Parere mts o altre patologie infettive.
Gentile dottore,
le scrivo per un parere. A seguito di un rapporto non protetto ho avuto a distanza di 4 settimana (Gennaio 2017) una strana influenza con febbre oltre 40, fastidio all'inguine (linfonodi?), gola gonfia, sudorazione notturne anche in assenza di febbre, rash al cuoio capelluto. Da allora non mi sono più ripreso, ho sempre i seguenti sintomi: calore al volto, occhi lucidi e talvolta febbricola; gola gonfia e infiammata; fastidio all'inguine sx e dietro l'orecchio sx; iv) forte astenia e debolezza importante alle gambe specie dopo esercizio fisico; dorso della lingua bianca e dermatite seborroica in volto. Inoltre sono diventato piu cagionevole, ho avuto 4 episodi di febbre e faringite nell'anno. Tutti questi sintomi vanno avanti da un anno e peggiorano se faccio sport, difatti non riesco a farlo con costanza. Ho fatto tutti gli esami possibili (HIV a 30,45,90,360 gg tutti negativi, le MTS, citomegalovirus, toxo, epatiti, RX torace, emocromo, malattie autoimmuni, tiroide, ecoaddome e collo) ma non emerge nulla. Ho fatto diverse visite ma nessun medico riporta evidenze di rilievo clinico. Gli unici esami con valori anomali erano:
- IGG anti EBV-VCA 89 u/ml (valori: 0-20 negativo; 20-40 dubbie; >40 positive);
- IGM anti EBV-VCA 32 u/ml (valori: 0-20 negativo; 20-40 dubbie; >40 positive);
- VES 29 (valori di rif. 0-25) rientrata 2 mesi dopo;
fatti a distanza di 3 settimane dall'episodio influenzale. Ho ripetuto l'esame a marzo 2017 con valori:
- EBNA IGG 239 u/ml (valori: 0-10 negativo; 10-30 dubbie; >30 positive);
- EBNA IGM 35 u/ml (valori: 0-20 negativo; 20-40 dubbie; >40 positive);
Il medico ha escluso la mononucleosi poiche i valori del fegato erano ok e non ha riscontrato una inversione della formula leucocitaria. Tuttavia mi ha prescritto la ricerca degli acidi nucleici del Virus EBV che ho fatto ad 4/2017 con esito negativo.
Inoltre, valori anomali sono emersi nella tipizzazione linfocitaria:
Aprile 2017
SOLO VALORI % NON HO GLI ASSOLUTI PURTROPPO
CD3 70.9% (soglie 67 - 81)
CD4 30.1%* (39 - 53)
CD8 27.8% (21 - 32)
CD4/CD8 1.0* (1.2 - 2.4)
CD16+CD56 19.3%* (7 - 19)
CD19 7.9% (7 - 16).
Ho ripetuto l'esame a Gennaio 2018
CD3 1579 (soglie 1100 - 2200)
CD3 74.59% (67 - 81)
CD4 645 (630 - 1400)
CD4 30.39%* (39 - 53)
CD8 644 (350 - 810)
CD8* 30.34% (21 - 32)
CD4/CD8 1.00* (1.2 - 2.4)
CD16+CD56 313 (140 - 420)
CD16+CD56 14.83% (7 - 19)
CD19 210 (100 - 410)
CD19 9.94% (7 - 16).
Linfociti tot. 2121
Detto ciò le chiedo se sia il caso di fare ulteriori indagini a livello immunitatio o su altre malattie infettive o se suggerisce qualche altra indagine. Ho sentito parlare di SINDROME DI STANCHEZZA CRONICA. Può essere nel mio caso oppure non esiste tale patologia? magari originata da qualche virus simil mononucleosi? ciò peraltro potrebbe spiegare il falso positivo del test EBV Sto veramente a pezzi, non riesco piu a fare le cose ordinarie e non so a chi rivolgermi. Se ha qualche indicazione le sarei grato.
Grazie mille.
Saluti.
