Hiv e test per autodiagnosi
Salve a tutti dottori, ho una domanda, o meglio un dubbio, che ho bisogno di togliermi. Un anno fa ho avuto dei rapporti scoperti prima con colui che era il mio partner dell'epoca e poi con un mio amico dopo essermi lasciata con il partner suddetto. Questo ultimo rapporto io l'ho avuto a novembre e proprio da Dicembre 2016 la mia salute è andata sempre più peggiorando, fino a non riuscire a guarire nemmeno più per un mal di gola. Allorché ho fatto analisi del sangue in data 19 Maggio, la conta leucocitaria è apparsa nella norma e la VES era di 7. In quel periodo stavo relativamente bene, fino a quando nemmeno tre giorni dopo il prelievo mi sono ammalata di nuovo.
Fino a ieri non avevo mai pensato all'HIV in quanto non solo mi fidavo completamente di queste due persone e ne conoscevo anche le abitudini sessuali, ma anche perché mi sembra una realtà così lontana dalla mia.
Tuttavia il pensiero dell'HIV è diventato per me un tarlo tanto da avere un attacco di panico, così questa mattina mi sono recata in un laboratorio analisi e ho richiesto il test per fare HIV che mi consegneranno lunedì pomeriggio. Nel frattempo non riuscendo a contenere le ansie mi sono fatta ordinare dalla mia farmacia di fiducia il test per autodiagnosi della Mylan. Sul libretto illustrativo vi è scritto che questo test è attendibile dopo 90 giorni dal rapporto con una incidenza di errore che va dallo 0% allo 0.2%. Il risultato è stato negativo, quindi secondo il test io non risulto sieropositiva. Posso ritenere questo test attendibile dato che l'ultimo rapporto a rischio è avvenuto circa 6-7 mesi fa? E posso ritenerlo attendibile in generale anche se fatto nelle mura domestiche? Grazie a chi vorrà rispondere.
Fino a ieri non avevo mai pensato all'HIV in quanto non solo mi fidavo completamente di queste due persone e ne conoscevo anche le abitudini sessuali, ma anche perché mi sembra una realtà così lontana dalla mia.
Tuttavia il pensiero dell'HIV è diventato per me un tarlo tanto da avere un attacco di panico, così questa mattina mi sono recata in un laboratorio analisi e ho richiesto il test per fare HIV che mi consegneranno lunedì pomeriggio. Nel frattempo non riuscendo a contenere le ansie mi sono fatta ordinare dalla mia farmacia di fiducia il test per autodiagnosi della Mylan. Sul libretto illustrativo vi è scritto che questo test è attendibile dopo 90 giorni dal rapporto con una incidenza di errore che va dallo 0% allo 0.2%. Il risultato è stato negativo, quindi secondo il test io non risulto sieropositiva. Posso ritenere questo test attendibile dato che l'ultimo rapporto a rischio è avvenuto circa 6-7 mesi fa? E posso ritenerlo attendibile in generale anche se fatto nelle mura domestiche? Grazie a chi vorrà rispondere.
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Utente
Caro dottore, grazie per la celere risposta! Il test l'ho effettuato seguendo le istruzioni correttamente, solo al momento di prelevare il sangue dal dito ho avuto forti tremori per l'emozione, ma essendo uscita sul test la linea di controllo ( che secondo il libretto è indice di una accurata esecuzione) non credo che questo posso aver influito o creato problemi di sorta. In qualunque caso lunedì ritirerò le analisi.
Volevo chiederle anche: soffro di mal di gola persistente ormai da due mesi, sicuramente è andato migliorando ma mai del tutto. Ho fatto molte cure antibiotiche, ma ad oggi mi ritrovo senza placche, con una lingua bianchissima e una sorta di strisciata bianca dietro la tonsilla destra. Il cavo orale non è molto arrossato, ma avverto comunque bruciore alle tonsille, alle pareti della gola e alcune volte un senso di dolore vero e proprio al collo, infatti ho leggermente i linfonodi ingrossati. Ho proceduto nel fare un primo tampone, eseguito malamente, infatti uscito negativo. Lunedì ritirerò anche gli esiti di un nuovo tampone, nel frattempo questo bruciore/dolore non passa nemmeno con la tachipirina o un fans, r mi provoca anche bruciore nelle orecchie e mal di testa.
Dato che ho fatto molte cure antibiotiche ho letto potrebbe trattarsi di candida tuttavia non mi è chiaro se la sintomatologia che avverto può essere ad esso correlata. Grazie per l'aiuto e buon lavoro!
