Infezione mignolo del piede, antibiotico sospeso, urgente!
Salve,
ho avuto un problema al mignolo del piede. Mi sono svegliato di mattina ed era gonfio, con dolore atroce e rosso.
In ospedale mi hanno detto che si trattasse di infezione e mi hanno invitato a procedere con il medico curante per una terapia adeguata.
Mi è stato prescritto l'antibiotico Veclam 500mg da assumere 2 volte al giorno.
Dopo 2 giorni di assunzione ho erroneamente saltato 2 assunzioni (24h) sentendomi meglio, ma leggendo su internet sono venuto a conoscenza dei grossi rischi di tale cosa.
Sul foglio illustrativo però leggo che questo tipo di farmaco ha il rischio di resistenza da parte dei batteri nel lungo periodo, al contrario invece degli altri antibiotici.
Ora la domanda è: conviene sospendere definitivamente il farmaco oppure dopo 2 giorni di trattamento ed uno intero in cui non ne ho fatto uso posso regolarmente tornare a prendermelo 2 volte al giorno come stavo facendo in precedenza?
ho avuto un problema al mignolo del piede. Mi sono svegliato di mattina ed era gonfio, con dolore atroce e rosso.
In ospedale mi hanno detto che si trattasse di infezione e mi hanno invitato a procedere con il medico curante per una terapia adeguata.
Mi è stato prescritto l'antibiotico Veclam 500mg da assumere 2 volte al giorno.
Dopo 2 giorni di assunzione ho erroneamente saltato 2 assunzioni (24h) sentendomi meglio, ma leggendo su internet sono venuto a conoscenza dei grossi rischi di tale cosa.
Sul foglio illustrativo però leggo che questo tipo di farmaco ha il rischio di resistenza da parte dei batteri nel lungo periodo, al contrario invece degli altri antibiotici.
Ora la domanda è: conviene sospendere definitivamente il farmaco oppure dopo 2 giorni di trattamento ed uno intero in cui non ne ho fatto uso posso regolarmente tornare a prendermelo 2 volte al giorno come stavo facendo in precedenza?
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
premesso che l'errore non deve essere più commesso con alcun antiinfettivo, riprenda immediatamente la terapia interrotta e la continui per il tempo che il suo medico le ha indicato.
Personalmente consiglio sempre non meno di 8 gg.
Comunque non è successo nulla di drammatico.
Saluti cordiali.
Caldarola.
premesso che l'errore non deve essere più commesso con alcun antiinfettivo, riprenda immediatamente la terapia interrotta e la continui per il tempo che il suo medico le ha indicato.
Personalmente consiglio sempre non meno di 8 gg.
Comunque non è successo nulla di drammatico.
Saluti cordiali.
Caldarola.
[#4]
Utente
Come da lei suggerito ho regolarmente ripreso l'antibiotico, rispettando gli orari.
Volevo sapere se è normale che io accusi forti dolori di testa.
Sabato 17 devo partire in aereo, circa 1 ora e trenta di volo. Volevo sapere inoltre se devo prendere qualche precauzione visto che l'antibiotico mi indebolisce notevolmente e devo affrontare il viaggio.
Volevo sapere se è normale che io accusi forti dolori di testa.
Sabato 17 devo partire in aereo, circa 1 ora e trenta di volo. Volevo sapere inoltre se devo prendere qualche precauzione visto che l'antibiotico mi indebolisce notevolmente e devo affrontare il viaggio.
[#5]
Medico Chirurgo
La Claritromicina può procurare frequentemente disturbi gastro - intestinali ma la cefalea, ancorchè riportata tra gli effetti comuni, nella pratica clinica viene lamentata veramente in modo raro.
Quindi è da verificare se la sua cefalea sia da Claritromicina o sia una casualità per nulla connessa con l'antibiotico.
Nel primo caso, se fortemente disturbante, si può optare per un altro antiinfettivo ed in questo potrà soccorrerla il suo Curante.
Il mito dell'antibiotico che "indebolisce" è soltanto un mito per un giovane in buona salute: sono le patologie curate che possono provocare debolezza o astenia.
Nel suo caso una infezione cutanea localizzata, tale è il referto che ovviamente io non posso contestare nè avallare, senza febbre non dovrebbe indebolirla più di tanto.
Per cui affrontare il viaggio credo che non sia un problema.
Tuttavia se il dolore e il rossore al quinto dito persistessero e soprattutto la cefalea fosse invalidante, domani le consiglio di recarsi dal curante per fare il punto della situazione.
Questo resta pur sempre un consulto telematico.
Mi faccia sapere se vorrà.
Buona domenica.
Caldarola.
Quindi è da verificare se la sua cefalea sia da Claritromicina o sia una casualità per nulla connessa con l'antibiotico.
Nel primo caso, se fortemente disturbante, si può optare per un altro antiinfettivo ed in questo potrà soccorrerla il suo Curante.
Il mito dell'antibiotico che "indebolisce" è soltanto un mito per un giovane in buona salute: sono le patologie curate che possono provocare debolezza o astenia.
Nel suo caso una infezione cutanea localizzata, tale è il referto che ovviamente io non posso contestare nè avallare, senza febbre non dovrebbe indebolirla più di tanto.
Per cui affrontare il viaggio credo che non sia un problema.
Tuttavia se il dolore e il rossore al quinto dito persistessero e soprattutto la cefalea fosse invalidante, domani le consiglio di recarsi dal curante per fare il punto della situazione.
Questo resta pur sempre un consulto telematico.
Mi faccia sapere se vorrà.
Buona domenica.
Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.3k visite dal 10/02/2018.
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