Consulto test
salve sto assumedo dei medicinali degli immunosoppressori per una malattia rara malattia del bechet tra cui deltacortene 5 mg 2 volte al giorno e AZATIOPRINA ASPEN 50mg 1 al giorno questi medicinali possono aver influito il periodo finestra dei test sierologici .i miei test sono stati fatti a 7 mesi di distanza dal rapporto ed erano negativi assumendo sempre i farmaci devo ripetere le analisi oppure chiudo la vicenda?quello che dicono è il periodo finestra è massimo 3 mesi quindi comprende anche queste malattie ?la ringrazio della vostra attenzione quelli che ho fatto sono test hiv ab 1 -2 epatite b e c sifilide
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
le dosi di Azatioprina e di Deltacortene che lei assume sono basse e svolgono funzione immunomodulante non tale da inibire la produzione di anticorpi.
Diversamente lei sarebbe esposto a tutte le patologie virali e batteriche.
I suoi test effettuati a 7 mesi dal rapporto vanno pertanto considerati definitivi e la questione va chiusa.
Un caro saluto,
Dott. Caldarola.
le dosi di Azatioprina e di Deltacortene che lei assume sono basse e svolgono funzione immunomodulante non tale da inibire la produzione di anticorpi.
Diversamente lei sarebbe esposto a tutte le patologie virali e batteriche.
I suoi test effettuati a 7 mesi dal rapporto vanno pertanto considerati definitivi e la questione va chiusa.
Un caro saluto,
Dott. Caldarola.
[#3]
Medico Chirurgo
"Diversamente lei sarebbe esposto a tutte le patologie virali e batteriche."
Qui basta conoscere l'italiano: le faccio la parafrasi.
Se la sua terapia non fosse calibrata per bloccare la malattia di Behçet, dipendente da un attacco del suo sistema immunitario contro i piccoli vasi che vengono riconosciuti come estranei, lei sarebbe a rischio di infezioni continue.
La sua terapia le consente invece di controllare la Sindrome di Behçet e nel frattempo di non incorrere in infezioni continue. Come ho già scritto ha una azione di modulazione del suo sistema immunitario esuberante e non di soppressione dello stesso.
Poi mi spieghi
"significa che sono esposta piu facilmente a prendere virus e batteri?"
Lei è una Paziente o è un Paziente?
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
Qui basta conoscere l'italiano: le faccio la parafrasi.
Se la sua terapia non fosse calibrata per bloccare la malattia di Behçet, dipendente da un attacco del suo sistema immunitario contro i piccoli vasi che vengono riconosciuti come estranei, lei sarebbe a rischio di infezioni continue.
La sua terapia le consente invece di controllare la Sindrome di Behçet e nel frattempo di non incorrere in infezioni continue. Come ho già scritto ha una azione di modulazione del suo sistema immunitario esuberante e non di soppressione dello stesso.
Poi mi spieghi
"significa che sono esposta piu facilmente a prendere virus e batteri?"
Lei è una Paziente o è un Paziente?
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 20/01/2017.
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