Tetano puntura accidentale
Salve, oggi in un bagno pubblico, precisamente con l'utensile che distribuisce tovagliolini per asciugare le mani il quale aveva dei dentini appuntiti, mi sono punto proprio con questi ultimi sul pollice mentre levavo un fazzolettino.. Non vi è stata uscita di sangue anche se ora premendo forte un po' ne esce ma nulla di che, si notano però 3 arrossamenti e da ciò concludo che ho colpito 3 dentini e non riesco a valutarne la profondità in quanto superficiali. Non essendo sotto copertura vaccinale, ho rischiato il tetano dato che ho letto che può prendersi con punture di vario genere? mi fa preoccupare il fatto che vi sono 3 puntini rossi che non vorrei significassero ferita in via di infezione, cosa posso fare eventualmente dato che ancora non sono passate 24h?
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Ex utente
Grazie mille con questo servizio fate un lavoro veramente straordinario,giusto per, vorrei porle una domanda attinente riguardo a ferite ed eventuale infezione in corso, e date le circostanze proprio la casistica del tetano principalmente. Si riesce a capire quando una ferita è in corso di infezione da eventuali caratteristiche della stessa? Grazie ancora per questa delucidazione extra
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Medico Chirurgo
Salve,
si riesce a capire quali sono le ferite a rischio: sono quelle profonde, inquinate da terreno e detriti, con margini frastagliati, come le ferite lacero contuse, poco perfuse e con lembi necrotici.
In queste ferite, specie se ampie, si deve sempre instaurare la terapia antibiotica e somministrare le IgG.
Peraltro se lei ha timore del tetano faccia il vaccino: se ha completato la schedula vaccinale da piccolo le basta una dose di richiamo e sarà a posto per 10 anni.
Come vede la penso diversamente da chi parla astrattamente di "vaccinazioni personalizzate" fuori dall'ambito scientifico, propalando una affermazione che non significa assolutamente nulla, scientificamente. Ma aumenta dubbi e la paure ingiustificate e potenzialmente nefaste nei "profani".
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
si riesce a capire quali sono le ferite a rischio: sono quelle profonde, inquinate da terreno e detriti, con margini frastagliati, come le ferite lacero contuse, poco perfuse e con lembi necrotici.
In queste ferite, specie se ampie, si deve sempre instaurare la terapia antibiotica e somministrare le IgG.
Peraltro se lei ha timore del tetano faccia il vaccino: se ha completato la schedula vaccinale da piccolo le basta una dose di richiamo e sarà a posto per 10 anni.
Come vede la penso diversamente da chi parla astrattamente di "vaccinazioni personalizzate" fuori dall'ambito scientifico, propalando una affermazione che non significa assolutamente nulla, scientificamente. Ma aumenta dubbi e la paure ingiustificate e potenzialmente nefaste nei "profani".
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Ex utente
Quindi dottore, anche se sono passati più di 10 anni dall'ultima dose che sia stato richiamo o vaccino da bambino, basta sempre solo un richiamo unico? Pensavo passati 10 anni abbondanti dall' ultima somministrazione si dovessero fare di nuovo 3 somministrazioni come da piccoli. Mi sbagliavo dunque?
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Ex utente
Salve dottore, questa mattina ho fatto un richiamo vaccinale unico come ha detto lei, ma quando l infermiera ha levato la siringa ho visto da questa uscire dalla punta qualche gocciolina residua di vaccino penso.. È normale o erano rilevanti queste goccioline per l'efficacia del vaccino stesso? La ringrazio per l'attenzione..
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 6.2k visite dal 27/04/2017.
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