Blastocistosi, risultati hiv dubbi...
Ad inizio anno un laboratorio privato, su due campioni di feci mi trovano rispettivamente tracce di uova di due differenti vermi, anche senza aver mai visto nelle feci presenza di questi parassiti, faccio cura con Vermox, ripeto l'esame presso AUSL e risulto negativo. I miei sintomi gastrointestinali persistono, chiedo di fare, in questo mese, test feci su tre campioni, e tutti e tre i campioni risultano positivi a blastocystis hominis. Scotch test ossiuri negativo.
È dall'anno scorso, che quando faccio controllo HIV gratuito presso AUSL, che risulto sempre "dubbio", effettuano controllo (RIBA credo) e mi confermano sieronegatività.
Ho tratto le mie conclusioni, ovviamente scorrette suppongo, non avendo laurea in medicina: le uova di vermi immagino fossero blastocystis ad un occhio inesperto dell'analista del privato, questi risultati dubbi dell'HIV immagino siano colpa che ho questo parassita che disturba il mio sistema immunitario, magari da più di un anno.
Prescritto Flagyl dal medico di base, mi ha lasciato la scelta se prenderlo oppure no, perché non è detto che la cura possa funzionare e che ha discreti effetti collaterali.
La mia domanda è questa: è opportuno che vada da un infettivologo? Per poter mettere i pezzi insieme delle varie diagnosi e capire che cos'ho? O meglio andare al PS, anche con codice verde, spiegare il tutto e farmi controllare bene? Il medico di base sostiene che i miei problemi siano somatizzazioni, sono in cura da circa un mese da una psichiatra/psicoterapeuta con Remeron 30mg, per via del sue effetto collaterale principale, farmi aumentare l'appetito (effetto che ad oggi, non ho ancora notato).
Posso aggiungere che lavoro come commesso, facciamo sempre avanti e indietro ed alziamo pesi, e da mesi ho discreto affaticamento ogni giorno. Ci sono giornate che mi addormento sul divano quasi senza controllo, talmente sono esausto, ovviamente tutto ciò incide sulla vita privata e sociale, perché cerco di mantenere le forze per il lavoro. Posso aggiungere che da qualche mese, se mi procuro graffi o escoriazioni, magari sul lavoro, faticano a guarire bene, fanno un periodo in cui si arrossano, guariscono, e lasciano la riga della pelle più scura. Altri sintomi che posso aggiungere sono gonfiore dopo i pasti, mangio perché devo mangiare, feci quasi mai formate, soffici ed ariose, discreto cattivo odore delle stesse e delle flatulenze. Pressione poco più bassa del normale, alle volte sento del muco retronasale, non so se può essere un dato utile, alle volte nel naso sento odore "di marcio", ma non esattamente marcio nauseabondo, solitamente accade quando "pulisco" il naso dalle "caccole", e le stesse solitamente tendono al giallo/verde.
Spero in un qualche aiuto...
È possibile che il mio sistema immunitario sia compromesso?
Grazie mille.
È dall'anno scorso, che quando faccio controllo HIV gratuito presso AUSL, che risulto sempre "dubbio", effettuano controllo (RIBA credo) e mi confermano sieronegatività.
Ho tratto le mie conclusioni, ovviamente scorrette suppongo, non avendo laurea in medicina: le uova di vermi immagino fossero blastocystis ad un occhio inesperto dell'analista del privato, questi risultati dubbi dell'HIV immagino siano colpa che ho questo parassita che disturba il mio sistema immunitario, magari da più di un anno.
Prescritto Flagyl dal medico di base, mi ha lasciato la scelta se prenderlo oppure no, perché non è detto che la cura possa funzionare e che ha discreti effetti collaterali.
La mia domanda è questa: è opportuno che vada da un infettivologo? Per poter mettere i pezzi insieme delle varie diagnosi e capire che cos'ho? O meglio andare al PS, anche con codice verde, spiegare il tutto e farmi controllare bene? Il medico di base sostiene che i miei problemi siano somatizzazioni, sono in cura da circa un mese da una psichiatra/psicoterapeuta con Remeron 30mg, per via del sue effetto collaterale principale, farmi aumentare l'appetito (effetto che ad oggi, non ho ancora notato).
Posso aggiungere che lavoro come commesso, facciamo sempre avanti e indietro ed alziamo pesi, e da mesi ho discreto affaticamento ogni giorno. Ci sono giornate che mi addormento sul divano quasi senza controllo, talmente sono esausto, ovviamente tutto ciò incide sulla vita privata e sociale, perché cerco di mantenere le forze per il lavoro. Posso aggiungere che da qualche mese, se mi procuro graffi o escoriazioni, magari sul lavoro, faticano a guarire bene, fanno un periodo in cui si arrossano, guariscono, e lasciano la riga della pelle più scura. Altri sintomi che posso aggiungere sono gonfiore dopo i pasti, mangio perché devo mangiare, feci quasi mai formate, soffici ed ariose, discreto cattivo odore delle stesse e delle flatulenze. Pressione poco più bassa del normale, alle volte sento del muco retronasale, non so se può essere un dato utile, alle volte nel naso sento odore "di marcio", ma non esattamente marcio nauseabondo, solitamente accade quando "pulisco" il naso dalle "caccole", e le stesse solitamente tendono al giallo/verde.
