Il preservativo protegge al 100% dalle malattie veneree?

Buon giorno,

generalmente si dice che il preservativo sia lo strumento più efficace per proteggersi dalle malattie veneree.Tuttavia leggendo in rete non è proprio corretto dire questo:ad esempio contro il virus dell'HPV e dell'herpes simplex c'è possibilità di contagio.

Qualche medico della community può spiegarmi come stanno le cose?

Grazie in anticipo.
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
noi medici della Community, e della Sezione di Infettivologia, abbiamo sempre affermato che il preservativo, correttamente usato sin dai preliminari, appena insorta la tumescenza peniena, e rimosso immediatamente dopo il rapporto è il miglior metodo per garantirsi dei rapporti non a rischio di contagio per HIV, HBV, Gonorrea, uretriti da Patogeni intracellulari uro - genitali...
In particolare il profilattico evitando la trasmissione dell'HIV è un salvavita.
Abbiamo sempre detto, nella Community e in questa sezione, che nei rapporti occasionali con partner sconosciuto, il profilattico non garantisce una protezione assoluta dalla Sifilide e non protegge affatto dalla trasmissione dell'HPV, dei Poxvirus che causano il mollusco contagioso, dall'Herpes genitalis, dall'Ulcera molle che pertanto si possono contrarre ma che a differenza dell'HIV si possono curare e guarire o contro cui oggi ci si può vaccinare (HPV).
Ovviamente ribadiamo sempre che il preservativo deve essere usato sia nei rapporti omosessuali che in quelli eterosessuali, e deve essere usato per ogni tipo di rapporto: genito - genitale, ano - genitale, oro - genitale. Per quest'ultima modalità di esprimere la propria sessualità, omosessuale ed eterosessuale, il preservativo si crede superfluo e quasi sempre non si usa (ci si riferisce alla fellatio insertiva e recettiva) salvo poi farsi venire angosce, turbamenti, e sensi di colpa.
L'unico rapporto oro - genitale nel quale non può essere usato è il Cunnulingus il quale pertanto andrebbe praticato nel contesto di coppie chiuse e fedeli.
E' bene ribadire infine che un rapporto occasionale, per i motivi anzidetti, andrebbe subordinato ad una sessualità di coppia, omosessuale o eterosessuale, con un partner fisso che è anche più gratificante psicologicamente.
"A donne" ci si può andare tenendo però conto dei rischi che questo comporta e quindi evitando di cadere nel panico quando passata la pulsione sessuale si ritorni a ragionare con la testa.
Cari saluti,
Caldarola, Medico della Community MI+
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Risposta utile
Utente
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La ringrazio moltissimo per la sua risposta molto esauriente.

Saluti e buon lavoro!
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