Volevo chiederle anche: soffro di mal di gola persistente ormai da due mesi, sicuramente è andato migliorando ma mai del tutto. Ho fatto molte cure antibiotiche, ma ad oggi mi ritrovo senza placche, con una lingua bianchissima e una sorta di strisciata bianca dietro la tonsilla destra. Il cavo orale non è molto arrossato, ma avverto comunque bruciore alle tonsille, alle pareti della gola e alcune volte un senso di dolore vero e proprio al collo, infatti ho leggermente i linfonodi ingrossati. Ho proceduto nel fare un primo tampone, eseguito malamente, infatti uscito negativo. Lunedì ritirerò anche gli esiti di un nuovo tampone, nel frattempo questo bruciore/dolore non passa nemmeno con la tachipirina o un fans, r mi provoca anche bruciore nelle orecchie e mal di testa.
Dato che ho fatto molte cure antibiotiche ho letto potrebbe trattarsi di candida tuttavia non mi è chiaro se la sintomatologia che avverto può essere ad esso correlata. Grazie per l'aiuto e buon lavoro!
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Medico Chirurgo
Salve,
ora che è tranquilla perchè HIV sieronegativa, forse sarebbe bene che sottoponesse la sua gola al consulto di un bravo ORL.
Che se necessario le farà rifare il tampone faringeo o altri esami di sangue.
Sul test Mylan non ho dubbi, ma ovviamente non potendole osservare il cavo orofaringeo non posso esprimermi più di tanto.
Mi faccia sapare se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
ora che è tranquilla perchè HIV sieronegativa, forse sarebbe bene che sottoponesse la sua gola al consulto di un bravo ORL.
Che se necessario le farà rifare il tampone faringeo o altri esami di sangue.
Sul test Mylan non ho dubbi, ma ovviamente non potendole osservare il cavo orofaringeo non posso esprimermi più di tanto.
Mi faccia sapare se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#6]
Utente
Caro dottore, la scrivo dopo molto tempo per informarla che la visita dall'otorino non ha portato i risultati sperati, per cui facendo ricerche mi sono imbattuta in quelle che è un'altra malattia venerea, ovvero l?HPV che può dare anche problemi alla mucosa orale.
Le scrivo per avere dei pareri e dei chiarimenti: ho effettuato visita ginecologica con tampone vaginale e cervicale di cui aspetto i risultati entro domani. Dalla visitala ginecologa non ha riscontrato anomalie e quelle che io vedevo come codilomi per lei sono semplici papille.. tuttavia ho voluto fare il test dell'aceto ed effettivamente le "papille" si sono evidenziate tantissimo, bruciavano e la zona si è gonfiata di molto, per questo ho paura si possa trattare di HPV. I miei genitori infatti scelsero purtroppo di non vaccinarmi e io ho iniziato da incauta la mia vita sessuale col primo rapporto e isolato per parecchi anni a 14 anni. Poi ho avuto vari partner, ahimè sempre rapporti scoperti, in quanto la possibilità della malattia non mi tingeva, pensavo solo alla gravidanza, prendendo la pillola dunque non me ne preoccupavo.
ora il problema è che da tantissimo tempo ho questo fastidio minzionale: ho sempre lo stimolo di fare la pipì, ma è una cosa circoscritta alla sola uretra e non mi porta assolutamente bruciore o i classici sintomi della cistite. inizialmente infatti l'ho curata come tale, ma non ha funzionato, poi l'ho curata come candida in quanto mia madre che ne ha sofferto molto mi ha detto che lei aveva lo stesso stimolo. Premettendo che settimana prossima, a 10 gg dalla fine della cura col monuril farò anche l'urino cultura, ho delle domande da porle:
1. Ma è vero che possono formarsi codilomi anche in uretra e in vescica? ( ovviamente parlo per le donne)
2. un tampone uretrale può in qualche modo far emergere la presenza di hpv? quando andrò a farlo presso il laboratorio analisi avrò bisogno di specificare che lo sto facendo per l'hpv?
2. esiste un tampone o qualcosa di simile che possa rilevare la presenza di lesioni da papilloma virus anche nella zona orale?
grazie per la disponibilità
Le scrivo per avere dei pareri e dei chiarimenti: ho effettuato visita ginecologica con tampone vaginale e cervicale di cui aspetto i risultati entro domani. Dalla visitala ginecologa non ha riscontrato anomalie e quelle che io vedevo come codilomi per lei sono semplici papille.. tuttavia ho voluto fare il test dell'aceto ed effettivamente le "papille" si sono evidenziate tantissimo, bruciavano e la zona si è gonfiata di molto, per questo ho paura si possa trattare di HPV. I miei genitori infatti scelsero purtroppo di non vaccinarmi e io ho iniziato da incauta la mia vita sessuale col primo rapporto e isolato per parecchi anni a 14 anni. Poi ho avuto vari partner, ahimè sempre rapporti scoperti, in quanto la possibilità della malattia non mi tingeva, pensavo solo alla gravidanza, prendendo la pillola dunque non me ne preoccupavo.
