapporti) perché essendo passati più di 120 giorni non sono stati rilevati gli anticorpi anti HIV nei vari test effettuati.
Anche secondo lei posso stare finalmente tranquillo?
La ringrazio molto.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 11.3k visite dal 04/06/2020.
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