Ufficialmente all'unanimità, la gardnerella rientra tra le mts?
Buongiorno Gentili Dottori, ho notato una certa discordanza di pareri riguardo la Gardnerella e su come la si prende. Da un lato c'è chi dice che è una mts e che in caso di contagio anche il partner maschile deve curarsi anche senza presenza di sintomi, dall'altro ho sentito che non è una mts e che il partner non deve fare nessunissima cura a maggior ragione se non vi sono sintomi. Inoltre le donne dovrebbero curarsi con gli ovuli e che gli antibiotici sono esagerati o addirittura inutili per questo tipo di infezione, per non parlare poi dell'inutilità della somministrazione di antibiotici per il partner maschile. In caso di pareri favorevoli agli antibiotici, quali sono quelli usati per la Gardnerella? Quanti giorni dovrebbe durare la terapia? Mi scuso per le troppe domande.
Spero in una Vostra cortese delucidazione
Spero in una Vostra cortese delucidazione
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
Possiamo accontentarci anche di una maggioranza qualificata senza pretendere il plebiscito su un argomento abbastanza semplice.
La Gardnerella vaginalis è classificata dalla SIGO come una MST responsabile di vaginosi batterica.
La sua proliferazione vaginale è favorita dalla alterazione della flora lattobacillare vaginale, ma il batterio viene quasi sempre inoculato con rapporti sessuali non protetti.
Ne' che in letteratura medica siano segnalati casi in Pazienti vergini, peraltro sporadici, cambia la classificazione di questa infezione, dato che una vergine accorta sa come avere un rapporto parzialmente penetrativo senza lacerare l'imene.
Sorvolo sui sintomi, patognomonici a cominciare dall'odore di pesce marcio, della vaginosi da Gardnerella clinicamente manifesta, su cui è sicuramente informato nonché sulle complicanze e sulla aumentata suscettibilità a contrarre altre e più serie MST, nella donna.
Nell'uomo quando raramente l'infezione si appalesa in forma clinica, si limita in genere ad una balanopostite.
Per quanto attiene alla terapia nella donna: spetta solo al ginecologo, che valuti la paziente, decidere se optare per la terapia topica o sistemica.
Così come spetta al ginecologo istruire la donna perché eviti di recidivare.
In quanto all'uomo la balanopostite e l'eventuale uretrite vanno trattate con gli stessi farmaci.
Anche in questo caso è il clinico esperto che decide tipo e durata della terapia.
In caso di rapporti non protetti con una partner infetta da Gardnerella, anche in assenza di sintomi, un partner responsabile si sottoporrebbe ad un tampone uretrale per evitare l'effetto ping- pong.
Questo è lo stato dell'arte: in Medicina infine si dimentichi l'unanimita': io aggiungerei per fortuna.
Infine l'antinfettivo di elezione resta il Metronidazolo, seguito dall'antibiotico Clindamicina.
Dosi e tempi sono stabiliti dal medico sul singolo caso.
Saluti cordiali,
Caldarola.
Possiamo accontentarci anche di una maggioranza qualificata senza pretendere il plebiscito su un argomento abbastanza semplice.
La Gardnerella vaginalis è classificata dalla SIGO come una MST responsabile di vaginosi batterica.
La sua proliferazione vaginale è favorita dalla alterazione della flora lattobacillare vaginale, ma il batterio viene quasi sempre inoculato con rapporti sessuali non protetti.
Ne' che in letteratura medica siano segnalati casi in Pazienti vergini, peraltro sporadici, cambia la classificazione di questa infezione, dato che una vergine accorta sa come avere un rapporto parzialmente penetrativo senza lacerare l'imene.
Sorvolo sui sintomi, patognomonici a cominciare dall'odore di pesce marcio, della vaginosi da Gardnerella clinicamente manifesta, su cui è sicuramente informato nonché sulle complicanze e sulla aumentata suscettibilità a contrarre altre e più serie MST, nella donna.
Nell'uomo quando raramente l'infezione si appalesa in forma clinica, si limita in genere ad una balanopostite.
Per quanto attiene alla terapia nella donna: spetta solo al ginecologo, che valuti la paziente, decidere se optare per la terapia topica o sistemica.
Così come spetta al ginecologo istruire la donna perché eviti di recidivare.
In quanto all'uomo la balanopostite e l'eventuale uretrite vanno trattate con gli stessi farmaci.
Anche in questo caso è il clinico esperto che decide tipo e durata della terapia.
In caso di rapporti non protetti con una partner infetta da Gardnerella, anche in assenza di sintomi, un partner responsabile si sottoporrebbe ad un tampone uretrale per evitare l'effetto ping- pong.
Questo è lo stato dell'arte: in Medicina infine si dimentichi l'unanimita': io aggiungerei per fortuna.
Infine l'antinfettivo di elezione resta il Metronidazolo, seguito dall'antibiotico Clindamicina.
Dosi e tempi sono stabiliti dal medico sul singolo caso.
Saluti cordiali,
Caldarola.
[#2]
Ex utente
Dottor Caldarola la ringrazio per la sua risposta molto chiara ed esaudiente. Un ultimo dubbio, dato che rientra a tutti gli effetti tra le MST è possibile che due partner completamente sani se la trasmettino a vicenda? Mi spiego meglio, se in un rapporto sessuale lo sperma entra in contatto con la vagina e ne altera quindi il ph con la sua acidità, oppure la partner ha una scarsa o eccessiva igiene, o utilizza abiti troppo attillati ecc.. questo può dar vita alla Gardnerella nella donna e quindi nei rapporti sessuali successivi lo trasmetti al partner maschile anch'esso sano? Una coppia formata due partner sani al 100% se la possono creare e quindi trasmettere a vicenda? Senza doversi accusare di "tradimento" l'un l'altra per intenderci
[#3]
Medico Chirurgo
Salve,
Nella precedente risposta le ho già spiegato che il trattamento del partner maschile, se positivo al tampone, riduce l'effetto ping-pong prevenendo le recidive nella partner.
Resta inteso che data la natura multifattoriale delle cause che possono virulentare la Gardnerella vaginalis, il microrganismo è il meno adatto per attestare la fedeltà di coppia.
Saluti cordiali,
Caldarola.
Nella precedente risposta le ho già spiegato che il trattamento del partner maschile, se positivo al tampone, riduce l'effetto ping-pong prevenendo le recidive nella partner.
Resta inteso che data la natura multifattoriale delle cause che possono virulentare la Gardnerella vaginalis, il microrganismo è il meno adatto per attestare la fedeltà di coppia.
Saluti cordiali,
Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.6k visite dal 02/10/2015.
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