Toxoplasmosi, virosi

Gentili dottori, grazie in anticipo a chi arriverà alla fine della storiella :)
Prima di tutto preciso una cosa, esiste una tendenza moderna nel settore sanitario.. dare alla difficoltà di una diagnosi la soluzione dei "sintomi psicosomatici".
Sono una persona molto attenta con una memoria esperienziale notevole, ricordo particolari definiti di ogni cosa.. nella vita quotidiana, in amore, amicizia, lavoro. Alias: non sto prestando particolare attenzione ai sintomi perché sono alla ricerca spasmodica di una " spiegazione ". I sintomi li ho e sono organici, effettivi.

Ho 24 anni, e nel dicembre 2011 ho avuto un K embrionario testicolare sn pt2, senza invasione funicolo, markers leggermente alterati (non ricordo se alfa o beta), 3 cicli di PEB vissuti malissimo, emend, plasil e zofran non toglievano la nausea. Novembre 2014 K testicolo controlaterale, niente chemio, follow-up tutto OK!
Ho un ernia Iatale che tratto con lucen 20 ogni mattina e va bene così il reflusso, gonfiore e oppressione persistono a momenti alterni.

Nebid, testosterone, una fiala ogni 12 settimane.

Da sei mesi circa ho un senso di nausea altalenante come tutti gli altri sintomi.
Astenia violenta, e per violenta intendo VIOLENTA, senso di confusione e straniamento, febbricola pomeridiana sui 37,2 cessata a luglio.

Ho avuto acufeni e auree, episodi di pressione alta. La stanchezza e il disorientamento, questo senso di simil-svenimento e questo intenso malessere generale mi peggiorano pesantemente quando non a riposo, già perché se resto a riposo in maniera continuata avverto questi fastidi ma in maniera più accettabile, se guido, cammino, mi concentro particolarmente per lungo tempo, mi sento male. Tuttavia, sto male anche all'improvviso, a riposo.

Ho una toxoplasmosi in corso. L'avidità indica un infezione pregressa vecchia. Le IGG tuttavia sono in crescita con IGM ancora alte.

RMN cranio dice aree di gliosi aspecifiche. TAC normale, Per accumolo retrolinguale non segnalato ma c'è, saranno le placche che ho da mesi. TAS negativa, tampone, negativo.

Eco addome OK, altre analisi ematiche OK (pancreas, fegato, reni, tiroide, ecc).
Le crisi di malessere e il malessere stesso sono intermittenti, nonostante siano maggiori i periodi di malessere ci son stati giorni di remissione completa. Una decina in totale.

Ho avuto extrasistoli VE sulle 700 giornaliere per una decina di giorni e tachicardie sui 120/130 dopo minimo sforzo, ma due cardiologi con due ECO, due Holter 24h e svariati ECG hanno escluso ogni patologia cardiaca.

Sono alterati anche i valori VCA IGG a 400 ed EBNA IGG a 600, ma la mono l'ho avuta asintomatica anni fa. CMV iGG elevate.

Anti musk miastenia alterati ma esperti neurologi per la patologia ed elettroneuromiografia stimolo ripetitivo negano la cosa, sto aspettando la singola fibra ma l'ipotesi dell'infettivologo è che sia una reazione autoimmune all'infezione.

Vorrei da voi un parere e un consiglio sul miglior centro in Italia in cui recarsi.
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Per la Toxoplasmosi che sembra una riattivazione e che sembra cronicizzata (forse a causa della chemioterapia) non sarebbe fuori luogo una terapia specifica.
I farmaci di possibile uso sono molti: ottimi risultati si ottengono con l'associazione sulfametoxazolo + trimetoprim, perchè capace di raggiungere anche molti "santuari farmacologici".
Centri infettivologici di eccellenza assoluta in Italia sono l'Ospedale Spallanzani a Roma e il Luigi Sacco a Milano.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gentilissimo dottor Caldarola la ringrazio calorosamente del consulto. Mi auguro di aggiornarla positivamente sull'evolversi della situazione anche per fornirle soddisfazioni personali :)
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Attenderò sue notizie.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Salve dottor Caldarola, ho provveduto a contattare Chicago dove risiede uno centri di maggior interesse per la toxoplasmosi che mi ha rimandato a un contatto napoletano o francese. Chiaramente ho optato per Napoli dove la dottoressa, ha inquadrato la mia sintomatologia come non perfettamente affine alla Toxo.
Appurato che un consulto psichiatrico ha escluso la necessità di una cura farmacologia (stremato dal continuo input dei medici a valutare l'aspetto psicosomatica ho provveduto a farmi analizzare e CVD nulla di fatto).

Ho effettuato varie altre analisi tra cui le IGE risultate di circa 850.

Gli stati di malessere sembrano assolutamente riconducibili a una sindrome metabolica di non so che genere. Ma la lassità con cui vengo analizzato è totale. Saprebbe indirizzarmi?
[#5]
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gentili dottore, nella fattispecie dottor Caldarola che è stato così cortese con me.

In giornata ho ricevuto un responso che attendevo da circa un mese riguardo delle concentrazioni alterate di PBG nelle urine. Il valore individuato è di 0.83, mentre l'ALA è di 0.48.
Queste analisi sono state effettuate nel mentre di una serie di indagini per escludere un sospetto di Porfiria, attivata dall'infezione.

Considerato il mio essere un minimo esausto al riguardo, il non voler per forza sottopormi ad una serie di esami "alla ricerca di qualcosa" e considerato che la sintomatologia è del tutto simile all'esordio della toxoplasmosi (periodo aprile-maggio), mi auguro di essere alla fine dell'iperbole infettiva - ho letto che il decorso delle infezioni funziona così.

Secondo un'analisi un attimo concentrata su questa storiella clinica, è verosimile un'ipotesi del genere? Che io abbia la Porfiria? O è, più credibile, un errore di laboratorio? Mi sembra la chance più accreditata. Insomma, cercando cercando qualcosa dovrà pur uscire anche in un soggetto completamente sano. C'è da dire che ho avuto attacchi fortissimi di dolore addominale e anche mio padre da giovane non di rado si piegava in due per i dolori alla pancia.

Sono un po' disorientato.
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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