Meningite
Salve, vorrei porre una questione al Dr. Vincenzo Caldarola in quanto ho potuto notare essere molto impegnato sul fronte meningite in questo sito.
Caro Dr. Caldarola sarò breve per non tediarla troppo.
Io e la mia fidanzata (30 anni il sottoscritto, 21 lei) siamo in procinto di trasferirci in Toscana e più precisamente nella città di Siena. Lei frequenterà l'università, io invece continuerò il mio lavoro da libero professionista nel settore informatico. Premesso che né io né la mia ragazza facciamo uso di farmaci (se non in casi rarissimi e necessari, es: terapia antibiotica prescritta a causa di un ascesso dentale verificatosi qualche anno fa) e per grazia di dio godiamo di ottima salute, volevo chiederle se fosse il caso di effettuare il vaccino (meningococco C e B).
Ho letto un po' di dati statistici, ovviamente provenienti da enti seri e non da sitarelli qualunque, ed ho potuto notare che ho più probabilità di fare un incidente stradale mentre mi reco a Siena in autostrada rispetto a quella di contrarre la meningite, o come meglio la definisce lei: Meningoencefalite.
Avendo letto più volte suoi interventi in merito ho acquisito una certa stima nei suoi confronti e mi farebbe piacere ricevere il suo consiglio.
grazie per la stima che fa sempre piacere.
Dato che la regione Toscana ha attivato la dispensazione del vaccino antimeningococcico gratuitamente, credo anche contro il ceppo B, e dato che se lei ha posto il quesito significa che consciamente o inconsciamente teme un improbabile contagio per lei e per la sua ragazza, fatevi inoculare pure il vaccino.
Sarete psicologicamente più tranquilli e potrete fare delle passeggiate rilassanti nella bella Siena durante il tempo libero. Magari gustando dei ricciarelli al cioccolato o alla mandola.....
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.