Neuroborelliosi sospetta dopo esame liquor con presenza di bande oligoclonali di tipo 2
Buongiorno gentili dottori, sono stata ricoverata a Novembre per accertamenti per sospetta malattia demielinizzante.Dall'estate del 2015 ho iniziato ad avvertire dolori articolari di tipo reumatico diffusi, ho fatto gli esami del sangue ma non risultava infiammazione.Ho fatto fisioterapia e dopo un ciclo di Tens alle ginocchia ho iniziato ad avvertire dei formicolii nell'area dei quadricipiti che persistevano anche dopo la terapia.In quel periodo erano abbastanza leggeri e andavano e venivano.In contemporanea ho iniziato a sentire lo scorrere del sangue nell'orecchio destro. Nel Febbraio 2017 ho fatto un controllo dall'otorino che ha richiesto una risonanza all'encefalo più zona cervicale.Oltre ad un'ernia cervicale è apparsa una gliosi aspecifica meritevole di follow up nella zona parietale sinistra.I formicolii sono sempre più diffusi e persistenti in tutto il corpo e si accentuano la notte dove sento gli arti intorpiditi, peggiorano con la pressione anche solo degli indumenti, avverto alterazioni della sensibilità al caldo e al freddo, al tatto ,ai rumori e agli odori, fascicolazioni e guizzi e disturbi gastrointestinali. Delle volte ho anche sentito nell'atto della minzione la vescica addormentata ma sono stati solo episodi notturni. Dopo un lungo peregrinare e dopo aver fatto due elettromiografie che evidenziano sofferenze radicolari bilaterali mi rivolgo ad un centro e dopo la visita viene programmato il ricovero.Ho una forte familiarità con la SM e con altre malattie autoimmuni.Soffro anche di tiroidite autoimmune in fase di eutiroidismo.I risultati del ricovero non evidenziano alterazioni dell'unica lesione encefalica e mostrano il midollo pulito. I P.E.somatosensoriali (SEP n.tibiale sn e dx) sono risultati nei limiti della norma) gli altri ok. Oltre ad una carenza di vitamina d, negli esami di laboratorio nel liquor però si trovano bande oligoclonali di tipo 2. N°3-6. IgM liquor 0.02 e Alfa 2 Macrogobulina Liquor 4.59 mg/L Valori del range 0.25 - 1. Sono stati fatti vari esami immunologici ma non vedo quello per la borrelia.Non conoscevo la malattia di Lyme ma ho letto che da molti dei miei sintomi. Negli ultimi mesi sto riscontrando anche dei problemi cognitivi, non riesco a concentrarmi, non mi vengono più le parole e mi dimentico le cose. Ricostruendo tutta la storia dall'inizio dei miei sintomi non avevo mai collegato il fatto di essermi trovata una zecca sulla schiena proprio nel periodo in cui ho iniziato ad avere i primi sintomi. L'ho asportata e non ho dato purtroppo nessun peso alla cosa. Vi chiedo ora, è possibile che le bande oligoclonali nel liquor siano causate da una neuroborreliosi? Ci sono esami del sangue che posso fare per vedere se sono stata infettata, anche a distanza di due anni e mezzo? La prossima risonanza con visita è prevista a Maggio.La gliosi è unica ed è aspecifica ma il liquor é infiammato. Potrebbe essere tutto il risultato della neuroborreliosi che magari mima la condizione di SM? Grazie infinite.
[#1]
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
è difficile esprimere un giudizio telematico sulla sua situazione clinica.
Anche il reperto della RM, che non specifica se sia stata eseguita prima e dopo somministrazione di mdc, deve essere valutato de visu e questo ovviamente per via telematica non è possibile.
La presenza di bande oligoclonali nel liquor cerebrospinale, associata a una area gliotica verosimilmente non attiva, è suggestiva per una lesione demielinizzante su base autoimmune: è pertanto necessario che lei esegua semestralmente una rivalutazione sia dell'Encefalo che del Midollo spinale in toto con RM prima e dopo mdc e ad alta intensità di campo per verificare se si presentino ulteriori lesioni demielinizzanti o se la situazione si mantenga stabile.
