Clamidia
Salve dottore Io le vorrei chiedere a proposito della clamidia Vorrei sapere se uno ha una clamidia asintomatica da molti anni tipo da 10 15 20 anni senza aver nessun sintomo No perché leggevo che praticamente può stare asintomatica anche per tutta la vita facendo un test analisi del sangue ricerca anticorpi si può vedere o non risulta più niente Dopo tanti anni e quindi è impossibile diagnosticarla La ringrazio tanto della sua gentilezza
[#1]
Gentile utente,
sebbene la clamidia sia una patologia che dovrebbe essere diagnosticata nella fase iniziale, è possibile ricorrere a test sierologici specifici per la individuazione delle immunoglobuline specifiche di memoria. Può far questo recandosi dallo specialista delle malattie sessualmente trasmissibili di sua fiducia.
cari saluti
Dr Laino
sebbene la clamidia sia una patologia che dovrebbe essere diagnosticata nella fase iniziale, è possibile ricorrere a test sierologici specifici per la individuazione delle immunoglobuline specifiche di memoria. Può far questo recandosi dallo specialista delle malattie sessualmente trasmissibili di sua fiducia.
cari saluti
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Grazie mille dottore della sua tempestività Io ho avuto un contatto indiretto molti molti anni fa di cui avevo pure scritto un po' di tempo fa in cui lei mi diceva che era un contatto indiretto era solo un rischio teorico e quindi di stare tranquillo Sono passati tanti anni ormai ho tre figli sono sposato da 20 anni non abbiamo avuto mai problemi fino a oggi né io né mia moglie e parlo di questo episodio che è successo prima di sposarmi quindi vent'anni fa e quindi forse è meglio che lascio stare tutto per come e non ci penso più Grazie mille dottore della sua gentilezza Ah poi per questo contatto indiretto di vent'anni fa ho fatto tutti i test HIV epatite C epatite B sifilide eccetera tutti negativi forse sono un po' da manicomio La ringrazio una buona serata
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
vi sono in realtà due possibilità che l'infettivologia offre per la diagnosi dei "patogeni intracellulari genito - urinari" con cui solitamente si indicano la Chlamydia, il Mycoplasma e l'Ureaplasma.
Il primo metodo è inteso a evidenziare la presenza del microrganismo, nel suo caso specifico la presenza della Chlamydia.
Si procede in tal senso alla effettuazione di tamponi vaginali o uretrali nei quali si ricerca il DNA del patogeno con tecnica PCR REAL TIME.
La stessa tecnica si può applicare sulle urine, sullo sperma. Anche su liquido ottenuto con massaggio prostatico.
L'esame è alla portata di ogni laboratorio efficiente ed è dirimente, perché se il DNA non c'è non c'è patogeno.
Di altri metodi culturali non le parlo perché costosi e praticabili solo in ambito microbiologico altamente qualificato. In Clinica non si usano mai.
La ricerca delle IgM e delle IgG anti Chlamydia in realtà non ci dice molto.
Sono possibili fenomeni di cross reaction per le IgM e dopo venti anni il titolo delle IgG può scendere sotto la soglia di rilevabilità e dunque non essere di alcun aiuto.
Occorre che la clinica venga in soccorso perché queste tecniche sono ben note a ginecologi, andrologi, urologi, ovviamente infettivologi e a qualunque medico di base aggiornato.
Se lei non ha ALCUN disturbo, come peraltro Sua moglie con cui ha avuto 3 figli sani, io intravvedo solo una curiosità ipocondriaca.
Dopo 20 anni e tre figli lasci perdere la Chlamydia, si tranquillizzi e viva sereno con moglie e figli.
Non spenda soldi né con Specialisti, né con pletorici esami.
Un caro saluto.
Dr. Caldarola già Referente di questa Sezione di Malattie infettive che ovviamente annoverano anche quelle Sessualmente Trasmissibili.
vi sono in realtà due possibilità che l'infettivologia offre per la diagnosi dei "patogeni intracellulari genito - urinari" con cui solitamente si indicano la Chlamydia, il Mycoplasma e l'Ureaplasma.
Il primo metodo è inteso a evidenziare la presenza del microrganismo, nel suo caso specifico la presenza della Chlamydia.
Si procede in tal senso alla effettuazione di tamponi vaginali o uretrali nei quali si ricerca il DNA del patogeno con tecnica PCR REAL TIME.
La stessa tecnica si può applicare sulle urine, sullo sperma. Anche su liquido ottenuto con massaggio prostatico.
L'esame è alla portata di ogni laboratorio efficiente ed è dirimente, perché se il DNA non c'è non c'è patogeno.
Di altri metodi culturali non le parlo perché costosi e praticabili solo in ambito microbiologico altamente qualificato. In Clinica non si usano mai.
La ricerca delle IgM e delle IgG anti Chlamydia in realtà non ci dice molto.
Sono possibili fenomeni di cross reaction per le IgM e dopo venti anni il titolo delle IgG può scendere sotto la soglia di rilevabilità e dunque non essere di alcun aiuto.
Occorre che la clinica venga in soccorso perché queste tecniche sono ben note a ginecologi, andrologi, urologi, ovviamente infettivologi e a qualunque medico di base aggiornato.
Se lei non ha ALCUN disturbo, come peraltro Sua moglie con cui ha avuto 3 figli sani, io intravvedo solo una curiosità ipocondriaca.
