Riattivazione epstein barr

Buongiorno
volevo esporre la mia situazione che va avanti da parecchio tempo e che non si riesce a risolvere, e che mi ha portato ad affrontare forti limitazioni nel lavoro e nelle semplici attività quotidiane. Da oltre un anno inizio a presentare diversi disturbi, quali linfoadenopatia cervicale bilaterale (quasi tutti i linfonodi reattivi con diametro pericentrimetrico), bruciore alla gola appena sveglia, febbriciattola serale (36.8-37.3), colite, dolori addominali (rientrati dopo circa un paio di mesi), acufene ad un orecchio, strane luci in movimento in entrambi gli occhi, e occasionalmente pressione molto bassa, fotosensibilità, vertigini, tachicardia con palpitazioni,parestesie migranti (prima alla gamba, poi alla coscia, poi al braccio, attualmente sotto alla scapola e accompagnato da un forte bruciore), mentre il più invalidante e fisso è una profonda astenia quotidiana che non si risolve con il riposo e a volte mi confina a letto per giorni. Ho effettuato decine di visite specialistiche, ed effettuato molte analisi. Ho effettuato risonanze magnetiche encefalo e colonna tutte negative, visite neurologiche negative, gli occhi non hanno alcun problema alla visita, tranne un pallore temporale che andrà indagato con un campo visivo la prossima settimana. Quella che pare essere la pista "sospetta", risulta da un pannello immunologico (di circa 15 giorni fa) suggestivo di una riattivazione del virus di Epstein-Barr. Riporto i valori anormali:

- EB VCA IgG: 170 (positivo >=20)
- EB EBNA IgG: 533 (positivo >=20)
- EB EA IgG: 42 (positivo >40)
- Cytomegalovirus IgG: 105 (positivo (>14)

tipizzazione sottopopolazioni linfocitarie:

- T4 helper: 498/mmc (val. rif. 550-1100/mmc), 26% (val rif 35-55%)
- rapporto T4/T8: 0.83 (val rif 1.3-2.5)
- T8 citotossici: 425 (val rif 140-300/mmc), 22,2% (val rif 10-20%)
- T8 senescenti: 125 (val rif 170-375/mmc), 6.5% (val rif 12-25%)
- Rapporto T8c/T8s: 3.42 (val rif 0.8-2.2)
- T4 attivati: 0.4% (val rif 1.2-8.6%)
- T8 attivati: 0.2% (val rif 1.4-8.1%)
- Natural Killer: 498/mmc (val rif 56-395/mmc), 26% (val rif 3-20%)

Questo pannello immunologico lo avevo già effettuato circa 6 mesi fa, e i valori degli anticorpi anti EB erano praticamente uguali a quello più recente, mentre tra le sottopopolazioni linfocitarie l'unico valore fuori norma era il rapporto T4/T8 invertito. Sembra che la situazione sia un pò peggiorata. Premetto che ho fatto il test per l'HIV ed è risultato negativo.
Ad oggi tra i vari specialisti consultati nessuno mi ha prospettato una terapia se non un controllo della sintomatologia; vorrei sapere se esiste una soluzione al problema che mi sta rendendo la vita impossibile e che a quanto ho visto nella letteratura scientifica rischia anche di innescare malattie autoimmuni.
Grazie molte in anticipo per il prezioso aiuto che fornite gratuitamente
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signorina,
il pannello immunosierologico per EBV, che manca delle IgM anti VCA (!!) e di quelle anti CMV (!!) non mi pare sia suggestivo di una riattivazione della Mononucleosi.
Gli Anti EBV EA IgG possono rimanere per molti anni dall'infezione e credo che la sua sia intervenuta non oltre un anno fa.
Almeno guardando i valori che riporta.
Anche il pannello con le sottopopolazioni linfocitarie dice poco: sicuramente non è allarmante e va sempre contestualizzato nella valutazione clinica e immunologica stricto sensu del paziente.
Questo è quello che posso dirle sulla base dei dati che posta.
In quanto alla pletora di sintomi che lei riferisce, capisce bene che una valutazione diagnostica può essere fatta solo realmente e non telematicamente: un percorso diagnostico, che può anche non fermarsi agli esami che ha postato, deve essere valutato dopo una raccolta anamnestica accurata e saggiamente condotta e una valutazione semeiotica che non è dato di fare in questa sede.
Tra l'altro lei aggiunge che molti specialisti la hanno visitata minimizzando il tutto: al di la delle malattie autoimmuni che ha letto in rete, nessuno le ha parlato di un possibile ruolo di una sindrome ansiosa in tutta la sua sintomatologia?
La saluto caramente.
Caldarola.
[#2]
Utente
Utente
Caro Dottor Caldarola,

la ringrazio per il suo consulto. Quindi lei ritiene che l'infezione primaria sia un evento recente? Possibile che questa sia avvenuta in maniera diciamo silente (quindi senza la classica sintomatologia con febbre elevata) e che i suoi strascichi durino ormai da quasi 1 anno e mezzo? Se così fosse, posso sperare che questa situazione rientri spontaneamente nel tempo? Il medico che mi ha prescritto il pannello ritiene comunque che si tratti di una riattivazione.
Capisco perfettamente che giustamente il percorso diagnostico debba essere fatto di persona, ma se sono giunta a chiedere un consiglio telematico è perchè dei vari specialisti che ho consultato, nessuno ha saputo fare il punto della situazione, se non diagnosticarmi una sindrome da fatica cronica, prescrivere altre analisi e farmaci contro i vari sintomi, e rimandarmi da specialisti di altre branche. Può certamente comprendere come tutto ciò sia frustrante, essendo io nemmeno trentenne e non riuscendo a svolgere nemmeno le mansioni più banali, spesso nemmeno uscire per fare una semplice passeggiata. Non nego di essermi inizialmente preoccupata
(ma chi non lo sarebbe quando passa da una salute di ferro a non riuscire a reggersi in piedi?), ma attualmente non ritengo affatto di essere ansiosa, anzi, sono solo determinata a ritornare al mio livello iniziale di attività.

La ringrazio ancora e mi scuso se mi sono dilungata,
buona serata
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signorina,
tutto è possibile in questo mondo.
La diagnosi certa di riattivazione dell'EBV non si fa indirettamente con l'analisi delle sottopopolazioni linfocitarie.
Se si ha il sospetto che il virus si replichi nel suo organismo si procede con la ricerca dell'EBV DNA con tecnica PCR Real Time, che ha una sensibilità diagnostica del 100% e una specificità diagnostica del 95,5%.
Ma se ha consultato tra i molti medici un infettivologo queste cose dovrebbero avergliele già dette.
Diversamente cambi specialisti.
Sappia che capisco e comprendo comunque il suo disagio.
Cari saluti.
Caldarola.
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