Hiv dopo 8 anni

Salve, ho 27 anni e nel 2009 ho avuto un solo rapporto a rischio seguito da febbre alta e sintomi aspecifici che però mi hanno rovinato la vita. Lì per lì non ho pensato all'HIV, forse perchè ero piuttosto giovane e ingenua, ma tre anni dopo l'ipotetico contagio, a seguito di una candidosi orale autodiagnosticata per caso (erroneamente) mi è venuta l'ossessione per questa malattia. Allora ho fatto il test, certa che i tre anni di distanza mi avrebbero dato una risposta sicura, ed è risultato negativo. Mi sono tranquillizzata, anche perchè tutti i medici mi hanno sconsigliato di ripeterlo, e sono passati gli anni. Ora, a distanza di 8 anni dal rapporto mi è tornata l'ansia per la cosa, e volevo sapere se alcuni di questi fattori possano escludere una mia ipotetica infezione, perchè non vorrei sopportare nuovamente la paura di ripetere un altro test (che riguarderebbe solo quell'unico rapporto, dato che non ne ho avuti altri a rischio).
Innanzitutto essendomi iscritta ad un corso di infermieristica ho dovuto fare le analisi per avere il titolo anticorpale dell'epatite B, per la quale mi sono vaccinata nel 2001. Ora, io ho notato che molti compagni di corso più giovani, e quindi vaccinati almeno 5 anni dopo di me, sono rimasti già scoperti, mentre io nonostante il tempo ho ancora degli anticorpi dal vaccino che mi hanno consentito di non fare il richiamo; questo potrebbe significare che ho un sistema immunitario decente e quindi non compromesso dall'HIV dopo 8 anni? O dipende semplicemente dal tipo di vaccino?
Inoltre qualche giorno fa ho fatto le normali analisi del sangue, e a parte VES a 30 (che il mio medico ha attribuito ad una qualche infiammazione) e le piastrine a 460, tutto il resto è nella norma, inclusi i leucociti, che sono leggermente alti ma comunque rientrano nel range della normalità.
Ora, secondo voi dopo 8 anni da un ipotetico contagio da HIV dovrei avere non so, leucociti un po' più bassi o altri segni nell'emocromo? Inoltre, avrei dovuto iniziare a sentire qualche sintomo che invece non ho? Non so, infezioni frequenti o qualcosa di simile?
So che probabilmente è tutto nella mia testa, ma mi aiuterebbe molto una vostra risposta. Vi ringrazio
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Direi gentilissima, trattasi solo di una fobia; orbene, rieffettui il test e placherà definitamente le sue ansie.

Cari saluti
Dr Laino
www.venereologo.it

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile signora,
per quanto attiene al titolo anticorpale dopo la schedula vaccinale completa contro l'HBV, sebbene sia ufficializzato che un titolo <10U.I./ml non sono di per se protettivi, la maggior parte degli infettivologi ritiene che in presenza di contatto con il virus selvaggio per effetto booster il titolo anticorpale si elevi rapidamente a livelli protettivi.
La permanenza di un residuo di immunità anti HBV non è pertanto indice di nulla.
Non vi sono segni di laboratorio che possano fare pensare ad una infezione da HIV o escluderla, se non il Test che lei ha fatto in passato e che è risultato negativo.
Mi pare tuttavia di cogliere una sua ansia mai sopita per quel rapporo a rischio: il tutto è risolvibile effettuando un test HIV I-II di IV generazione il cui risultato ( sicuramente negativo) andrà considerato come definitivo e le permetterà di archiviare per sempre la sua ansia.
Dia Notizie se vuole.
Saluti cari.
Dott. Caldarola.
[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte celeri. In sostanza il non accusare sintomi dopo 8 anni e avere l'emocromo nella norma non significa nulla, mi sembra di aver capito. Ma per quanto riguarda l'HBV, se ipoteticamente non fossi venuta a contatto nuovamente con il virus, avere ancora la protezione (comunque non elevata, siamo a 13.5, quindi poco oltre il limite che mi assicura una certa immunità) potrebbe significare che il mio sistema immunitario è in buone condizioni?
[#4]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Si ha capito benissimo.
I sintomi dell'azione linfocitolitica del virus HIV si manifestano prevalentemente sui CD4 e quindi le prive avvisaglie possono riguardare patologie connesse con un deficit dell'immunità cellulo -mediata che lei non menziona.
Non entro nel complicatissimo collegamento tra immunità cellulo mediata e umorale perchè non è la sede adatta.
Avere un titolo protettivo anti HBV è dovuto principalmente alla attività della immunità umorale.
Inoltre fino a una conta di CD4 di 300mmc non si manifestano segni clinici.
Concludendo, lei mi pare un soggetto non a rischio perchè ha già fatto il test HIV ed è risultato negativo.
Se il tarlo del dubbio ha ripreso a roderla, le ribadisco che è sufficiente effettuare un test HIV I-II di IV gererazione in ELISA o ECLIA il cui risultato sicuramente confermerà la sua negatività sierologica e non avrà bisogno di rassicurazioni per vie traverse. Che sono inutili e logoranti a livello psicologico.
Mi faccia sapere, se vuole.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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