ora il problema è che da tantissimo tempo ho questo fastidio minzionale: ho sempre lo stimolo di fare la pipì, ma è una cosa circoscritta alla sola uretra e non mi porta assolutamente bruciore o i classici sintomi della cistite. inizialmente infatti l'ho curata come tale, ma non ha funzionato, poi l'ho curata come candida in quanto mia madre che ne ha sofferto molto mi ha detto che lei aveva lo stesso stimolo. Premettendo che settimana prossima, a 10 gg dalla fine della cura col monuril farò anche l'urino cultura, ho delle domande da porle:
1. Ma è vero che possono formarsi codilomi anche in uretra e in vescica? ( ovviamente parlo per le donne)
2. un tampone uretrale può in qualche modo far emergere la presenza di hpv? quando andrò a farlo presso il laboratorio analisi avrò bisogno di specificare che lo sto facendo per l'hpv?
2. esiste un tampone o qualcosa di simile che possa rilevare la presenza di lesioni da papilloma virus anche nella zona orale?
grazie per la disponibilità
[#7]
Medico Chirurgo
Salve,
se la sua paura è quella di essere infetta da HPV deve fare un tampone vaginale ed eventualmente uno orale specificando che richiede la Ricerca di HPV DNA con tecnica PCR e l'eventuale tipizzazione del ceppo.
Scelga un laboratorio di un ospedale che abbia una infettivologia e il tampone se lo faccia fare al momento sia in vagina che in bocca.
Nel caso sia negativa è ancora in tempo per vaccinarsi.
Faccia sapere se vorrà.
Cari saluti,
Dott. caldarola.
se la sua paura è quella di essere infetta da HPV deve fare un tampone vaginale ed eventualmente uno orale specificando che richiede la Ricerca di HPV DNA con tecnica PCR e l'eventuale tipizzazione del ceppo.
Scelga un laboratorio di un ospedale che abbia una infettivologia e il tampone se lo faccia fare al momento sia in vagina che in bocca.
Nel caso sia negativa è ancora in tempo per vaccinarsi.
Faccia sapere se vorrà.
Cari saluti,
Dott. caldarola.
[#11]
Utente
Carissimo Dottor Caldarola
Ho trovato un laboratorio in grado d far tampon buccale e ho preso appuntamento dalla ginecologa per farmi vedere.
Volevo avere delle informazioni
Ma l hpv può portare a disturbi di tipo urinario come ad esempio la continua sensazione di urinare accompagnata a volte da bruciore vaginale?
E la clamidia può essere presente solo ed esclusivamente in uretra? Perché feci tampone cervicale ed era assente, ora temo sia annidata in uretra e sia lei a darmi disturbi.
Per un controllo completo vorrei farmi fare le analisi per la sifilide,tamponi uretrali per miceti germi e micoplasmi ed eventuale clamidia se lei ritiene che possa annidarsi solo li. Grazie mille
Ho trovato un laboratorio in grado d far tampon buccale e ho preso appuntamento dalla ginecologa per farmi vedere.
Volevo avere delle informazioni
Ma l hpv può portare a disturbi di tipo urinario come ad esempio la continua sensazione di urinare accompagnata a volte da bruciore vaginale?
E la clamidia può essere presente solo ed esclusivamente in uretra? Perché feci tampone cervicale ed era assente, ora temo sia annidata in uretra e sia lei a darmi disturbi.
Per un controllo completo vorrei farmi fare le analisi per la sifilide,tamponi uretrali per miceti germi e micoplasmi ed eventuale clamidia se lei ritiene che possa annidarsi solo li. Grazie mille
[#12]
Medico Chirurgo
Salve,
per quanto attiene alla Chlamydia può fare la ricerca del suo DNA nelle urine.
Insieme a quello del Mycoplasma e dell'Ureaplasma Urealyticum.
Inoltre fare montare una urinocoltura per germi comuni e per miceti.
Se sono passati almeno 40 gg dal rapporto a rischio può fare lo screening per la Sifilide (VDRL/PTHA)
Dia notizie se vorrà.
Saluti,
Dott. Caldarola.
per quanto attiene alla Chlamydia può fare la ricerca del suo DNA nelle urine.
Insieme a quello del Mycoplasma e dell'Ureaplasma Urealyticum.
Inoltre fare montare una urinocoltura per germi comuni e per miceti.
Se sono passati almeno 40 gg dal rapporto a rischio può fare lo screening per la Sifilide (VDRL/PTHA)
Dia notizie se vorrà.
Saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 5.2k visite dal 16/06/2017.
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