Meningite
Buonasera, vorrei delle informazioni riguardo la terapia di profilassi. Ieri un ragazzo del mio paese è deceduto a causa di una meningite fulminante, il sindaco ha diffuso un comunicato nel quale raccomanda la terapia di profilassi solo a coloro entrati in stretto contatto con il deceduto; nonostante il comunicato, in molti hanno deciso di assumere ugualmente i farmaci e, presa dal panico generale, mi chiedevo se fosse il caso di assumerli pur non essendo stata in contatto diretto con il malato ma solo con due amiche che hanno avuto contatti con terze persone vicine al ragazzo (sorelle,amici). Da stamattina, inoltre, ho un leggero raffreddore e diarrea, so benissimo che non sono sintomi di meningite ma mi chiedevo se questi possano rendermi più vulnerabile ad un eventuale contagio. Grazie.
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Medico Chirurgo
Gentile Signorina,
la profilassi antibiotica per il Meningococco si fa solo ai "contatti" cioè a coloro che hanno avuto rapporti diretti con il paziente.
Assumere antibiotici per propria iniziativa è sconsiderato e pericoloso perchè rischia di selezionare ceppi resistenti di altri batteri.
Anche l'Ordinanza del Sindaco è molto discutibile, perchè non può affidare alla gente la decisione di fare profilassi; al più la si può invitare a recarsi dal Curante o presso il Dipartimento di Igiene e Prevenzione della ASL.
Stia al caldo e curi la sua sindrome influenzale: mi pare che per lei la profilassi antibiotica non abbia proprio necessità di essere posta in essere: ne parli comunque con il suo Curante.
Buon Anno,
Dott. Caldarola.
la profilassi antibiotica per il Meningococco si fa solo ai "contatti" cioè a coloro che hanno avuto rapporti diretti con il paziente.
Assumere antibiotici per propria iniziativa è sconsiderato e pericoloso perchè rischia di selezionare ceppi resistenti di altri batteri.
Anche l'Ordinanza del Sindaco è molto discutibile, perchè non può affidare alla gente la decisione di fare profilassi; al più la si può invitare a recarsi dal Curante o presso il Dipartimento di Igiene e Prevenzione della ASL.
Stia al caldo e curi la sua sindrome influenzale: mi pare che per lei la profilassi antibiotica non abbia proprio necessità di essere posta in essere: ne parli comunque con il suo Curante.
Buon Anno,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 29/12/2016.
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