Credo poco alla Neuroborrelliosi: in ogni caso la presenza di anticorpi anti Borrellia andava ricercata nel liquor cerebrospinale quando ha eseguito la rachicentesi: la ricerca su siero infatti ha una probatività diagnostica molto bassa.
Il consiglio, in conclusione è quello di rivolgersi ad un centro per le malattie demielinizzanti dove possa essere seguita da personale attento ed esperto.
Ci tenga pure al corrente, se vorrà, degli sviluppi della situazione.
Riceva sinceri auguri e, nei limiti del possibile, cerchi di stare tranquilla.
Cari saluti,
Caldarola.
è difficile esprimere un giudizio telematico sulla sua situazione clinica.
Anche il reperto della RM, che non specifica se sia stata eseguita prima e dopo somministrazione di mdc, deve essere valutato de visu e questo ovviamente per via telematica non è possibile.
La presenza di bande oligoclonali nel liquor cerebrospinale, associata a una area gliotica verosimilmente non attiva, è suggestiva per una lesione demielinizzante su base autoimmune: è pertanto necessario che lei esegua semestralmente una rivalutazione sia dell'Encefalo che del Midollo spinale in toto con RM prima e dopo mdc e ad alta intensità di campo per verificare se si presentino ulteriori lesioni demielinizzanti o se la situazione si mantenga stabile.
Credo poco alla Neuroborrelliosi: in ogni caso la presenza di anticorpi anti Borrellia andava ricercata nel liquor cerebrospinale quando ha eseguito la rachicentesi: la ricerca su siero infatti ha una probatività diagnostica molto bassa.
Il consiglio, in conclusione è quello di rivolgersi ad un centro per le malattie demielinizzanti dove possa essere seguita da personale attento ed esperto.
Ci tenga pure al corrente, se vorrà, degli sviluppi della situazione.
Riceva sinceri auguri e, nei limiti del possibile, cerchi di stare tranquilla.
Cari saluti,
Caldarola.
[#2]
Utente
Buongiorno e grazie per la sua celere risposta dottore, specifico che la risonanza effettuata a Febbraio è stata eseguita senza contrasto mentre nel centro specializzato è stata ripetuta senza e con contrasto e non ha rilevato nulla nel midollo e stabile l'unica alterazione di segnale. È stata programmata una risonanza di controllo a Maggio credo proprio per la presenza delle bande.Ciò che non capisco è perché i sintomi neurologici sono sempre più fastidiosi, diffusi e persistenti nonostante non ci siano focolai. I formicolii che coinvolgono ginocchia e cosce sono persistenti e riferito a quel distretto non ho discopatie che giustificano tale sintomatologia. Come neppure per gli arti superiori dove la mia ernia preme su radice C5 mentre l'EMG ha segnalato sofferenza in zona C7. Purtroppo, come ho scritto non ho fatto menzione della zecca con la dottoressa perché non conoscevo bene questa malattia e pensavo che l'esame del liquor avrebbe dato indicazioni più precise riguardo ai motivi per cui è alterato. Avrei tanto voluto che ci fosse un esame affidabile del sangue per stabilire un possibile contatto avvenuto con la borrelia per togliermi questo dubbio perché sarebbero due malattie molto differenti. Ho visto che questo esame è nell'elenco degli esami fatti dai centri analisi ma non si specifica se si ricerchino anche le IgG e non solo le IgM. Se non dovessero trovare alterazioni alla prossima RM cosa può essere compatibile con le bande di tipo 2?Resterò sempre con i disturbi senza sapere altro? Ho troppi dubbi dottore purtroppo.
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
le ripeto che escluderei la possibilità che la presenza di bande oligoclonali liquorali di tipo 2, in associazione ad una area gliosica da lei descritta alla RM in sede temporale siano ascrivibili ad una infezione da Borrelia del SNC.
In quadro, con i limiti dei dati che mi trasmette, sembrerebbe invece tipico di una SM o altra patologia demielinizzante del SNC centrale (e periferico, visti i sintomi che descrive) di origine non infettiva.
