Liquido ascitico da epatite c e rischio contagio

Buona sera, lavoro in una comunità di ospiti pschiatrici, uno dei quali è anche affetto da epatite c da tantissimo tempo, con ascite. Attualmente da poco assume il farmaco per la cura dell'epatite. Dopo l'ultima asportazione di liquido ascitico, ha delle importanti perdite di liquido dal punto del prelievo che gli bagnano gli indumenti(domani sarà ricoverato in ospedale).
Ad ogni modo il punto è che a cena le posate sono in un portaposate comune, da cui ognuno prende le posate in modo autonomo. Non so se l'ospite in questione si sia lavato le mani prima di mettere le mani tra le posate. Il mio dubbio è se in questo modo si possa trasmettere il virus.
Anchio erroneamente ho preso le posate da questo portaposate, poi tutti abbiamo consumato la cena abitualmente. Il sottoscritto ha anche un' afta in bocca. La posate erano visivamente asciutte, anche le mani visivamente pulite. Il mio dubbio é, basta il fatto che le sue mani erano per cosi dire "contaminate" da "contaminare" le posate da trasmettere l'infezione?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
che le devo dire?
Mi pare che il rischio sia solo teorico.
Al posto suo non mi preoccuperei. In 20 anni di attività mi sono successe cose ben più rischiose.
Scusi: ma piuttosto che fare mettere le mani ai pazienti nel contenitore delle posate non sarebbe più logico e igienico per tutti, pazienti e operatori, che un incaricato desse a ciascuno le proprie posate? Magari a turno?
Francamente non comprendo.
In ogni caso stia tranquillo.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Ognuno prende le proprie posate nel tentativo di "sviluppare l'autonomia". Speriamo che non ci siano rischi come dice lei.

Grazie, buona serata.