Schizzo da spazzolino negli occhi
Salve
Qualche giorno fa stavo tenendo in braccio il figlio di una mia amica, questo bambino è hiv+ e hcv+ (virus contratto dalla madre biologica). Si stava spazzolando i denti e, giocando poi con lo spazzolino, mi ha schizzato saliva e acqua proveniente dallo spazzolino proprio dentro gli occhi. Vorrei chiedere se è possibile un tale contagio. Cioè, se si fosse tagliato un po' le gengive spazzolandosi, il virus rimasto nelle lame dello spazzolino (so che quello dell'epatite è molto resistente) potrebbe essere stato trasportato da acqua e/o saliva fino a finire nei miei occhi?
Visto che il bambino è sicuramente affetto da questi virus, dovrei fare i relativi test?
Questo episodio mi ha messo molta ansia quindi spero che qualcuno mi risponda. Grazie mille in anticipo
Qualche giorno fa stavo tenendo in braccio il figlio di una mia amica, questo bambino è hiv+ e hcv+ (virus contratto dalla madre biologica). Si stava spazzolando i denti e, giocando poi con lo spazzolino, mi ha schizzato saliva e acqua proveniente dallo spazzolino proprio dentro gli occhi. Vorrei chiedere se è possibile un tale contagio. Cioè, se si fosse tagliato un po' le gengive spazzolandosi, il virus rimasto nelle lame dello spazzolino (so che quello dell'epatite è molto resistente) potrebbe essere stato trasportato da acqua e/o saliva fino a finire nei miei occhi?
Visto che il bambino è sicuramente affetto da questi virus, dovrei fare i relativi test?
Questo episodio mi ha messo molta ansia quindi spero che qualcuno mi risponda. Grazie mille in anticipo
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Gentile utente
il contatto di liquidi corporei con le mucose oftalmiche espone a rischi infettivi, tuttavia non è possibile stabilire il grado di rischio che per la metodica descritta direi assolutamente solo teorico.
si confronti con un venereologo per maggior sicurezza ma piuttosto solo se le ansie proseguono!
Dr Laino
il contatto di liquidi corporei con le mucose oftalmiche espone a rischi infettivi, tuttavia non è possibile stabilire il grado di rischio che per la metodica descritta direi assolutamente solo teorico.
si confronti con un venereologo per maggior sicurezza ma piuttosto solo se le ansie proseguono!
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dottore!
Quindi anche fluidi come la saliva in linea teorica espongono a rischi infetivi se raggiungono gli occhi?
Lei mi consiglierebbe di fare i test per hiv ed epatite C?
Mi scusi il disturbo davvero, ma sono particolarmente ansiosa quindi mi capita di sopravvalutare i rischi e le situazioni in cui sono a contatto con persone affette da questi virus.
La ringrazio di nuovo moltissimo.
Quindi anche fluidi come la saliva in linea teorica espongono a rischi infetivi se raggiungono gli occhi?
Lei mi consiglierebbe di fare i test per hiv ed epatite C?
Mi scusi il disturbo davvero, ma sono particolarmente ansiosa quindi mi capita di sopravvalutare i rischi e le situazioni in cui sono a contatto con persone affette da questi virus.
La ringrazio di nuovo moltissimo.
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
sono da valutare molti fattori.
Per esempio se la attuale carica virale, di HIV e HCV del bimbo: se la stessa è bassa a seguito di terapia o addirittura indosabile il suo rischio è zero.
Diventa un pò più concreto in presenza di una carica virale (o viremia) altissima: ma nella sua congiuntiva, che è integra, lo schizzo è stato costituito da saliva con eventuali tracce di sangue dalla medesima diluite; ciò concretamente rende l'evento contagio solo teorico.
Il contagio tramite la congiuntiva si realizza quando vi sia una contaminazione con sangue ed in abbondanza, in presenza di lesioni dell'epitelio congiuntivale. E' quello che può succedere ad un infermiere che stia incannulando una vena oppure ad un chirurgo che stia operando.
E le assicuro che anche in queste situazioni statisticamente il rischio resta molto basso.
