Rapporto a rischio

Buongiorno,
l'11/7/2017 ho avuto un rapporto a rischio. Non è necessario che mi dica che non si deve fare perchè non passa giorno senza che mi dia del'idiota. La cosa positiva è che è durato molto poco (quando mi sono accorto dell'idiozia che stavo facendo ho interrotto subito) e conosco la persona con cui ho avuto il rapporto. Ma poichè ignoro il suo stato sierologico immagino che la conoscenza personale sia poco rilevante. Farò il test hiv. Avrei voluto farlo il 30 gg dal rapporto ma non mi sarà possibile farlo poichè ho già programmato le ferie in un posto dove sarà difficile farlo probabilmente. Tornerò cmq il 21 agosto.
Tuttavia l'hiv non è la sola cosa che mi preoccupa ma anche altre MTS. Fino ad oggi (31/7) ho avuto i seguenti sintomi:
- la sera stessa ho avuto mal di gola, soprattutto localizzato sulla lingua (laterale e alla base della stessa) che si è protratto con fasi alterne per diversi giorni. Ad oggi ho ancora disturbi anche se il fastidio (più che dolore) si è più approfondito verso faringe/laringe;
- la notte tra il 12 e il 13 luglio ho avuto un episodio di diarrea notturna che poi si è accompagnato da nausee (quasi esclusivamente dopo aver mangiato) per circa una settimana senza vomito. Ho avuto un altro episodio di diarrea il giorno 16/7 con qualche linea di febbre. Ho preso fermenti lattici per 8 giorni e non ho più avuto episodi;
- da 2 giorni (29/7) ho i linfonodi del collo ingrossati e poco dolenti, cioè li sento che mi danno un pò fastidio ma non si può parlare di dolore.
Ad oggi non ho rilevato segni particolari anche e sopratutto nella zona genitale ne altri sintomi oltre a quelli descritti.
Sono conscio del fatto che i consulti online sono sempre difficili, tuttavia vorrei sapere alcune cose:
a) un test hiv di IV generazione fatto dopo il 40° giorno si può considerare definitivo o devo fare (qualora sia negativo spero) anche quello a 90 gg?
b) La sintomatologia sopra descritta e la tempistica sono compatibili (o farebbero pensare) con alcune MTS, hiv compresa?
c) Premesso che la persona con cui ho avuto il rapporto la sento quasi giornalmente e mi ha assicurato di non aver avuto disturbi particolari nei mesi precedenti (oltre che altri rapporti a rischio prima del mio anche se è solo la sua parola, ovviamente), crede che dovrei fare esami per le MTS? Se si, quali?
La ringrazio per la risposta che mi vorrà dare.
Cordiali saluti
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
1) un HIV test I-II di IV generazione è definitvo a 40 gg.
Nello stesso giorno del prelievo può fare lo screening per la Sifilide (VDRL/TPHA).
2)Non mi pare che la sintomatologia descritta sia legata ad una MST: ad ogni modo se voglia potrebbe fare un tampone faringeo per Mycoplasma Spp, Ureaplasma Urealyticum, Chlamydia spp.
Gonococco e miceti.
Inoltre se ha praticato rimming un esame delle feci per ricerca di protozoi.
Utile un tampone balano prepuziale o anche anale se ha avuto rapporti anari recettivi per HPV DNA con tipizzazione del ceppo.
Sempre utile eslcudere che non abbia contratto Mononucleosi o Citomegalovirus.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#2]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie della precisa e celere risposta.
Gli esami che mi ha indicato devono essere prescritti dal medico o si possono effettuare anche senza una prescrizione?
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
le conviene la prescrizione SSN sennò son dolori.
Oppure l'accesso ad un centro MST sempre con impegnativa del curante.
Buona serata.
Dott. Caldarola.
[#4]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Buongiorno,
grazie della sua cortesia.
Lei mi consiglia di acquistare l'autotest hiv della Mylan in farmacia ed effettuarlo in ferie dopo il 30° giorno dal rapporto a rischio oppure aspettare il ritorno dalle vacanze ed andare in un centro per un test di IV generazione dopo 40 gg?
Può magari apparire una domanda pleonastica ma glielo chiedo perché, benché non sia una persona particolarmente ansiosa, tuttavia anche io, come immagino tutti in casi come questi, mi pongo degli interrogativi che portano a stati d'ansia transitori che, per quanto possibile, vorrei risparmiarmi.
Con l'autotest Mylan c'è il rischio di "falsi positivi" - se fatto correttamente - o tale rischio è trascurabile?
Qualora si trattasse di mononucleosi o infezione da citomegalovirus il decorso è benigno? ci si può liberare di tali virus o una volta contratti ci accompagneranno per il resto della vita facendoci visita ogni tanto come l'herpes? (con quello labiale già ci convivo da un paio di decenni).
Grazie ancora della sua pazienza.
Cordiali saluti
[#5]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
il test della Mylan è un test di III generazione che va fatto almeno 90 gg dopo la situazione a rischio per considerarlo definitivo.
Un HIV test di IV generazione è invece definitivo dopo 40 gg.
Le infezioni da EBV e da CMV sono autolimitanti e guariscono da sole: tuttavia sia EBV che CMV sono della famiglia delle Herpesviridae e quindi restano per tutta la vita allo stato latente, potendo riattivarsi occasionalmente.
A differenza del Simplex tuttavia il fastidio per il portatore è minimo ma lo stesso durante le fasi di riattivazione è contagioso per gli altri: è per questo che milioni di Italiani sono positivi al CMV e all'EBV.
Saluti,
Dott. Caldarola.
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