Continue infezioni e addensamenti polmonari
Buonasera sono la signora Leonardis, Vi contatto per porvi una questione a mio avviso abbastanza contorta.da 5anni sono sposata con un ragazzo tetraplegico (diventato cosi sei anni fa 2011 a causa di un incidente in moto) che fortunatamente dopo 1 anno intenso di fisioterapia è riuscito a riacquistare l'uso parziale delle braccia e delle gambe, nonostante dalla lesione ha riportato una forte spasticita'. È in cura con baclofene,gababetin, talmusolosina, dantrolene e rivotril da ormai 6anni. Ma dal 2015 il ragazzo soffre di continue infezioni, ed è stato ricoverato dal 2015 ben 3 volte con esito per le prime 2 volte ,infezione da Klebsiella e nell'ultimo ricovero addensamento e versamento polmonare(fattore che ha condizionato anche gli altri 2 ricoveri).
La condizione ematica è gia stata studiata attraverso un aspirato midollare con esito fortunatamente negativo. Ha fatto ogni qual volta è stato ricoverato, i più svariati esami; dall'aspergillus allo pneumococco dalla tubercolosi all'esame del liquido pleurico , con esiti tutti negativi.
Oggi 1 febbraio siamo di nuovo di fronte ad un'infezione con un piccolo addensamento polmonare che i medici stanno curando con ceficoral e levoxacin per via orale, ma la visita dal chirurgo toracico ha portato alla luce un'altra ipotesi ovvero un fungo che non è stato adeguatamente sconfitto; per questo motivo ha iniziato da circa 10 giorni una cura con diflucan da 100 che proseguirà per 3 mesi. Il problema più grave e che quando inizia uno stato infettivo mio marito non riesce più a camminare,parla più lentamente, la memoria lascia a desiderare,si gonfia la faccia con chiazze rossastre sul viso e la notte russa molto. Le piastrine crollano (73milia in questo caso), globuli rossi 3980.000, globuli bianchi 3630, emoglobina 11,emacrocito 35,7,ves26.Mi chiedo perché avvengo queste continue infezioni? È possibile che il piede d'atleta che ha dal 2014, perche non riusciamo a curare, fa scaturire queste infezioni.i medici infettivologi dicono che è una condizione di mio maritoin quanto prende molti farmaci e quindi si abbassano le difese immunitarie,ma lui prima del 2015 è sempre stato in ottima salute nonostante fosse tetraplegico ormai dal 2011. cosa mi consigliate?Grazie e scusate il lungo racconto.
La condizione ematica è gia stata studiata attraverso un aspirato midollare con esito fortunatamente negativo. Ha fatto ogni qual volta è stato ricoverato, i più svariati esami; dall'aspergillus allo pneumococco dalla tubercolosi all'esame del liquido pleurico , con esiti tutti negativi.
Oggi 1 febbraio siamo di nuovo di fronte ad un'infezione con un piccolo addensamento polmonare che i medici stanno curando con ceficoral e levoxacin per via orale, ma la visita dal chirurgo toracico ha portato alla luce un'altra ipotesi ovvero un fungo che non è stato adeguatamente sconfitto; per questo motivo ha iniziato da circa 10 giorni una cura con diflucan da 100 che proseguirà per 3 mesi. Il problema più grave e che quando inizia uno stato infettivo mio marito non riesce più a camminare,parla più lentamente, la memoria lascia a desiderare,si gonfia la faccia con chiazze rossastre sul viso e la notte russa molto. Le piastrine crollano (73milia in questo caso), globuli rossi 3980.000, globuli bianchi 3630, emoglobina 11,emacrocito 35,7,ves26.Mi chiedo perché avvengo queste continue infezioni? È possibile che il piede d'atleta che ha dal 2014, perche non riusciamo a curare, fa scaturire queste infezioni.i medici infettivologi dicono che è una condizione di mio maritoin quanto prende molti farmaci e quindi si abbassano le difese immunitarie,ma lui prima del 2015 è sempre stato in ottima salute nonostante fosse tetraplegico ormai dal 2011. cosa mi consigliate?Grazie e scusate il lungo racconto.
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Medico Chirurgo
Gentile Signora,
lei descrive un quadro molto complesso: sia perchè la disabilità neurologica di suo marito facilita le infezioni polmonari, sia perchè i farmaci che ha descritto possono essere responsabili della sintomatologia cognitiva quando sia iperpiretico.
In più il "crollo " che riporta dei paramentri ematologici, coinvolgente tutte le tre serie mieloidi, meriterebbe un approfondimento di tipo immunologico e/o ematologico.
Francamente non penso che ci sia alcun fungo implicato e tra l'altro lei non riporta i dati ematologici ed ematochimici fatti in periodo di benessere.
Ciò insieme alla impossibilità di visitare suo marito mi induce a sospendere ogni ipotesi diagnostica, che sarebbe azzardata e bizantina.
Credo che il "piede d'atleta" che decrive vada curato, ma non sia responsabile di quanto periodicamente accade a suo marito.
Se potrà fornire informazioni più specifiche, cioè dati i di laboratorio quando non è malato o eventuali esami eseguiti, sarò lieto di darle un parere più puntuale.
In attesa di eventuali aggiornamenti le giungano cordiali saluti.
Dott. Caldarola.
lei descrive un quadro molto complesso: sia perchè la disabilità neurologica di suo marito facilita le infezioni polmonari, sia perchè i farmaci che ha descritto possono essere responsabili della sintomatologia cognitiva quando sia iperpiretico.
In più il "crollo " che riporta dei paramentri ematologici, coinvolgente tutte le tre serie mieloidi, meriterebbe un approfondimento di tipo immunologico e/o ematologico.
Francamente non penso che ci sia alcun fungo implicato e tra l'altro lei non riporta i dati ematologici ed ematochimici fatti in periodo di benessere.
Ciò insieme alla impossibilità di visitare suo marito mi induce a sospendere ogni ipotesi diagnostica, che sarebbe azzardata e bizantina.
Credo che il "piede d'atleta" che decrive vada curato, ma non sia responsabile di quanto periodicamente accade a suo marito.
Se potrà fornire informazioni più specifiche, cioè dati i di laboratorio quando non è malato o eventuali esami eseguiti, sarò lieto di darle un parere più puntuale.
In attesa di eventuali aggiornamenti le giungano cordiali saluti.
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 01/02/2017.
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