Test malattie sessualmente trasmissibili
Buongiorno, circa 2 mesi fa ho avuto un rapporto sessuale occasionale protetto da preservativo con un amica, l'unica cosa avvenuta, classificabile credo tra i comportamenti rischiosi è stato un rapporto orale attivo da parte mia della durata di neanche 5 secondi, precisando che non era in periodo mestruale.
per il resto tutto il rapporto è avvenuto in maniera protetta.
L'amica dice di essere donatrice avis e quindi di essere tenuta sotto controllo, stabilmente ha rapporti con una persona che conosco diciamo e pratica con questa rapporti senza preservativo, è stato chiesto anche a me ma mi sono rifiutato.
Per togliermi qualsiasi dubbio volevo effettuare il test Hiv principalmente. sono passati già i primi 45 giorni, devo aspettare altro? è corretto eseguire questo test? Un rapporto orale a quali rischi espone? Grazie
per il resto tutto il rapporto è avvenuto in maniera protetta.
L'amica dice di essere donatrice avis e quindi di essere tenuta sotto controllo, stabilmente ha rapporti con una persona che conosco diciamo e pratica con questa rapporti senza preservativo, è stato chiesto anche a me ma mi sono rifiutato.
Per togliermi qualsiasi dubbio volevo effettuare il test Hiv principalmente. sono passati già i primi 45 giorni, devo aspettare altro? è corretto eseguire questo test? Un rapporto orale a quali rischi espone? Grazie
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
Un cunnilingus espone a tutte le MST.
Si può stare giorni a tentare di quantificare il rischio ma la sostanza non cambia.
Se vuole fare un test HIV nulla osta: di IV generazione combo in ECLIA a 45 giorni è pressoché definitivo.
A novanta giorni lo stesso test e' totalmente definitivo.
Le consiglio di associare anche i test sierologici per la Sifilide, che con un cunnilingus è molto più trasmissibile dell'HIV:VDRL/TPHA.
Per qualsiasi dubbio o necessità di consulto reale, può rivolgersi ad un centro universitario/ ospedaliero per le MST, dove verrebbe seguito da personale qualificato, gratuitamente ed in anonimato.
Saluti cordiali,
Caldarola.
Un cunnilingus espone a tutte le MST.
Si può stare giorni a tentare di quantificare il rischio ma la sostanza non cambia.
Se vuole fare un test HIV nulla osta: di IV generazione combo in ECLIA a 45 giorni è pressoché definitivo.
A novanta giorni lo stesso test e' totalmente definitivo.
Le consiglio di associare anche i test sierologici per la Sifilide, che con un cunnilingus è molto più trasmissibile dell'HIV:VDRL/TPHA.
Per qualsiasi dubbio o necessità di consulto reale, può rivolgersi ad un centro universitario/ ospedaliero per le MST, dove verrebbe seguito da personale qualificato, gratuitamente ed in anonimato.
Saluti cordiali,
Caldarola.
[#2]
Utente
Gentile Dott. Caldarola
La ringrazio per la celere risposta.
Immagino non si possa quantificare precisamente il rischio ma quantomeno Fonti dicono che per il momento non c'è stato nessun contagio hiv da cunnilingus, dico bene oppure mi sbaglio?
Questo dato non rende il rischio pari a 0, ma lo abbassa?
Posso recarmi nel reparto malattie infettive della mia città? mi eseguiranno lo stesso test da lei indicato?
Rimango in attesa di un suo gentile riscontro.
Grazie
La ringrazio per la celere risposta.
Immagino non si possa quantificare precisamente il rischio ma quantomeno Fonti dicono che per il momento non c'è stato nessun contagio hiv da cunnilingus, dico bene oppure mi sbaglio?
Questo dato non rende il rischio pari a 0, ma lo abbassa?
Posso recarmi nel reparto malattie infettive della mia città? mi eseguiranno lo stesso test da lei indicato?
Rimango in attesa di un suo gentile riscontro.
Grazie
[#3]
Medico Chirurgo
Le fonti vanno bene per l'informazione di massa, non per il caso di specie.
Una partner inconsapevolmente HIV positiva con una carica virale alta non è a rischio zero......
Certo che può recarsi alle Malattie Infettive della sua città: ormai quasi tutti gli ospedali usano test di ultima generazione.
Saluti cordiali,
Caldarola.
Una partner inconsapevolmente HIV positiva con una carica virale alta non è a rischio zero......
