Disinfezione ferite, rischio di malattie?
Salve, mi domando spesso, quale sia la giusta prassi per la disinfezione delle ferite, per me risulta una vera e propria fissazione ogni qualvolta mi procuro un taglietto accidentalmente, sono in cura psichiatrica per un doc, ma ci sono giorni più bui di altri, basta un'azione in più o in meno per gettarmi in un senso di colpa estremo da ipotetici sbagli, venendo alla domanda, due giorni fa mi sono procurato un taglietto sul dito medio con della plastica affilata, è uscita una sola piccola goccia di sangue, dopodiché ho deterso con sapone e successivamente irrigato con acqua ossigenata, dopo ho applicato un cerotto che ho cambiato il giorno successivo con la stessa prassi. Oggi dopo 48 ore ho tolto il cerotto, proprio per il dubbio se dopo un tot di tempo il taglietto vada lasciato all'aria, da quando ho tolto il cerotto ho irrigato 3 volte nella giornata con una/due gocce contate di acqua ossigenata, (Dopo aver defecato o esser venuto a contatto con superfici sporche) Ecco il dubbio è, ho sentito che dopo 48 ore se il taglietto e superficiale vada lasciato all'aria, è cosi? Non duole più, però se cosi fosse è giusta la mia prassi di lavare le mani e ributtare qualche goccia di acqua oss. se tocco qualcosa di non pulito? Non so come comportarmi, più di due giorni mi sembra eccessivo tenere un cerotto su un mini taglietto, mentre mi sembra cmq eccessivo non fare niente se vengo a contatto con qualcosa di un po sporco anche se sono passati due giorni, qual'è la giusta via di mezzo? Posso aver creato danni disinfettando ancora oggi quasi a fine cicatrizzazione? Ho l'antitetano, fatta nel 2011. ho 25 anni.
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Medico Chirurgo
Gentile Signore,
per ferite come quelle che descrive è sufficiente al momento del ferimento lavarsi le mani e applicare un qualsiasi disinfettante con una garzina.
Il cerotto può essere utile per evitare di sporcare o di sporcarsi se il taglietto sanguinasse. Poi può essere rimosso.
Quando la ferita venga a contatto con lo sporco non c'è miglior rimedio che lavarsi le mani con acqua e sapone, che ha una doppia azione: di allontanamento dello sporco e antibatterica.
Le ferite profonde e ampie meritano un trattamento ad hoc: ma non è il suo caso e le auguro con sincerità di non incorrere mai in questa evenienza.
Saluti.
Caldarola.
per ferite come quelle che descrive è sufficiente al momento del ferimento lavarsi le mani e applicare un qualsiasi disinfettante con una garzina.
Il cerotto può essere utile per evitare di sporcare o di sporcarsi se il taglietto sanguinasse. Poi può essere rimosso.
Quando la ferita venga a contatto con lo sporco non c'è miglior rimedio che lavarsi le mani con acqua e sapone, che ha una doppia azione: di allontanamento dello sporco e antibatterica.
Le ferite profonde e ampie meritano un trattamento ad hoc: ma non è il suo caso e le auguro con sincerità di non incorrere mai in questa evenienza.
Saluti.
Caldarola.
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta, considerando che è Domenica, l'ultimo quesito è vale lo stesso per i brufoli? Ad esempio giusto poco fa ho rimosso una piccola crosticina da brufolo sulla fronte, dopodiché ho passato con un batuffolo sempre imbevuto di acqua ossigenata, solamente che non ricordo se il dischetto di cotone prima di bagnarlo con la soluzione l'ho appoggiato sulla lavatrice o sul lavandino, se nel caso l'avessi posato distrattamente sulla lavatrice, (Spesso sulla lavatrice posavo uno di quei specchi da trucco, la cui base di appoggio sotto però risulta arrugginita) c'è il rischio che la superficie della lavatrice fosse contaminata di spore di ruggine di quello specchio per poi balzare nel dischetto di cotone quindi di tetano? Mi scusi l'assurdità del quesito, so io stesso che è esagerato, ma vorrei capire bene se è cosi facile rischiare in questi modi. Grazie e buonaserata.
[#6]
Utente
Grazie dottore, sempre esaustivo nelle risposte, ultimo quesito poi lascerò questo sito per cercar di vivere con meno preoccupazioni possibili, purtroppo ho uno spirito di osservazione troppo esagerato, frequento una palestra, ed oggi durante la sessione mi sono accorto che alcuni incivili hanno la brutta abitudine quando sono seduti sulle panche in pausa, di poggiare le loro scarpe sui manubri da pesi usandoli come poggiapiedi. Io ho fatto come mi ha detto lei, adesso tornato mi sono semplicemente lavato le mani almeno due dopo la sessione a casa, dato che mi sono fatto anche una doccia subito dopo, trascorse 72 ore vi è necessità di buttare disinfettanti considerando magari la sporcizia che questi incivili lasciano con queste pratiche? Lavandosi le mani cosi spesso è possibile che il taglietto dopo 72 ore si riapra? Spero di no e di aver agito correttamente. Grazie e buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 14/01/2018.
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