Le ripeto che la ricerca di anticorpi anti Borrelia andava effettuata sul liquor, se non avesse dimenticato il particolare della puntura di zecca: la loro presenza in tale contesto sarebbe stata fortemente suggestiva per una Neuroborreliosi.
Su sangue periferico si può effettuare la ricerca sia delle IgM che delle IgG anti Borrelia, si possono effettuare anche esami di II livello ma nessuno di questi è definitivamente dirimente per escludere o confermare una diagnosi di infezione da parte della Spirocheta.
E' più opportuno che, stante il suo dubbio, Ella riferisca a chi la segue, il suo sospetto, che potrebbe così essere preso in considerazione con maggiore attenzione ad excludendum aut confirmandum i suoi dubbi.
In Neurologia inoltre qualunque esame ematochimico o strumentale non può essere dissociato dalla clinica, che è un elemento da cui non si può e non si deve prescindere.
Questo per via telematica è impossibile.
Se vorrà ci faccia sapere gli sviluppi della sua situazione: ci farà piacere.
Cari saluti.
Caldarola.
le ripeto che escluderei la possibilità che la presenza di bande oligoclonali liquorali di tipo 2, in associazione ad una area gliosica da lei descritta alla RM in sede temporale siano ascrivibili ad una infezione da Borrelia del SNC.
In quadro, con i limiti dei dati che mi trasmette, sembrerebbe invece tipico di una SM o altra patologia demielinizzante del SNC centrale (e periferico, visti i sintomi che descrive) di origine non infettiva.
Le ripeto che la ricerca di anticorpi anti Borrelia andava effettuata sul liquor, se non avesse dimenticato il particolare della puntura di zecca: la loro presenza in tale contesto sarebbe stata fortemente suggestiva per una Neuroborreliosi.
Su sangue periferico si può effettuare la ricerca sia delle IgM che delle IgG anti Borrelia, si possono effettuare anche esami di II livello ma nessuno di questi è definitivamente dirimente per escludere o confermare una diagnosi di infezione da parte della Spirocheta.
E' più opportuno che, stante il suo dubbio, Ella riferisca a chi la segue, il suo sospetto, che potrebbe così essere preso in considerazione con maggiore attenzione ad excludendum aut confirmandum i suoi dubbi.
In Neurologia inoltre qualunque esame ematochimico o strumentale non può essere dissociato dalla clinica, che è un elemento da cui non si può e non si deve prescindere.
Questo per via telematica è impossibile.
Se vorrà ci faccia sapere gli sviluppi della sua situazione: ci farà piacere.
Cari saluti.
Caldarola.
[#5]
Utente
Ho riletto ora la risposta, la zona è quella parietale ma probabilmente non fa la differenza. Mi chiedo a questo punto quali altre possano essere le malattie demielizzanti che esordiscono in questa maniera. Mi chiedo se anche la SLA possa essere una remota possibilità. Ovviamente appena sarà possibile, alla luce di ciò che ho letto sulla malattia di Lyme, comunicheró alla dottoressa di essere venuta a contatto con una zecca e le mie perplessitá. Purtroppo brancolare nel buio è veramente devastante. Grazie infinite
[#6]
Medico Chirurgo
Cara Signora,
mi rendo conto che il suo stato d'animo è caratterizzato da una intensa ansia reattiva e questo mi spiace molto.
Spero che lei trovi presto la soluzione, cioè una diagnosi definitiva, al suo problema.
In quanto alla SLA la escluderei: forse questa affermazione potrà farle trascorrere una domenica con un timore in meno.
A presto.
Caldarola.
mi rendo conto che il suo stato d'animo è caratterizzato da una intensa ansia reattiva e questo mi spiace molto.
Spero che lei trovi presto la soluzione, cioè una diagnosi definitiva, al suo problema.
In quanto alla SLA la escluderei: forse questa affermazione potrà farle trascorrere una domenica con un timore in meno.
A presto.
Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.7k visite dal 12/01/2018.
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