Come capisco se questo rapporto sessuale era a rischio? paura per HIV

Gentili Dottori,
sono un ragazzo gay e oggi pomeriggio dopo tanto tempo che non uscivo con nessuno ho avuto un rapporto sessuale, nel quale l'altro uomo, che non conoscevo, voleva fare sesso non protetto perché era a disagio col condom.

Io (che avevo ruolo ricettivo) ho preteso comunque che indossasse il preservativo e lui ha accettato, però appena prima di metterlo, durante il petting, per colpa della foga, la punta del suo pene è leggermente penetrata nel mio ano per mezzo secondo prima che io lo bloccassi.

Sono estremamente preoccupato per questo dettaglio, a vostro parere che cosa devo fare? Essendo sabato non posso andare a fare il test e devo aspettare lunedì, altrimenti ci andrei immediatamente. forse si deve fare un qualche trattamento da esposizione? Per favore datemi un consiglio, ammetto di essere davvero spaventato. Vi ringrazio.

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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
se ha questo timore vada in P.S. e li le diranno se ritengono opportuna una PEP oppure solo il test HIV di IV generazione a 40gg e la sierologia per la Sifilide (TPHA - VRDL).
Se si decide per la PEP prima si inzia e meglio funziona.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
Grazie per la rapida risposta. Quindi crede che io abbia corso un rischio reale? Mi scusi ma per il panico ho difficoltà a distinguere realtà e ipocondria.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Ssusi la schiettezza ma lei mi parla di penetrazione.
Al di là dei secondi e dei minuti mi pare che la situazione fosse "bollente" e se questo partner avesse già emesso del liquido seminale io non lo posso sapere.
La presenza di piccole quantità di sperma inserite nel retto costituiscono un rischio reale.
Poi la situazione l'ha vissuta lei e certamente la conosce meglio di me.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dottore.
Giustamente a dover essere precisi è passato solo mezzo cm del glande, appena all'inizio del rapporto alla fine dei preliminari, e giusto per quel secondo necessario ad accorgermene e a bloccarlo. Devo dire che la cosa che più mi ha spaventato è che non immaginavo che questa persona fosse così incosciente, però poi ho capito perché lo faceva, ossia perché perde l'erezione usando il preservativo, e preferisce piuttosto fare test di frequente (a sua detta). Ovvio che non ho comunque voluto sentire ragioni.

Ad ogni modo ancor prima di leggere la sua gentile risposta ho deciso di recarmi in pronto soccorso, e a seguito di una confusa discussione del personale in accettazione che nemmeno capiva cosa stessi dicendo, sono stato lasciato prima al telefono con un infettivologo, poi in attesa con codice bianco per cinque ore, al termine delle quali mi hanno chiamato per dirmi che non avrebbero potuto aiutarmi in nessun modo, che non sanno cosa sia la PEP, che comunque il finesettimana non ci sono infettivologhi disponibili e nessuno lì ha la più pallida idea di come fare un qualsiasi test MST, e per ogni esigenza non devo rivolgermi a loro ma devo rivolgermi ai servizi ASL (che comunque non ci sono fino a lunedì).

Naturalmente dovrò pagare il ticket.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Bene.
Se le cose sono andate in questa maniera, sporga denuncia ai NAS per omissione di soccorso e di servizio pubblico.
Altrimenti diviene connivente del modus cogitandi italiano che come vede fa schifo anche nel nord Italia.

Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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