Dopo 20 anni e tre figli lasci perdere la Chlamydia, si tranquillizzi e viva sereno con moglie e figli.
Non spenda soldi né con Specialisti, né con pletorici esami.
Un caro saluto.
Dr. Caldarola già Referente di questa Sezione di Malattie infettive che ovviamente annoverano anche quelle Sessualmente Trasmissibili.
[#4]
Utente
Grazie dottore il mio e stato un contatto indiretto dopo un paio d'ore essendo venuto a contatto con le secrezioni vaginali di una ragazza mi sono toccato il pene all'interno con le dita non so che fare non so se o rischiato o no ho letto che i contatti indiretti sono rischiosi ma solo a brevissima distanza non so lei cosa mi può dire dopo un paio di ore si rischia con un contatto tramite le dita grazie mille ancora
[#5]
Medico Chirurgo
Caro Signore,
La modalità di trasmissione che lei descrive nella pratica infettivologica non è efficace nel trasmettere la infezione che lei teme.
Dopo due ore le secrezioni non avrebbero contenuto più Chlamydia con potenzialità infettante, ammesso che in quelle secrezioni vaginali ci fosse stato il patogeno che teme dopo 20 anni.
Ad ogni modo se questa recrudescenza ipocondriaca dovesse incidere sulla qualità di vita, ne parli con il Curante e se è d'accordo faccia una ricerca dei tre patogeni intracellulari genito- urinari su urine prelevate come per l'urinocoltura e con tecnica PCR REAL TIME.
La dicitura per l'esame è
" Ricerca su urine dei patogeni intracellulari genito- urinari con tecnica PCR REAL TIME."
Non occorre specificare Chlamydia-Mycoplasma- Ureaplasma, ma si può fare se il suo medico lo preferisse.
Per me non ha bisogno di fare nulla.
Tuttavia un esame banale che le confermi che nell'uretra lei non ha la Chlamydia potrebbe sbloccare la situazione psichica.
Le ricordo CHE LEI NON HA ALCUN SINTOMO!
Assolutamente inutili a mio avviso gli esami sierologici.
Mi pare di percepire che il suo é un problema di ansia ipocondriaca che non è pertinenza dell' Infettivologia.
Se dovesse continuare con queste manifestazioni ossessivo - compulsive farà bene a rivolgersi ad uno specialista ad hoc, come lo Psicoterapeuta o lo Psichiatra.
Chiaramente questo non significa che lei sia matto!!!
Buona giornata e cari saluti.
Dr. Caldarola.(Questa volta le risparmio il medagliere....) :))
La modalità di trasmissione che lei descrive nella pratica infettivologica non è efficace nel trasmettere la infezione che lei teme.
Dopo due ore le secrezioni non avrebbero contenuto più Chlamydia con potenzialità infettante, ammesso che in quelle secrezioni vaginali ci fosse stato il patogeno che teme dopo 20 anni.
Ad ogni modo se questa recrudescenza ipocondriaca dovesse incidere sulla qualità di vita, ne parli con il Curante e se è d'accordo faccia una ricerca dei tre patogeni intracellulari genito- urinari su urine prelevate come per l'urinocoltura e con tecnica PCR REAL TIME.
La dicitura per l'esame è
" Ricerca su urine dei patogeni intracellulari genito- urinari con tecnica PCR REAL TIME."
Non occorre specificare Chlamydia-Mycoplasma- Ureaplasma, ma si può fare se il suo medico lo preferisse.
Per me non ha bisogno di fare nulla.
Tuttavia un esame banale che le confermi che nell'uretra lei non ha la Chlamydia potrebbe sbloccare la situazione psichica.
Le ricordo CHE LEI NON HA ALCUN SINTOMO!
Assolutamente inutili a mio avviso gli esami sierologici.
Mi pare di percepire che il suo é un problema di ansia ipocondriaca che non è pertinenza dell' Infettivologia.
Se dovesse continuare con queste manifestazioni ossessivo - compulsive farà bene a rivolgersi ad uno specialista ad hoc, come lo Psicoterapeuta o lo Psichiatra.
Chiaramente questo non significa che lei sia matto!!!
Buona giornata e cari saluti.
Dr. Caldarola.(Questa volta le risparmio il medagliere....) :))
[#7]
Medico Chirurgo
Caro amico,
lei descrive un DOC (disturbo ossessivo - compulsivo) che non può essere curato dall'infettivologo.
E' una patologia con una sua dignità di malattia che causa al paziente sofferenze psichiche e una pessima qualità di vita.
Nonostante fisicamente sia sano.
Si rivolga con fiducia ad un bravo Psichiatra: potrà tornare con la mente libera dai suoi pensieri assillanti ai quali non può sfuggire.....
Molti auguri per lei.
Dr. Caldarola.
lei descrive un DOC (disturbo ossessivo - compulsivo) che non può essere curato dall'infettivologo.
E' una patologia con una sua dignità di malattia che causa al paziente sofferenze psichiche e una pessima qualità di vita.
Nonostante fisicamente sia sano.
Si rivolga con fiducia ad un bravo Psichiatra: potrà tornare con la mente libera dai suoi pensieri assillanti ai quali non può sfuggire.....
Molti auguri per lei.
Dr. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.4k visite dal 04/09/2018.
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