Un ingrossamento del linfonodo sinistro del collo
Ciao circa 2 mesi fa ho avuto un rapporto protetto con una ragazza che purtroppo non conoscevo e la disgrazia ha voluto che il preservativo si rompesse..mi sono accorto subito e abbiamo interrotto il rapporto immediatamente, dopo qualche giorno candida al pene guarita in poche settimane poi fino a pochi giorni fa nessun sintomo apparte adesso un ingrossamento del linfonodo sinistro del collo in modo esponenziale,mal di gola e mal d'orecchio e anche mal di schiena passato in due giorni...premetto che in questi ultimi giorni ci sono stati degli sbalzi di temperatura, ho fatto il test a 35 giorni e ancora devo avere i risultati...
Volevo chiedervi se preoccuparmi o meno....niente febbre diarrea o altri sintomi...
Volevo chiedervi se preoccuparmi o meno....niente febbre diarrea o altri sintomi...
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Medico Chirurgo
Il mal di gola e il mal di orecchio depongono per un linfonodo reattivo che drena quella zona. Ciò sarebbe confermato ulteriormente dalla dolorabilità spontanea o palpatoria del linfonodo alla quale lei non accenna.
Non comprendo che cosa significhi che il linfonodo si accresce in modo esponenziale: se davvero è così, cioè raddoppia le sue dimensioni giornalmente, mi pare ovvio che debba essere sottoposto subito all'attenzione di un medico.
Se viceversa lo lascia in pace, chè non si infiammi ulteriormente, lo palpa per pochi secondi una sola volta al giorno, e verifica la stazionarietà del quadro o addirittura la progressiva regressione, potrà trarre le conclusioni che trattasi di un linfonodo reattivo e potrà recarsi tranquillamente lunedì dal suo curante per la terapia più opportuna.
In quanto al test a 35gg deve avere la pazienza di attendere il risultato senza fasciarsi la testa prima di essersela rotta: il test dovrà ripeterlo poi a 90gg. Ma sicuramente di questo è già al corrente.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
Non comprendo che cosa significhi che il linfonodo si accresce in modo esponenziale: se davvero è così, cioè raddoppia le sue dimensioni giornalmente, mi pare ovvio che debba essere sottoposto subito all'attenzione di un medico.
Se viceversa lo lascia in pace, chè non si infiammi ulteriormente, lo palpa per pochi secondi una sola volta al giorno, e verifica la stazionarietà del quadro o addirittura la progressiva regressione, potrà trarre le conclusioni che trattasi di un linfonodo reattivo e potrà recarsi tranquillamente lunedì dal suo curante per la terapia più opportuna.
In quanto al test a 35gg deve avere la pazienza di attendere il risultato senza fasciarsi la testa prima di essersela rotta: il test dovrà ripeterlo poi a 90gg. Ma sicuramente di questo è già al corrente.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 10/09/2016.
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