Le possibilità certe del contagio
Buongiorno, uno di questi pomeriggi al seguito di una rasatura della barba effettuata dal barbiere, lo stesso al termine della rasatura,vedendo sul collo delle escoreazioni con piccole quantità di sangue sul mio collo ha prima disinfettato il punto, e al seguito ha placato l uscita di sangue con il classico emostatico da barba in saponetta,precedentemente lavato sotto l acqua (non ho badato se fosse stata riposta nello sterilizzatore), non essendo monouso so benissimo che questo potrebbe rappresentare un rischio per malattie epatiche (per l epatite a-b sono vaccinato ) ora mi chiedo, anche se questa,saponetta nasce come cicatrizzante , antibatterico , disinfettante , viene lavata , con quale percentuale può rappresentare un vero rischio teorico certo di contagio per l hcv, quali sarebbero gli estremi per far si che un contagio da hcv si configuri realmente sotto questo strumento applicato su tagli non profondi ma piccole lesioni della cute in aggiunta alla composizione chimica stessa dello strumento cicatrizzante disinfettante e antibatterico, (a parer mio , profano , condizioni percentuali teoriche) ma a voi chiedo se nel pratico quali sarebbero le possibilità certe del contagio ?..- vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
la tavoletta di allume di rocca è il miglior diffusore di germi che ci sia in un salone di barbiere.
Esistono dei fiammiferi emostatici monouso che sono dotati dello steso effetto e sono molto più igienici.
Tuttavia data la piccola lesione di cui le è stata fatta l'emostasi io al suo posto non mi preoccuperei più di tanto.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
la tavoletta di allume di rocca è il miglior diffusore di germi che ci sia in un salone di barbiere.
Esistono dei fiammiferi emostatici monouso che sono dotati dello steso effetto e sono molto più igienici.
Tuttavia data la piccola lesione di cui le è stata fatta l'emostasi io al suo posto non mi preoccuperei più di tanto.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Dott. Caldarola, la ringrazio per la celere risposta, approfitto per chiedere un ulteriore approfondimento sul suo consiglio : con questo vorrebbe cosi farmi capire che, per un contagio da hcv è necessaria una pratica piu invasiva sottocutanea a diretto contatto con I vasi sanguigni (come aghi per esempio )piu che un contatto con delle escoreazioni sanguinanti di brufoletti dovute dalla rasatura della barba anche se queste sono sanguinanti ?
[#7]
Medico Chirurgo
Stia tranquillo significa stia tranquillo e sottintende che sono stati valutati i fattori di rischio e la probabilità di infezione.
Non è il caso di ripetere ossessivamente la domanda.
Le ho detto peraltro, e lo faccia, di comprarsi una tavoletta di allume di rocca SUA che si potrà far passare su tutto il viso senza più timori di malattie infettive.
Questa volta erano brufoletti la prossima volta si potrebbe tagliare: con la tavoletta sua non rischierebbe nulla.
Spero di essere stato chiaro.
Buona continuazione di giornata,
Dott. Caldarola.
Non è il caso di ripetere ossessivamente la domanda.
Le ho detto peraltro, e lo faccia, di comprarsi una tavoletta di allume di rocca SUA che si potrà far passare su tutto il viso senza più timori di malattie infettive.
Questa volta erano brufoletti la prossima volta si potrebbe tagliare: con la tavoletta sua non rischierebbe nulla.
Spero di essere stato chiaro.
Buona continuazione di giornata,
Dott. Caldarola.
[#8]
Utente
Assolutamente dottor Caldarola lei è stato chiarissimo , ma penso di essermi spiegato male, in quanto le escoreazioni non erano veri e propri tagli netti dove la lama è penetrata nella cute ,ma comunque abbastanza sanguinanti , era questo il dubbio che mi portava a replicare,e a pensare che essendo comunque sanguinanti potevano rappresentare una porta d'accesso. Mi scuso per l'insistenza ma ci tenevo a precisare.
[#9]
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
io ho capito benissimo.
Direi anzi perfettamente.
Mettiamola in questi termini: se fosse successo a me io non starei qui a scrivere su MI+.
Come non mi è siccesso nulla quando il barbiere rasandomi il collo con un reasoio elettrico, con una lama non certo mia ma usata per tutti i clienti, mi ha fatto sanguinare due di quelli che lei chiama "brufoletti".
Le aggiungo di più: non mi faccio mai passare il pennello con il borotalco ritenendolo un covo di ogni tipo di batteri, miceti e virus: quel giorno mi sono distratto un attimo e mi sono arrivate due o tre belle pennellate pure cariche di talco.
Non sono andato al P.S., non ho fatto la PPE, non me ne sono curato più di tanto e il mio status sierologico è negativo come lo era prima di questo accadimento.
Poi vuole fare il test per HCV per sua personale tranquillità? Con i test sierologici di ultima generazione a 60gg ha la risposta definitiva.
Più di questo non posso dirle.
Mi sembra che lei debba piuttosto preoccuparsi di un tratto ossessivo - ipocondriaco della sua personalità che forse è meritevole dell'attenzione di uno specialista ad hoc.
Le giungano carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
io ho capito benissimo.
Direi anzi perfettamente.
Mettiamola in questi termini: se fosse successo a me io non starei qui a scrivere su MI+.
Come non mi è siccesso nulla quando il barbiere rasandomi il collo con un reasoio elettrico, con una lama non certo mia ma usata per tutti i clienti, mi ha fatto sanguinare due di quelli che lei chiama "brufoletti".
Le aggiungo di più: non mi faccio mai passare il pennello con il borotalco ritenendolo un covo di ogni tipo di batteri, miceti e virus: quel giorno mi sono distratto un attimo e mi sono arrivate due o tre belle pennellate pure cariche di talco.
Non sono andato al P.S., non ho fatto la PPE, non me ne sono curato più di tanto e il mio status sierologico è negativo come lo era prima di questo accadimento.
Poi vuole fare il test per HCV per sua personale tranquillità? Con i test sierologici di ultima generazione a 60gg ha la risposta definitiva.
Più di questo non posso dirle.
Mi sembra che lei debba piuttosto preoccuparsi di un tratto ossessivo - ipocondriaco della sua personalità che forse è meritevole dell'attenzione di uno specialista ad hoc.
Le giungano carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.5k visite dal 08/04/2017.
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