Lyme cronica cercasi specialista
Gentili dottori, a seguito di misdiagnosi continue da parte di psichiatri e neurologi, ho appreso - attraverso le esperienze di altre persone con i miei stessi sintomi - di essermi rivolta a specialisti sbagliati. Evito di riportare qui per l'ennesima volta la mia storia clinica, che è lunga e noiosa, ma i dati oggettivi sono questi: sindrome del visual snow, fascicolazioni emerse dalla emg, rigidità muscolare incontrollata, nessuna epilessia o emicrania con aura, nessuna risposta agli SSRI dopo 3 mesi di trattamento, sonno disturbato con allucinazioni ipnopompiche, episodi di percezioni distorte, linfonodi cervicali e inguinali gonfi da 2 anni, VES molto più alta della norma fin da quando ero adolescente, frequenti infiammazioni del tratto gastroesofageo e oculari, derealizzazione forte. Mai fatto uso di sostanze psicotrope, neppure cannabis. Mi sono iscritta in un gruppo sul web di utenti che presentano la sindrome del visual snow e, con mia grande sorpresa, ho scoperto che una buona percentuale di coloro che presentavano anche altri sintomi sistemici (esattamente i miei) erano risultati positivi al test per Lyme e/o neuroborreliosi. Il problema è che si tratta di utenti stranieri. Purtroppo in rete non riesco a trovare nessun medico infettivologo che si occupi di questa malattia in Italia, e vi chiedo se sapreste indirizzarmi, o se tra di voi c'è qualcuno che ne se occupa e mi prescriva gli esami clinici, verrei volentieri a visita. Grazie mille!
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Utente
Gentile dottore, la ringrazio infinitamente per avermi indicato questo ospedale che terrò come punto di riferimento. In questi giorni ho consultato vari medici, e non hanno ritenuto opportuno effettuare alcun test per Lyme cronica, sia per anamnesi familiare (mio zio materno soffre di fascicolazioni e disturbi simili ai miei, e mia nonna materna si è ammalata di demenza vascolare a 60 anni, mentre in età giovanile soffriva di dismorfopsie e disturbi simil psicotici) sia per il riscontro di infarti sottocorticali nella mia RM... Ebbene, quelle che il neuroradiologo aveva segnalato come "fini strie perivascolari in sede iuxtacorticale retrotrigonale, di scarsa rilevanza clinica" erano infarti sottocorticali. Come potrà immaginare sono sconvolta, perché ho solo 22 anni e probabilmente quella notte del settembre 2016, quando mi formicolava insistentemente l'anulare destro e a seguito della quale - per una settimana e mezzo - ho avuto disfagia, insensibilità al dolore, sensazioni di acqua e ragnatele addosso, disturbi visivi, amnesie, raucedine e tanto altro... ho avuto un ictus. Vorrei solo chiederle quali esami devo fare per sapere se ho una malattia rara che provoca ictus giovanili. Non ho il PFO (ho fatto una rm cardiaca). Non ho mai fatto esami ematochimici per la coagulazione del sangue. Né li hanno fatti mai nella mia famiglia. Grazie ancora...
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Medico Chirurgo
Salve,
è opportuno che lei faccia il completo pannello genetico per la trombofilia.
Che le potrà prescrivere il suo curante.
Se risulterà trombofilica sarà necessario che lei assuma la terapia più idonea per lei, vita natural durante, per ridurre o azzerare il rischio di un nuovo evento ictale.
Appena abbia i risultati, se vorrà mi faccia sapere.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
è opportuno che lei faccia il completo pannello genetico per la trombofilia.
Che le potrà prescrivere il suo curante.
Se risulterà trombofilica sarà necessario che lei assuma la terapia più idonea per lei, vita natural durante, per ridurre o azzerare il rischio di un nuovo evento ictale.
Appena abbia i risultati, se vorrà mi faccia sapere.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 13/09/2017.
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