Spero in un qualche aiuto...
È possibile che il mio sistema immunitario sia compromesso?
Grazie mille.
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
la Blastocistis Hominis deve essere individuata da un occhio molto esperto in parassitologia, spesso è un commensale presente nell'intestino di soggetti clinicamente sani: in ogni caso la terapia con Metronidazolo utilizza un farmaco che non la esporrebbe a nessun pericolo mortale anche se c'è da dire che i risultati non sono garantiti al 100%
Se il suo HIV test risulta dubbio ma lo Western Blot è negativo si tratta si una cross reaction quindi di una falsa positività.
Cosa aspettano a farle fare un NAT test per chiudere questo capitolo?
La funzionalità del suo sistema immunitario si valuta principalmente con la tipizzazzione linfocitaria: alla luce di tutti i sui disturbi, caccole comprese, le consiglio di affidarsi ad un infettivologo di sua fiducia che possa inquadrare per bene la situazione.
Il P.S. non mi pare la soluzione migliore.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
la Blastocistis Hominis deve essere individuata da un occhio molto esperto in parassitologia, spesso è un commensale presente nell'intestino di soggetti clinicamente sani: in ogni caso la terapia con Metronidazolo utilizza un farmaco che non la esporrebbe a nessun pericolo mortale anche se c'è da dire che i risultati non sono garantiti al 100%
Se il suo HIV test risulta dubbio ma lo Western Blot è negativo si tratta si una cross reaction quindi di una falsa positività.
Cosa aspettano a farle fare un NAT test per chiudere questo capitolo?
La funzionalità del suo sistema immunitario si valuta principalmente con la tipizzazzione linfocitaria: alla luce di tutti i sui disturbi, caccole comprese, le consiglio di affidarsi ad un infettivologo di sua fiducia che possa inquadrare per bene la situazione.
Il P.S. non mi pare la soluzione migliore.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta, e non è la prima volta che mi risponde, già altri consulti scritti da me, ricevevo risposta da lei e ne sono molto contento.
Un infettivologo di fiducia, a dire il vero, non ne ho la più pallida idea, ho visto che lei sta in Svizzera, io sono abbastanza vicino a Milano, se mi sa suggerire qualcuno (immagino non si possa, e non so se può inviarmi messaggi privati), se no provo ad affidarmi al centro malattie infettive dell'Ospedale della mia città?
Vedo se trovo un modo di contattare io lei in altro modo, se no... Se non disturbo e se posso.
Per quanto riguarda la risposta che mi ha dato, il NAT test cosa sarebbe?
La mia paura col Metronidazolo è che leggendo su internet è una specie di chemioterapico, e la mia fobia è quello di vomitare. Se questa cura, possa essere di mio beneficio, vedrò di combattere la mia fobia e dare un tentativo al farmaco, sperando di non star male, ma so che se mi farà star male, un rimedio per tornare indietro c'è sempre...
La tipizzazzione linfocitaria è un esame, che un possibile infettivologo potrebbe farmi fare?
Per via del naso, magari è una semplice sinusite che mi tengo da tempo immemore...
Grazie mille e spero possa rispondermi alle mie domande. :)
Un infettivologo di fiducia, a dire il vero, non ne ho la più pallida idea, ho visto che lei sta in Svizzera, io sono abbastanza vicino a Milano, se mi sa suggerire qualcuno (immagino non si possa, e non so se può inviarmi messaggi privati), se no provo ad affidarmi al centro malattie infettive dell'Ospedale della mia città?
Vedo se trovo un modo di contattare io lei in altro modo, se no... Se non disturbo e se posso.
Per quanto riguarda la risposta che mi ha dato, il NAT test cosa sarebbe?
La mia paura col Metronidazolo è che leggendo su internet è una specie di chemioterapico, e la mia fobia è quello di vomitare. Se questa cura, possa essere di mio beneficio, vedrò di combattere la mia fobia e dare un tentativo al farmaco, sperando di non star male, ma so che se mi farà star male, un rimedio per tornare indietro c'è sempre...
La tipizzazzione linfocitaria è un esame, che un possibile infettivologo potrebbe farmi fare?
Per via del naso, magari è una semplice sinusite che mi tengo da tempo immemore...
Grazie mille e spero possa rispondermi alle mie domande. :)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 30/08/2017.
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