Screening e nat
Buonasera,
Ho letto su altri consulti che su ogni prelievo dei donatori vengono effettuati sia uno screening (HIV, hcv, hbv ) sia i nat...da questo presuppongono che siano esami che vengono effettuati in progressione e non contestualmente, è corretto? Inoltre volevo chiedere se il risultato viene ottenuto "meccanicamente" (non so se è corretto ma intendo dire tramite le apparecchiature che rilevano o meno la presenza del virus ) e successivamente il risultato viene validato dal medico o solo dall'intervento umano.
Ho letto su altri consulti che su ogni prelievo dei donatori vengono effettuati sia uno screening (HIV, hcv, hbv ) sia i nat...da questo presuppongono che siano esami che vengono effettuati in progressione e non contestualmente, è corretto? Inoltre volevo chiedere se il risultato viene ottenuto "meccanicamente" (non so se è corretto ma intendo dire tramite le apparecchiature che rilevano o meno la presenza del virus ) e successivamente il risultato viene validato dal medico o solo dall'intervento umano.
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Medico Chirurgo
Nei centri di raccolta sangue tutti i campioni vengono sottoposti a screening con test immunoenzimatici e successivamente a NAT test.
Ciò perchè si possa assicurare la massima tranquillità ai riceventi.
Gli esami sono automatizzati, per forza di cose: ma gli strumenti vengono calibrati, controllati dagli operatori (tecnici, biologi e medici).
Infine viene apposto il visto e il timbro che da valore legale al documento.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
Ciò perchè si possa assicurare la massima tranquillità ai riceventi.
Gli esami sono automatizzati, per forza di cose: ma gli strumenti vengono calibrati, controllati dagli operatori (tecnici, biologi e medici).
Infine viene apposto il visto e il timbro che da valore legale al documento.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 17/10/2016.
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