Alessandro
le scrivo per un parere. A seguito di un rapporto non protetto ho avuto a distanza di 4 settimana (Gennaio 2017) una strana influenza con febbre oltre 40, fastidio all'inguine (linfonodi?), gola gonfia, sudorazione notturne anche in assenza di febbre, rash al cuoio capelluto. Da allora non mi sono più ripreso, ho sempre i seguenti sintomi: calore al volto, occhi lucidi e talvolta febbricola; gola gonfia e infiammata; fastidio all'inguine sx e dietro l'orecchio sx; iv) forte astenia e debolezza importante alle gambe specie dopo esercizio fisico; dorso della lingua bianca e dermatite seborroica in volto. Inoltre sono diventato piu cagionevole, ho avuto 4 episodi di febbre e faringite nell'anno. Tutti questi sintomi vanno avanti da un anno e peggiorano se faccio sport, difatti non riesco a farlo con costanza. Ho fatto tutti gli esami possibili (HIV a 30,45,90,360 gg tutti negativi, le MTS, citomegalovirus, toxo, epatiti, RX torace, emocromo, malattie autoimmuni, tiroide, ecoaddome e collo) ma non emerge nulla. Ho fatto diverse visite ma nessun medico riporta evidenze di rilievo clinico. Gli unici esami con valori anomali erano:
- IGG anti EBV-VCA 89 u/ml (valori: 0-20 negativo; 20-40 dubbie; >40 positive);
- IGM anti EBV-VCA 32 u/ml (valori: 0-20 negativo; 20-40 dubbie; >40 positive);
- VES 29 (valori di rif. 0-25) rientrata 2 mesi dopo;
fatti a distanza di 3 settimane dall'episodio influenzale. Ho ripetuto l'esame a marzo 2017 con valori:
- EBNA IGG 239 u/ml (valori: 0-10 negativo; 10-30 dubbie; >30 positive);
- EBNA IGM 35 u/ml (valori: 0-20 negativo; 20-40 dubbie; >40 positive);
Il medico ha escluso la mononucleosi poiche i valori del fegato erano ok e non ha riscontrato una inversione della formula leucocitaria. Tuttavia mi ha prescritto la ricerca degli acidi nucleici del Virus EBV che ho fatto ad 4/2017 con esito negativo.
Inoltre, valori anomali sono emersi nella tipizzazione linfocitaria:
Aprile 2017
SOLO VALORI % NON HO GLI ASSOLUTI PURTROPPO
CD3 70.9% (soglie 67 - 81)
CD4 30.1%* (39 - 53)
CD8 27.8% (21 - 32)
CD4/CD8 1.0* (1.2 - 2.4)
CD16+CD56 19.3%* (7 - 19)
CD19 7.9% (7 - 16).
Ho ripetuto l'esame a Gennaio 2018
CD3 1579 (soglie 1100 - 2200)
CD3 74.59% (67 - 81)
CD4 645 (630 - 1400)
CD4 30.39%* (39 - 53)
CD8 644 (350 - 810)
CD8* 30.34% (21 - 32)
CD4/CD8 1.00* (1.2 - 2.4)
CD16+CD56 313 (140 - 420)
CD16+CD56 14.83% (7 - 19)
CD19 210 (100 - 410)
CD19 9.94% (7 - 16).
Linfociti tot. 2121
Detto ciò le chiedo se sia il caso di fare ulteriori indagini a livello immunitatio o su altre malattie infettive o se suggerisce qualche altra indagine. Ho sentito parlare di SINDROME DI STANCHEZZA CRONICA. Può essere nel mio caso oppure non esiste tale patologia? magari originata da qualche virus simil mononucleosi? ciò peraltro potrebbe spiegare il falso positivo del test EBV Sto veramente a pezzi, non riesco piu a fare le cose ordinarie e non so a chi rivolgermi. Se ha qualche indicazione le sarei grato.
Grazie mille.
Saluti.
Alessandro
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
l'esame delle sue sottopopolazioni linfocitarie non mette in evidenza elementi di criticità clinicamente rilevabili.
Se la ricerca dell'EBV DNA by PCR è risultata negativa ed è stata bene eseguita significa che non vi era al momento dell'Esame replicazione virale in atto.
In quanto alla Sindrome Da Stanchezza Cronica, è un'entità nosologica esistente ma la cui diagnosi deve rispondere a determinati criteri, codificati, e quasi sempre si finisce per diagnosticarla per esclusione spesso inopportunamente.
Lei ha già scandagliato tutte le possibili infezioni che avrebbero potuto essere responsabili del suo quadro clinico: mi pare che a questo punto occorra un Medico che valutandola non telematicamente e prendendo visione di tutti i suoi esami possa giungere ad una conclusione diagnostica o programmare ulteriori esami.
In tal senso la figura più indicata è quella dell'Internista, ovviamente preparato, intuitivo, ed onesto.
Nella sua città non dovrebbe avere difficoltà ad affidarsi ad un Collega.
Saluti cari.
Caldarola.
l'esame delle sue sottopopolazioni linfocitarie non mette in evidenza elementi di criticità clinicamente rilevabili.
Se la ricerca dell'EBV DNA by PCR è risultata negativa ed è stata bene eseguita significa che non vi era al momento dell'Esame replicazione virale in atto.
In quanto alla Sindrome Da Stanchezza Cronica, è un'entità nosologica esistente ma la cui diagnosi deve rispondere a determinati criteri, codificati, e quasi sempre si finisce per diagnosticarla per esclusione spesso inopportunamente.
Lei ha già scandagliato tutte le possibili infezioni che avrebbero potuto essere responsabili del suo quadro clinico: mi pare che a questo punto occorra un Medico che valutandola non telematicamente e prendendo visione di tutti i suoi esami possa giungere ad una conclusione diagnostica o programmare ulteriori esami.
In tal senso la figura più indicata è quella dell'Internista, ovviamente preparato, intuitivo, ed onesto.
Nella sua città non dovrebbe avere difficoltà ad affidarsi ad un Collega.
Saluti cari.
Caldarola.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.