Perciò il mio invito è alla tranquillità: Lei non diventerà nè HIV nè HCV sieropositiva.
E' chiaro che se necessita si securizzazione può effettuare a 40 gg dall'accaduto un test di IV generazione HIV, che le darà un risultato negativo definitivo.
E a 60 gg un banale test HCV, per me superfluo date le modalità dell'incidente descritto.
E' sufficiente che se li faccia prescrivere dal curante: non vedo proprio che cosa c'entri il parere del Dermovenereologo nella sua situazione.
Non le consiglio neppure l'Infettivologo: si tratta di una vera BANALITA'.
Stia tranquilla.
Cari saluti.
Caldarola MD
sono da valutare molti fattori.
Per esempio se la attuale carica virale, di HIV e HCV del bimbo: se la stessa è bassa a seguito di terapia o addirittura indosabile il suo rischio è zero.
Diventa un pò più concreto in presenza di una carica virale (o viremia) altissima: ma nella sua congiuntiva, che è integra, lo schizzo è stato costituito da saliva con eventuali tracce di sangue dalla medesima diluite; ciò concretamente rende l'evento contagio solo teorico.
Il contagio tramite la congiuntiva si realizza quando vi sia una contaminazione con sangue ed in abbondanza, in presenza di lesioni dell'epitelio congiuntivale. E' quello che può succedere ad un infermiere che stia incannulando una vena oppure ad un chirurgo che stia operando.
E le assicuro che anche in queste situazioni statisticamente il rischio resta molto basso.
Perciò il mio invito è alla tranquillità: Lei non diventerà nè HIV nè HCV sieropositiva.
E' chiaro che se necessita si securizzazione può effettuare a 40 gg dall'accaduto un test di IV generazione HIV, che le darà un risultato negativo definitivo.
E a 60 gg un banale test HCV, per me superfluo date le modalità dell'incidente descritto.
E' sufficiente che se li faccia prescrivere dal curante: non vedo proprio che cosa c'entri il parere del Dermovenereologo nella sua situazione.
Non le consiglio neppure l'Infettivologo: si tratta di una vera BANALITA'.
Stia tranquilla.
Cari saluti.
Caldarola MD
[#4]
<<Quindi anche fluidi come la saliva in linea teorica espongono a rischi infetivi se raggiungono gli occhi?>>
Si: la teoria prevede che:
1. il soggetto infettante sia HIV+
2. egli non sia in terapia antiretrovirale
3. egli abbia una viremia elevata/elevatissima
4. che la sostanza con la quale si entri in contatto sia elevata
5. che l'assorbimento di questa sostanza sia alta
Come le ho già spiegato, direi nel caso specifico che la sua ipocondria debba essere placata.
saluti ancora
Dr Laino
Si: la teoria prevede che:
1. il soggetto infettante sia HIV+
2. egli non sia in terapia antiretrovirale
3. egli abbia una viremia elevata/elevatissima
4. che la sostanza con la quale si entri in contatto sia elevata
5. che l'assorbimento di questa sostanza sia alta
Come le ho già spiegato, direi nel caso specifico che la sua ipocondria debba essere placata.
saluti ancora
Dr Laino
[#7]
Medico Chirurgo
Cara Signora,
i Consulenti di MI+ sono al servizio dell'utenza.
Se hanno scelto di rispondere ai quesiti devono farlo in maniera professionale ed intellettualmente onesta.
Il Suo ringraziamento, per quanto mi riguarda, è molto gradito perchè chiaramente sincero.
La ringrazio anche della recensione che è il nostro "stipendio" su questo Sito.
Carissimi saluti di ottima salute anche al piccolo di cui ci ha parlato.
Caldarola MD
i Consulenti di MI+ sono al servizio dell'utenza.
Se hanno scelto di rispondere ai quesiti devono farlo in maniera professionale ed intellettualmente onesta.
Il Suo ringraziamento, per quanto mi riguarda, è molto gradito perchè chiaramente sincero.
La ringrazio anche della recensione che è il nostro "stipendio" su questo Sito.
Carissimi saluti di ottima salute anche al piccolo di cui ci ha parlato.
Caldarola MD
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9k visite dal 15/08/2018.
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