Analisi referto test sierologico COVID 19
Salve dottori,
ringrazio in anticipo per l'attenzione che mi riserverete.
Mi domandavo come intepretare il referto di un test sierologico per Covid19 di tipo quantitativo che ha fornito i seguenti risultatati:
COVID19 - ANTI Sars-CoV-2 IgG (clia) AU/ml 0, 852
COVID19 - ANTI Sars-CoV-2 IgM (clia) AU/ml 0, 025
Il centro medico ha parlato di concreta possibilità di entrata in contatto con il COVID nei mesi passati per presenza, seppur lieve, di IgG.
Un valore di questo genere potrebbe significare che c'è stato un contagio che ha attivato una risposta del sistema immunitario.
Il lungo tempo trascorso ha visto diminuire sensibilmente il valore degli anticorpi IgG.
Ha escluso infezioni nel breve periodo visto il valore quasi nullo di IgM.
Vi chiederei, gentilmente, un parere su valori del test e, in aggiunta, di indicarmi se esistono dei range valoriali standard da tenere in considerazione per quanto riguarda IgG ed IgM, quando si effttua questa tipologia di controllo.
Rinnovo i ringraziamenti
Cordialità
Il range dei valori che Lei cerca dipende dal test utilizzato, dunque glieli deve fornire il laboratorio in cui ha effettuato il test.
Le ricordo che il test sierologico per il SARS CoV2 è indicato per valutare la sieroprevalenza nella popolazione generale, non per fare diagnosi.
Inoltre è assurdo che chi le ha effettuato il test si metta a discernere sul significato e sulla tempistica di un eventuale contatto con il Virus, senza fornire il
1) Nome della Ditta che produce il test.
2) I valori di cutoff sia per IgM che per IgG
3) Senza tener presente eventuali possibili cross reactions con altri Coronavirus diversi dal SARS CoV2.
Se il test lo ha pagato, torni in Laboratorio e pretenda per iscritto tutto quello che serve.
Altrimenti, detto volgarmente, le hanno fregato dei soldi.
Un cordiale saluto.
Dr. Caldarola.
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