Vaccino su portatori sani
Buona sera dottori, la mia domanda riguarda il vaccino contro il meningococco (che io ho effettuato nel 2008; non potendo negli ultimi anni fare il richiamo a causa di una riattivazione virale del virus epstein barr che mi comporta tuttora dolori di tipo fibromialgico, stanchezza cronica e tanti altri disturbi, compresa una febbricola di 37,5° che perdura da un anno e mezzo e si accenuta nel periodo mestruale; ho inoltre la tiroidite di hashimoto insorta dopo la prima infezione da mononucleosi, esattamente nel 2011). Premesso questo e premesso che avrei voluto fare la dose di richiamo (due volte mi sono presentata per poterlo fare ma mi hanno "rifiutata" e consigliato di tornare quando mi sentissi bene poichè compilando il questionario ho sempre riferito qualche disturbo: febbre, diarrea, cefalea; la mia domanda riguarda chi intorno a me è vaccinato, il mio ragazzo, mio fratello e praticamente tutti i miei amici. Vivo a Firenze, luogo che negli ultimi anni ha fatto parlare molto di "endemia" di meningite. Non sono una ragazza che frequenta discoteche o luoghi affollati ma molti dei miei amici sì, ma io mi sono sempre sentita tranquillizzata dal fatto che fossero come ho già detto, tutti vaccinati. In questi giorni però, essendomi sorto il dubbio che forse mi sbagliassi ho trovato tra i vostri consulti molte risposte che chiarivano che ci si protegge anche dalla condizione di portatore sano immunizzandosi contro gli specifici sierotipi di meningococco. Infine ho però trovato una spiegazione che negava questa tesi, in quanto essendo la vaccinazione per via iniettiva, ciò induce la formazione di anticorpi circolanti IgG, mentre per la condizione di portatore nel rino-faringe occorrerebbero IgA secretorie per impedirne la permanenza. Volevo un po' di chiarezza perciò su questa cosa. Posso ritenermi tranquilla con le persone intorno a me vaccinate? Se oltre a queste potreste farmi più chiarezza anche sulle modalità di contagio ne sarei felice. Ho letto che il batterio si trasmette per via aerea attraverso gocce salivari, ma mi chiedevo se questo è un fatto che può avvenire soltanto con una lunga permanenza insieme ad una persona portatrice, o se basti una breve conversazione entro poca distanza (con una persona che emette sputi durante il colloquio ad esempio.) Vi ringrazio in anticipo e auguro una buona serata.
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
lei crede che l'inoculo di un vaccino per via parenterale evochi solo una risposta IgM seguita da IgG?
Se lo crede lei, che non è medico, si può anche fare finta di nulla.
Se lo afferma un Medico la cosa è grave, anche perchè ha una concezione del sistema immunitario da fanciulli di III elementare.
Viva tranquilla e la smetta con questa paura dei portatori sani: mi pare logico che con questa situazione di ansia perenne lei non stia mai bene: ha mai pensato di rivolgersi ad un bravo psichiatra?
A mio avviso gioverebbe molto specie alla sua qualità di vita.
Saluti Cordiali,
Dott. Caldarola.
lei crede che l'inoculo di un vaccino per via parenterale evochi solo una risposta IgM seguita da IgG?
Se lo crede lei, che non è medico, si può anche fare finta di nulla.
Se lo afferma un Medico la cosa è grave, anche perchè ha una concezione del sistema immunitario da fanciulli di III elementare.
Viva tranquilla e la smetta con questa paura dei portatori sani: mi pare logico che con questa situazione di ansia perenne lei non stia mai bene: ha mai pensato di rivolgersi ad un bravo psichiatra?
A mio avviso gioverebbe molto specie alla sua qualità di vita.
Saluti Cordiali,
Dott. Caldarola.
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Utente
Dottore, grazie per la risposta innanzitutto. Dopodiché come ho scritto sopra, non sono stata io a dirlo, se avessi potuto non avrei cercato risposte fra i vostri consulti, per poi in seguito chiedervelo anche con questo messaggio in modo diretto. Non so se sia possibile copiare il messaggio della risposta al consulto che avevo letto, perciò non l'ho fatto; altrimenti era mia intenzione farvi leggere il testo al quale mi riferivo per fare prima di tutto chiarezza sul fatto che non è un ragionamento che posso aver creato io poiché non ho studiato medicina. Ho chiesto chiarimenti SOPRATUTTO per mio giustificato timore, in quanto non medico, di poter essermi sbagliata in ciò che ho capito e in ciò che ho riportato. Dopodiché io noto un po' "provocatorio" il fatto di chiedermi se ho mai pensato di rivolgermi ad un bravo psichiatra dato che non ho riferito di "non vivere per la mia ansia" o cose simili ma ho anzi chiesto chiarezza proprio in quanto non mi sono limitata nelle mie attività (nonostante i giornali non facciano altro che creare allarmismo su questo argomento da due anni a questa parte, facendomi credere di dovermi invece limitare). La smetterò comunque come mi ha consigliato lei con questa paura dei portatori sani, visto che una risposta come la sua sposta l'attenzione su tutt'altro e fa quindi capire quanto possa essere ingiustificato ciò che si sente dire da chi non ha il suo titolo.
Grazie di nuovo
Grazie di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 19/07/2017.
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