Certo che può recarsi alle Malattie Infettive della sua città: ormai quasi tutti gli ospedali usano test di ultima generazione.
Saluti cordiali,
Caldarola.
[#4]
Al fine di abbassare almeno di un poco la sua ansia direi di non pensare all'hiv come possibile è reale infezione vista la modalità il rapporto effettuato;
Molto meglio una visita venereologica a un mese dall'accaduto per un controllo clinico specialistico ed un orientamento sulla salute.
Cari saluti
Dr Laino
Molto meglio una visita venereologica a un mese dall'accaduto per un controllo clinico specialistico ed un orientamento sulla salute.
Cari saluti
Dr Laino
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#5]
Medico Chirurgo
Salve,
Lei ha praticato un cunnilingus.
Trattasi di una forma di rapporto sessuale oro-genitale.
Il tempo del contatto non conta: dovremmo addentrarci in particolari che non è conveniente rendere pubblici.
Non si possono fare due pesi e due misure: se si dice che i rapporti occasionali sono a rischio di MST , e si scrive un articolo ad hoc che si linka, lo
si deve affermare per la fellatio e per il cunnilingus.
Le ho già consigliato di rivolgersi ad un centro per le MST, dove potrà usufruire gratuitamente del videat dermatologico (non si spaventi significa controllo che non ci siano lesioni in atto) e di esami sierologici, da parte di personale qualificato e gratuitamente.
C'e' l'alternativa del Dermatologo privato: la scelta deve essere sua non influenzata da alcuna suggestione.
Nel frattempo non perda la bussola: a tutto c'è rimedio!
Saluti cordiali,
Caldarola.
Lei ha praticato un cunnilingus.
Trattasi di una forma di rapporto sessuale oro-genitale.
Il tempo del contatto non conta: dovremmo addentrarci in particolari che non è conveniente rendere pubblici.
Non si possono fare due pesi e due misure: se si dice che i rapporti occasionali sono a rischio di MST , e si scrive un articolo ad hoc che si linka, lo
si deve affermare per la fellatio e per il cunnilingus.
Le ho già consigliato di rivolgersi ad un centro per le MST, dove potrà usufruire gratuitamente del videat dermatologico (non si spaventi significa controllo che non ci siano lesioni in atto) e di esami sierologici, da parte di personale qualificato e gratuitamente.
C'e' l'alternativa del Dermatologo privato: la scelta deve essere sua non influenzata da alcuna suggestione.
Nel frattempo non perda la bussola: a tutto c'è rimedio!
Saluti cordiali,
Caldarola.
[#9]
Deve sapere gentile ragazzo, che molte MST non sono reperibili sierologicamente; inoltre talune di queste, dalla condilomatosi alla sifilide all'herpes genitalis ai molluschi contagiosi, all'ulcera venerea molle, possono essere trasmesse anche con il corretto utilizzo de profilattico, che lo ricordiamo, protegge SEMPRE da HIV, uretriti gonococciche e non, epatiti.
Il Dermatologo Venereologo appunto è lo specialista che può fare diagnosi diretta (clinica) o strumentale di queste manifestazioni muco-cutanee, adottando quindi i presìdi terapeutici del caso.
Cordialità
Dr Laino
Il Dermatologo Venereologo appunto è lo specialista che può fare diagnosi diretta (clinica) o strumentale di queste manifestazioni muco-cutanee, adottando quindi i presìdi terapeutici del caso.
Cordialità
Dr Laino
[#10]
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
ad integrazione del consulto a cui ho dato la mia prima risposta le rispondo quanto segue.
Lei chiede informazioni sul presunto pressapochismo del l'infettivologo che l'ha visitata.
Può essere che lei sia capitato nelle mani di un lavativo: ci sono in tutte le specialità e in tutte le strutture, pubbliche e private.
Se ha dubbi ne potrà consultare un altro, recarsi da chi ritiene, dermosifilopata, infettivologo, fare il test su impegnativa del Curante....
In quanto al contributo, gradito, del Dott. Laino, intanto è ben vero che il condom non protegge da condilomi, mollusco contagioso,dell'herpes genitale.... ma io preferirei di gran lunga un mollusco contagioso che una Epatite B/C o una sieroconversione per HIV.
A dirla tutta anche la protezione contro la lue non è assoluta, vi sono dati di letteratura, specie se il profilattico è usato male, ma anche la Sifilide si può facilmente guarire.
