Pep thailandese per hiv valida?
Buona Sera, Mi chiamo Alberto ho 27 anni e scorsa settimana mi trovavo a Phuket in Thailandia, in questa città ho avuto un rapporto vaginale non protetto con una prostituta...inutile commentare l'incredibile errore commesso.Mi sono recato all' ospedale e mi è stata prescritta dall'infettivologo pep con: edurant 25 mg e ricovir-em(tenofovir,emtricitabine) per 28 gg e ho iniziato il trattamento dopo 70 ore circa dall'accaduto.Oggi è il 6 giorno di cura noto che mi causa molta stanchezza inoltre ho avuto reazione cutanea su entrambe le cosce in zona inguinale e disenteria. La domanda sorge spontanea... è una cura valida e quindi conviene continuarla oppure si può pensare a una sospensione? Grazie in anticipo per il tempo dedicato
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Medico Chirurgo
Salve,
le è strato prescritta una PeP con Endurant - Rilpivirina (è un NNRTI dell'HIV-1) +Tenofovir che è un inibitore nucleosidico della Trascriptasi inversa dell'HIV I + Emtricitabina che è un analogo sintetico nucleosidico della citidina e dunque un inibitore della Trascriptasi inversa dell'HIV.
Tutti è tre i farmaci sono gravati da effetti collaterali cutanei estremamente comuni all'inizio del trattamento. Con eruzioni anche vescico - bollose.
Gli effetti collaterali tendono ad attenuarsi con la prosecuzione della terapia.
Teoricamente assunta entro le prime ore dal rapporto a rischio una PeP come questa dovrebbe inibire il ciclo virale e con un alto tasso di successo.
Lei l'ha cominciata dopo 70 ore, cioè quasi tre giorni, ed è noto che, pur essendo nel range temporale previsto, gli effetti terapeutici di prevenzione dell'infezione da HIV sono ridotti.
Se non le procura disturbi insopportabili la può continuare tranquillamente.
Se abbia avuto effetto lo sapremo già a trenta giorni dal rapporto a rischio.
Eventualmente ricorrendo ad un test antigene/anticorpo + un test di ricerca di acido nucleico virale con PCR.
Cordiali saluti e in bocca al lupo,
Dott. Caldarola.
le è strato prescritta una PeP con Endurant - Rilpivirina (è un NNRTI dell'HIV-1) +Tenofovir che è un inibitore nucleosidico della Trascriptasi inversa dell'HIV I + Emtricitabina che è un analogo sintetico nucleosidico della citidina e dunque un inibitore della Trascriptasi inversa dell'HIV.
Tutti è tre i farmaci sono gravati da effetti collaterali cutanei estremamente comuni all'inizio del trattamento. Con eruzioni anche vescico - bollose.
Gli effetti collaterali tendono ad attenuarsi con la prosecuzione della terapia.
Teoricamente assunta entro le prime ore dal rapporto a rischio una PeP come questa dovrebbe inibire il ciclo virale e con un alto tasso di successo.
Lei l'ha cominciata dopo 70 ore, cioè quasi tre giorni, ed è noto che, pur essendo nel range temporale previsto, gli effetti terapeutici di prevenzione dell'infezione da HIV sono ridotti.
Se non le procura disturbi insopportabili la può continuare tranquillamente.
Se abbia avuto effetto lo sapremo già a trenta giorni dal rapporto a rischio.
Eventualmente ricorrendo ad un test antigene/anticorpo + un test di ricerca di acido nucleico virale con PCR.
Cordiali saluti e in bocca al lupo,
Dott. Caldarola.
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Ex utente
Buongiorno , sto proseguendo PeP (ormai mancano 7 giorni).Volevo chiedere un informazione, se il soggetto che mi ha esposto al rischio fosse s-... l'assunzione di questa PeP per 4 settimane oltre a questi effetti collaterali lievi ormai passati può recarmi danni e complicanze in futuro? Ho letto cose allarmanti e data la non conoscenza dello stato sierologico dell'altra persona non vorrei averla assunta inutilmente. Ringrazio ancora una volta chiunque voglia rispondere alle mie ansie.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.8k visite dal 14/11/2016.
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