Infezione indice sinistro (pt 1)
Buonasera, il 13/01 sono stata graffiata da un gatto che non ha completato tutti i vaccini ma che vive in appartamento da 10 anni.
Le ferite erano una sotto l'unghia e l'altra sotto il polpastrello tra falangina e falangetta , molto più profonda.
E' uscito molto sangue e istintivamente l'ho messo sotto l'acqua fredda per poi disinfettare con del Citrosil. E' stata una notte terribile, il dito pulsava e faceva malissimo e inoltre portavo un anello che non riuscivo più a togliere, quindi ho messo ghiaccio e del sapone per piatti per farlo scivolare. Con molta difficoltà sono riuscita a sfilarlo traumatizzando ulteriormente l'area.
La mattina sono andata in guardia medica e me lo hanno medicato con acqua ossigenata e garza. Premetto di essere allergica ad alcuni antibiotici, e al momento non ricordavo quali fossero, quindi non si sono azzardati a mettere neanche crema antibiotica. Successivamente è iniziato ad uscire del pus, quindi un paio di giorni dopo sono andata dalla mia dottoressa che ha spremuto un po' la parte e mi ha prescritto Ananase.
Il 22 gennaio ho percepito un rigonfiamento ai linfonodi ascellari e sono andata in pronto soccorso, dove mi hanno medicata con acqua ossigenata e betadine, tranquillizzandomi, e mi hanno consigliato di farmi prescrivere un antibiotico dalla mia dottoressa di base per avere un decorso più breve e dicendomi che l'Ananase che stavo utilizzando come antinfiammatorio, a loro avviso, era troppo blando. Il 23 gennaio ho fatto un bagno in vasca bagnando la parte, e la situazione è ulteriormente peggiorata. La ferita sul polpastrello si è richiusa appena dopo, lasciano sotto la cicatrice una pallina dura e dolente presente ancora oggi, mentre la ferita superiore si è gonfiata come se avesse una grossa bolla d'acqua sottostante. Nel frattempo continuavo con acqua e sale, Gentalyn prima Beta e poi solo Gentalyn e acqua ossigenata. Il dito era violaceo e tumefatto, tra spremiture per fare uscire il pus e l'infezione in corso.La mia dottoressa si è decisa a prescrivermi un antibiotico: Eritrocina x 6 gg 2 volte al giorno, Benterlan 1mg dopo i pasti. Trovare l'Eritromicina è stata 1 impresa, e non trovandola sono andata di nuovo in pronto soccorso sperando che mi incidessero la ferita, ma non hanno voluto farlo dicendo che tanto il canale della ferita era aperto. Abbastanza disperata ho chiesto alla farmacista di darmi un antibiotico alterativo perchè l'Eritrocina era fuori produzione, e lei mi ha dato il Bassado. Ne ho preso una sola compressa mentre nel frattempo la dottoressa di base mi aveva trovato 2 confezioni di Eritrocina . Dopo aver fatto passare 24 ore dall'assunzione del Bassado, il 27 gennaio ho iniziato la terapia con Eritrocina e Bentelan. Dopo 6 giorni la ferita era ancora purulenta, e la dottoressa ha prolungato a 9 giorni. Ancora nessun risultato, mi ha quindi fatto smettere. Ho quindi continuato con betadine, acqua ossigenata, acqua e sale e Gentalyn, che nel frattempo avevo interrotto. La situazione non migliorava. Il 7 Febbraio mi sono fatta fare l'impegnativa per visita chirurgica e sono andata in guardia medica da un "chirurgo" che mi ha sparato la lidocaina direttamente nella bolla che è scoppiata, per poi farmi una mini incisione superficiale e senza anestesia.Mi ha detto di non prendere antibiotico, di continuare con acqua e sale, betadine e acqua ossigenata. Dopo una settimana nessun miglioramento e ancora pus. La dottoressa mi ha prescritto una visita d'urgenza in un ospedale. Mi hanno vista in 2 chirurghi: per 1 dovevo prendere antibiotico (Rifocin) per poi rivederci, per l'altro la parte andava bonificata. Ho dato ascolto al secondo e il 14 febbraio mi ha fatto l'intervento in anestesia locale scavando per bene la parte.Ha fasciato il tutto dicendo di non prendere antibiotico e ci siamo rivisti il 15 per medicazione. Il dott. mi ha messo una generosa dose di Gentalyn intorno e DENTRO al buco aperto, fasciandomelo. Ha detto di andare avanti così fino a lunedì, quando mi rivedrà. (continua->)
Le ferite erano una sotto l'unghia e l'altra sotto il polpastrello tra falangina e falangetta , molto più profonda.
