Sintomi hiv
Gentilissimi,
il 13 maggio 2016 ho ricevuto un rapporto orale passivo da una prostituta di strada; il preservativo me lo ha fornito lei e me lo ha infilato con la bocca, quando il mio pene era ancora non in erezione. Il rapporto fino alla fine è stato coperto da preservativo che non si è rotto.
Alla fine del rapporto ho, però, notato una leggera escoriazione alla base dell'asta del pene senza sanguinamento.
A luglio dopo circa 60 gg, preso dalla paura, ho eseguito un test hiv, insieme a sifilide ed epatite, presso un laboratorio privato della mia città. Tutti i test sono risultati negativi.
A settembre, però, ho cominciato ad avere però i tipici segni: diarrea per qualche gg, mal di gola, follicolite sul sedere, ecc. I linfonodi, controllati con ecografia, non erano ingrossati fatta eccezzione per uno di 11 mm reattivo al collo sinistro.
Così preso di nuovo dall'ansia ho eseguito, il 05 ottobre, un ulteriore test c/o lo stesso laboratorio privato, con risultato nuovamente negativo.
Dopo il risultato, però, ho avuto febbre a 38,5 che è durata un giorno e mezzo, mal di gola ed ad oggi ho anche una stomatite e/o gengivite, oltre che piccolissimi puntini rossi che compaiono qua e la sul mio corpo.
I test eseguiti c/o il laboratorio privato, sono del tipo: HIV Ag/Ab p24 della Architect Abbott in chemiluminiscenza.
La mia domanda è:
posso ritenere la faccenda chiusa definitivamente oppure è meglio eseguire il test Elisa c/o l'Ospedale della mia città?
come mai tutti questi sintomi?
RingraziandoVi, Vi auguro buona serata.
il 13 maggio 2016 ho ricevuto un rapporto orale passivo da una prostituta di strada; il preservativo me lo ha fornito lei e me lo ha infilato con la bocca, quando il mio pene era ancora non in erezione. Il rapporto fino alla fine è stato coperto da preservativo che non si è rotto.
Alla fine del rapporto ho, però, notato una leggera escoriazione alla base dell'asta del pene senza sanguinamento.
A luglio dopo circa 60 gg, preso dalla paura, ho eseguito un test hiv, insieme a sifilide ed epatite, presso un laboratorio privato della mia città. Tutti i test sono risultati negativi.
A settembre, però, ho cominciato ad avere però i tipici segni: diarrea per qualche gg, mal di gola, follicolite sul sedere, ecc. I linfonodi, controllati con ecografia, non erano ingrossati fatta eccezzione per uno di 11 mm reattivo al collo sinistro.
Così preso di nuovo dall'ansia ho eseguito, il 05 ottobre, un ulteriore test c/o lo stesso laboratorio privato, con risultato nuovamente negativo.
Dopo il risultato, però, ho avuto febbre a 38,5 che è durata un giorno e mezzo, mal di gola ed ad oggi ho anche una stomatite e/o gengivite, oltre che piccolissimi puntini rossi che compaiono qua e la sul mio corpo.
I test eseguiti c/o il laboratorio privato, sono del tipo: HIV Ag/Ab p24 della Architect Abbott in chemiluminiscenza.
La mia domanda è:
posso ritenere la faccenda chiusa definitivamente oppure è meglio eseguire il test Elisa c/o l'Ospedale della mia città?
come mai tutti questi sintomi?
RingraziandoVi, Vi auguro buona serata.
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Medico Chirurgo
I test in ECLIA, cioè in Chemiluminescenza, sono più sensibili dei test ELISA.
Lei ha fatto un test dopo quasi sei mesi HIV I-II p24 detto anche Ab/Ag.
Pertanto, considerando che secondo le linee guida del Ministero della Salute, recepite dalla conferenza Stato regioni, un test come il suo è DEFINITIVO già a tre mesi (90gg), deve convincersi di essere SIERONEGATIVO, indipendentemente dal KIT che è stato usato.
Buonasera,
Dott. Caldarola.
Lei ha fatto un test dopo quasi sei mesi HIV I-II p24 detto anche Ab/Ag.
Pertanto, considerando che secondo le linee guida del Ministero della Salute, recepite dalla conferenza Stato regioni, un test come il suo è DEFINITIVO già a tre mesi (90gg), deve convincersi di essere SIERONEGATIVO, indipendentemente dal KIT che è stato usato.
Buonasera,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 25/10/2016.
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