Possibile contagio da hiv?
Buonasera. Circa un mese fa (orientativamente) ho avuto un rapporto orale non protetto con uno sconosciuto che mi ha eiaculato in faccia. Lo sperma nello specifico è arrivato in un occhio.
Mi chiede se potrebbe esserci rischio di eventuale contagio da hiv. Inoltre qualche settimana fa ho avuto un leggero fastidio alla deglutizione e qualche giorno fa delle piccole eruzioni cutanee sui gomiti (che comunque si sono presentati anche in passato durante la stagione calda). Sono una persona ansiosa e ho paura che potrebbe trattarsi di sintomi da hiv. Potrei avere delucidazioni? Grazie
Mi chiede se potrebbe esserci rischio di eventuale contagio da hiv. Inoltre qualche settimana fa ho avuto un leggero fastidio alla deglutizione e qualche giorno fa delle piccole eruzioni cutanee sui gomiti (che comunque si sono presentati anche in passato durante la stagione calda). Sono una persona ansiosa e ho paura che potrebbe trattarsi di sintomi da hiv. Potrei avere delucidazioni? Grazie
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Medico Chirurgo
Gentile Signore,
lei ha due situazioni a rischio: il rapporto orale recettivo non protetto e l'eiaculazione con contaminazione della congiuntiva.
Il rapporto orale non protetto la pone a rischio di tutte le MST assai più dello schizzo di sperma nell'occhio.
Ovviamente non possiamo in questa sede addentrarci sui dettagli del suo rapporto orale.
Le possiamo consigliare utilmente di rivolgersi, con sicurezza, ad un centro per MST della sua città: i colleghi infettivologi e dermatologi presenti in questi centri sono esperti nella gestione situazioni come la sua, con tatto e in assoluto rispetto della privacy, gratuitamente, e di programmarle tutti i test che ella dovrà fare ai tempi opportuni per escludere di aver contratto una MST.
Diciamolo una volta e per tutte: è vacua anzi proprio vuota di contenuto la contesa tra dermatologo e infettivologo in queste situazioni e si rivela anche molto stucchevole per chi la avanzi in termini perentori.
Le due figure professionali sono entrambe idonee al trattamento di questi "incidenti" e nel Centro MST potrà trovarle entrambe.
Se lei cercherà su Google: centri MST C., la città del suo account, verrà indirizzato rapidamente.
Senza panico prenda un appuntamento e se vorrà ci faccia sapere.
I disturbi che riferisce non mi paiono attinenti con una sindrome retrovirale acuta, che lei teme.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
lei ha due situazioni a rischio: il rapporto orale recettivo non protetto e l'eiaculazione con contaminazione della congiuntiva.
Il rapporto orale non protetto la pone a rischio di tutte le MST assai più dello schizzo di sperma nell'occhio.
Ovviamente non possiamo in questa sede addentrarci sui dettagli del suo rapporto orale.
Le possiamo consigliare utilmente di rivolgersi, con sicurezza, ad un centro per MST della sua città: i colleghi infettivologi e dermatologi presenti in questi centri sono esperti nella gestione situazioni come la sua, con tatto e in assoluto rispetto della privacy, gratuitamente, e di programmarle tutti i test che ella dovrà fare ai tempi opportuni per escludere di aver contratto una MST.
Diciamolo una volta e per tutte: è vacua anzi proprio vuota di contenuto la contesa tra dermatologo e infettivologo in queste situazioni e si rivela anche molto stucchevole per chi la avanzi in termini perentori.
Le due figure professionali sono entrambe idonee al trattamento di questi "incidenti" e nel Centro MST potrà trovarle entrambe.
Se lei cercherà su Google: centri MST C., la città del suo account, verrà indirizzato rapidamente.
Senza panico prenda un appuntamento e se vorrà ci faccia sapere.
I disturbi che riferisce non mi paiono attinenti con una sindrome retrovirale acuta, che lei teme.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Grazie per la delucidazione, adesso ho capito. Vorrei però anche sapere se i sintomi che le ho descritto potrebbero rappresentare un reale pericolo. Sono ipocondriaco e sono davvero preoccupato per la mia salute a tal punto da non riuscire a dormire durante la notte, al momento qualunque segnale del mio corpo viene interpretato come un possibile sintomo e non riesco più a scindere la realtà da questa mia preoccupazione.
[#5]
Medico Chirurgo
Salve,
non ritengo che si tratti di sintomi da sieroconversione HIV.
Quindi può placare la sua angoscia ipocondrica e dato che il fatto si è verificato, affrontarlo con razionalità e senza cadere nel panico: quest'ultimo non cambia la situazione, anzi la rende meno tollerabile emotivamente.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
non ritengo che si tratti di sintomi da sieroconversione HIV.
Quindi può placare la sua angoscia ipocondrica e dato che il fatto si è verificato, affrontarlo con razionalità e senza cadere nel panico: quest'ultimo non cambia la situazione, anzi la rende meno tollerabile emotivamente.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.8k visite dal 06/06/2017.
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