Hiv sesso orale non protetto
Buona sera gentili dottori,
Chiedo innanzitutto scusa per due cose. L'argomento è ripetitivo forse e io sono stato un irresponsabile.
Ho ricevuto sesso orale non protetto con abbondante olio per massaggi sul pene. Questo è avvenuto in un centro massaggi thai e la signorina in questione sembrava in salute (ma questo forse non ha nemmeno senso di essere specificato).
Ad ogni modo. Ho fatto questa sciocchezza (da eccitato ho preso di fretta una decisione stupida che rimpiango) un'ora e mezza fa. So che il rischio esiste. So che teoricamente è basso. Adesso cosa faccio?
Non vi chiedo di calmarmi (anche se un parere professionale volto a tal senso mi darebbe la possibilità di dormire), ma vi chiedo cortesemente di dirmi cosa fare.
È il caso che mi sottoponga alla profilassi contro l'hiv? C'è qualcosa che possa fare adesso? E infine quanto alto è il rischio di aver contratto l'hiv (so che esistono altre malattie sessualmente trasmissibili, ma il solo pensiero dell'hiv mi fa piangere)
Vi prego di poter essere esaustivi e di indicarmi le azioni da svolgere a questo punto.
Grazie
il sesso orale non protetto espone, nel suo caso, a un bassissimo rischio di trasmissione dell'HIV, che tuttavia non è nullo.
La espone tuttavia alle altre malattie Sessualmente trasmissibili.
E' qundi opportuno che a 40 gg dal rapporto lei esegua un test HIV di IV generazione, da considerarsi definitivo e che nella stessa seduta di prelievo richieda uno screening per la Sifilide (VDRL/TPHA).
Il tutto però moderando l'ansia e l'angoscia.
In assenza di manifestazioni ulcerose o di stranezze sull'asta la effettuazione del TPHA a 40 gg cioè a 6 settimane, è sufficiente a escludere la Lue.
Se vuole seguire le linee guida può ripetere il TPHA a 10 settimane o anche a 11 - 12: ma nel suo caso sarebbe solo un eccesso di zelo. Inutile.
Ovviamente valuti l'insorgenza di sintomi alle vie urinarie basse (bruciore, secrezione ecc.) nel qual caso si rivolga ad un infettivologo per gli opportuni tamponi uretrali. Altrimenti si può soprassedere.
Lo stesso dicasi se dovesse notare la comparsa di escrecenze e verruche sull'asta e nella regione perineo anale o di ulcere che non guariscono.
Stia tranquillo perchè il rischio di aver contratto l' HIV è più teorico che pratico.
Cordialità.
Caldarola.
le infezioni delle vie urinarie da Gonococco hanno una incubazione di pochi giorni e si manifestano con il tipico "scolo" di materiale purulento e bruciore uretrale.
Le infezioni da patogeni intracellulari (Chlamydia, Mycoplasma ecc) entro 15 gg e i sintomi sono in genere bruciore nel mingere e perdite incolori trasparenti.
I condilomi, il mollusco contagioso l'ulcera molle hanno tempi di incubazione variabili ma lei nota comunque le manifestazioni ad occhio nudo: escrescenze ed un'ulcera che non guarisce.
Il Sifiloma primario compare dopo circa 3 settimane dall'avvenuto contagio, come lesione clinica.
E non sempre è come descritto sui testi.
Tuttavia la valutazione per screening della VDRL e del TPHA a 40 gg resta utile e valida: chi si è premurato di andare a passare DAVVERO un pò di tempo in un laboratorio avrà avuto modo di vedere che l'apparecchio segnala o un TPHA francamente positivo o un risultato dubbio.
E' compito del laboratorista, specie se si dispone di uno studio professionale dove si fa ricerca con i fatti e non a parole, cogliere il segnale di allarme del TPHA DUBBIO e procedere immediatamente a esami di II livello.
La VDRL inoltre pur essendo un esame aspecifico e che può dare falsi positivi, si positivizza precocemente e quanto sia ancora importante è dato dalla constatazione che la sua negativizzazione è uno dei parametri per valutare la guarigione della Sifilide.
Tutto il resto raccontato ad arte da taluni è fuffa.
Spero di essere stato esaustivo.
Buona giornata.
Caldarola.
La aggiorno anche a beneficio dell'utenza. Stamattina ho chiamato il centro MST regionale. Anche loro mi hanno detto di star tranquillo e che non è il caso di allarmarsi per l'hiv. Per quanto riguarda le altrr malattie mi hanno dato le stesse notizie datemi da Lei. 5/7 giorni per i sintomi della gonorrea, 3/settimane per altre malattie.
Mi hanno detto anche 8 settimane se voglio fare test hiv e per le altre malattie. Come mai due settimane in più?
Detto questo il mio pensiero fisso è ancora rivolto al fattaccio sebbene io sia più tranquillo di ieri sera.
La ringrazio nuovamente e la terrò informata, sempre per il bene dell'utenza, sperando di non dover segnalare l'insorgenza di sintomi (ed essendo ipocondriaco cercherò di tenere a bada l'ansia e di valutare il mio stato di salute reale nelle prossime settimane)
Cordiali saluti e sentiti ringraziamenti
Stasera ho dovuto trattenere la minzione per oltre un'ora con notevole disagio. Quando finalmente ho potuto urinare ho visto come dei piccoli lividi blu sul.glande. tra mezzora tornerò a casa per ricontrollare può essere che fossero dovuti allo sforzo? Oppure si tratta di un sintomo?
La ringrazio buona serata
in assenza di sintomatologia urologica, ulcere sull'asta e sulla regione pubo perineale, di escrescenze nella stessa zona, credo che a tre settimane si possa escludere buona parte delle MST, almeno da un punto di vista clinico.
Le resta da fare il test per l'HIV a 40 gg per definitiva tranquillità.
Se in tutto questo periodo non ha assunto alcun tipo di antibiotico o antiinfettivo a 40 gg le rinnovo l'invito a effettuare anche uno screening per la Sifilide con un test reaginico (VDRL) e uno treponemico (TPHA).
Se invece vi è stata assunzione di antibiotici lo screening della Sifilide deve essere posticipato a 10 - 11 settimane dall'evento a rischio, quindi a 70 - 80 gg.
Cordialità.
Caldarola.
Ho svolto il test dopo 82/giorni per via della paura di farlo, ma finalmente mi sono tolto questo pensiero.
Ovviamente non correrò mai piu un risxhio tanto stupido.
Grazie di tutto Dottore!
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