E' uscito molto sangue e istintivamente l'ho messo sotto l'acqua fredda per poi disinfettare con del Citrosil. E' stata una notte terribile, il dito pulsava e faceva malissimo e inoltre portavo un anello che non riuscivo più a togliere, quindi ho messo ghiaccio e del sapone per piatti per farlo scivolare. Con molta difficoltà sono riuscita a sfilarlo traumatizzando ulteriormente l'area.
La mattina sono andata in guardia medica e me lo hanno medicato con acqua ossigenata e garza. Premetto di essere allergica ad alcuni antibiotici, e al momento non ricordavo quali fossero, quindi non si sono azzardati a mettere neanche crema antibiotica. Successivamente è iniziato ad uscire del pus, quindi un paio di giorni dopo sono andata dalla mia dottoressa che ha spremuto un po' la parte e mi ha prescritto Ananase.
Il 22 gennaio ho percepito un rigonfiamento ai linfonodi ascellari e sono andata in pronto soccorso, dove mi hanno medicata con acqua ossigenata e betadine, tranquillizzandomi, e mi hanno consigliato di farmi prescrivere un antibiotico dalla mia dottoressa di base per avere un decorso più breve e dicendomi che l'Ananase che stavo utilizzando come antinfiammatorio, a loro avviso, era troppo blando. Il 23 gennaio ho fatto un bagno in vasca bagnando la parte, e la situazione è ulteriormente peggiorata. La ferita sul polpastrello si è richiusa appena dopo, lasciano sotto la cicatrice una pallina dura e dolente presente ancora oggi, mentre la ferita superiore si è gonfiata come se avesse una grossa bolla d'acqua sottostante. Nel frattempo continuavo con acqua e sale, Gentalyn prima Beta e poi solo Gentalyn e acqua ossigenata. Il dito era violaceo e tumefatto, tra spremiture per fare uscire il pus e l'infezione in corso.La mia dottoressa si è decisa a prescrivermi un antibiotico: Eritrocina x 6 gg 2 volte al giorno, Benterlan 1mg dopo i pasti. Trovare l'Eritromicina è stata 1 impresa, e non trovandola sono andata di nuovo in pronto soccorso sperando che mi incidessero la ferita, ma non hanno voluto farlo dicendo che tanto il canale della ferita era aperto. Abbastanza disperata ho chiesto alla farmacista di darmi un antibiotico alterativo perchè l'Eritrocina era fuori produzione, e lei mi ha dato il Bassado. Ne ho preso una sola compressa mentre nel frattempo la dottoressa di base mi aveva trovato 2 confezioni di Eritrocina . Dopo aver fatto passare 24 ore dall'assunzione del Bassado, il 27 gennaio ho iniziato la terapia con Eritrocina e Bentelan. Dopo 6 giorni la ferita era ancora purulenta, e la dottoressa ha prolungato a 9 giorni. Ancora nessun risultato, mi ha quindi fatto smettere. Ho quindi continuato con betadine, acqua ossigenata, acqua e sale e Gentalyn, che nel frattempo avevo interrotto. La situazione non migliorava. Il 7 Febbraio mi sono fatta fare l'impegnativa per visita chirurgica e sono andata in guardia medica da un "chirurgo" che mi ha sparato la lidocaina direttamente nella bolla che è scoppiata, per poi farmi una mini incisione superficiale e senza anestesia.Mi ha detto di non prendere antibiotico, di continuare con acqua e sale, betadine e acqua ossigenata. Dopo una settimana nessun miglioramento e ancora pus. La dottoressa mi ha prescritto una visita d'urgenza in un ospedale. Mi hanno vista in 2 chirurghi: per 1 dovevo prendere antibiotico (Rifocin) per poi rivederci, per l'altro la parte andava bonificata. Ho dato ascolto al secondo e il 14 febbraio mi ha fatto l'intervento in anestesia locale scavando per bene la parte.Ha fasciato il tutto dicendo di non prendere antibiotico e ci siamo rivisti il 15 per medicazione. Il dott. mi ha messo una generosa dose di Gentalyn intorno e DENTRO al buco aperto, fasciandomelo. Ha detto di andare avanti così fino a lunedì, quando mi rivedrà. (continua->)
[#1]
Gentile Signora,
non è la sezione giusta per postare il suo quesito: noi ci occupiamo di chirurgia della mano, mentre il suo è un problema squisitamente di pertinenza dell'infettivologo (malattie infettive).
Buona domenica.
non è la sezione giusta per postare il suo quesito: noi ci occupiamo di chirurgia della mano, mentre il suo è un problema squisitamente di pertinenza dell'infettivologo (malattie infettive).
Buona domenica.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 16/02/2018.
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