Contrarre il tetano

Buonasera,
Mi rivolgo a questo valido strumento per avere chiarimenti sulle modalità di contagio del temibile tetano.
Premetto che due settimane fa sono stata punta da un ago in spiaggia e ho temuto che potessero manifestarsi sintomi del tetano, non avendo ricevuto alcuna siringa di immunoglobuline ed essendo stata vaccinata in ultima istanza nel 2000 (ho 28 anni).
Orbene, ieri pomeriggio mi sono ferita al ginocchio urlando contro lo spigolo di una finestra in pvc. È uscito del sangue, ho disinfettato subito con dell'alcool e dopo circa un'ora con dell'acqua ossigenata.
Stamattina ho disinfettato di nuovo e ancora l'acqua ossigenata ha formato quelle "bollicine" tipiche; mi chiedo se la ferita sia ancora sporca.
Mi sembra abbia margini irregolari (non è come un taglio netto di un vetro, per intenderci), ma non vorrei impressionarmi sulla base di ciò che ho letto.
Mi chiedo se quest'episodio possa considerarsi a rischio, se il batterio del tetano possa essere presente sul materiale pvc e, nell'eventualità, dopo quanto tempo potrei ritenere tranquillamente che non compariranno sintomi.
Grazie per le risposte.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
Le spore tetaniche sono ubiquitarie.
Le ferite più a rischio sono quelle imbrattate di terra con presenza di necrosi tissutale.
Non ritengo che la sua ferita sia a rischio: in ogni caso la faccia vedere al curante.
Il periodo di incubazione è vario: da poche ore in quelli che venivano crocifissi con chiodi di ferro fino a 15-20 gg per ferite piccole ma sicuramente contaminate.
C'è un metodo per ovviare a queste angosce: il richiamo vaccinale della antitetanica fatta da piccoli o se non fu fatta la somministrazione ex novo del tossoide tetanico.
Si ha una copertura per 10 anni e una vita più serena.
Le immunoglobuline iperimmuni durano un solo mese e sono comunque emoderivati.
Valuti.
Buonanotte