È palese che se un paziente, che abbia un QI normale notasse la insorgenza di escrescenze, ulcere che non guariscono o altro, si recherebbe dal dermatologo o ce lo manderebbe il Curante assennato.
Ciò è più vero per il maschio che per la donna che sovente ricorre al ginecologo, che pure conosce e tratta tali patologie.
Il problema non è dunque definire chi ha l'esclusiva sulle MST perché anche una epatite B è una MST ma non la cura il Dermatologo.
Si può dire che le MST a estrinsecazione cutanea sono sicuramente appannaggio del dermatologo: ma dubito che un Dermatologo si senta autorizzato in scienza e coscienza a somministrare farmaci per l'HIV, o a effettuare una conizzazione al in vece del ginecologo.
Quindi l'assunto che il dermatologo è lo specialista delle MST frana dalle fondamenta!
Dunque la dizione venereologo ha paletti ben precisi che non vanno oltrepassati.
Le scrivo questa noiosa replica per significare che nel suo caso, a meno che non le compaiano manifestazioni cutanee, lei è pertinenza dell'infettivologo.
Perciò si rechi presso una clinica delle Malattie infettive o un ospedale infettivologico e rifaccia presente il suo problema con garbata fermezza: è lì che deve rivolgersi ora: il dermatologo non le è di nessun aiuto allo status quo.
Serena notte,
Caldarola.
ad integrazione del consulto a cui ho dato la mia prima risposta le rispondo quanto segue.
Lei chiede informazioni sul presunto pressapochismo del l'infettivologo che l'ha visitata.
Può essere che lei sia capitato nelle mani di un lavativo: ci sono in tutte le specialità e in tutte le strutture, pubbliche e private.
Se ha dubbi ne potrà consultare un altro, recarsi da chi ritiene, dermosifilopata, infettivologo, fare il test su impegnativa del Curante....
In quanto al contributo, gradito, del Dott. Laino, intanto è ben vero che il condom non protegge da condilomi, mollusco contagioso,dell'herpes genitale.... ma io preferirei di gran lunga un mollusco contagioso che una Epatite B/C o una sieroconversione per HIV.
A dirla tutta anche la protezione contro la lue non è assoluta, vi sono dati di letteratura, specie se il profilattico è usato male, ma anche la Sifilide si può facilmente guarire.
È palese che se un paziente, che abbia un QI normale notasse la insorgenza di escrescenze, ulcere che non guariscono o altro, si recherebbe dal dermatologo o ce lo manderebbe il Curante assennato.
Ciò è più vero per il maschio che per la donna che sovente ricorre al ginecologo, che pure conosce e tratta tali patologie.
Il problema non è dunque definire chi ha l'esclusiva sulle MST perché anche una epatite B è una MST ma non la cura il Dermatologo.
Si può dire che le MST a estrinsecazione cutanea sono sicuramente appannaggio del dermatologo: ma dubito che un Dermatologo si senta autorizzato in scienza e coscienza a somministrare farmaci per l'HIV, o a effettuare una conizzazione al in vece del ginecologo.
Quindi l'assunto che il dermatologo è lo specialista delle MST frana dalle fondamenta!
Dunque la dizione venereologo ha paletti ben precisi che non vanno oltrepassati.
Le scrivo questa noiosa replica per significare che nel suo caso, a meno che non le compaiano manifestazioni cutanee, lei è pertinenza dell'infettivologo.
Perciò si rechi presso una clinica delle Malattie infettive o un ospedale infettivologico e rifaccia presente il suo problema con garbata fermezza: è lì che deve rivolgersi ora: il dermatologo non le è di nessun aiuto allo status quo.
Serena notte,
Caldarola.
[#12]
Medico Chirurgo
Scusi ma lei che cerca?
Prima parla di pressapochismo e fa intendere che non volevano farle il test.
Il dermatologo le parla di condilomi, mollusco ecc.
Adesso si scopre che ha fatto il test e che il mio consulto la rende ansioso.
Lo legga bene lo scopo è quello di tranquillizzarla tanto più che ha fatto il test.
Saluti
Caldarola.
Prima parla di pressapochismo e fa intendere che non volevano farle il test.
Il dermatologo le parla di condilomi, mollusco ecc.
Adesso si scopre che ha fatto il test e che il mio consulto la rende ansioso.
Lo legga bene lo scopo è quello di tranquillizzarla tanto più che ha fatto il test.
Saluti
Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 4.6k visite dal 05/11/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?