Sintomi e test hiv

Salve, vi racconto la mia storia. nel 2008 ho avuto un rapporto vaginale con una prostituta di colore durante il quale si è rotto il preservativo. ho effettuato 2 test ( elisa chemioilluminiscenza potenziato ) a distanza di 40 e 130 giorni. Durante questi anni ho avuto svariati sintomi.. molti dei quali non mi hanno mai lasciato ad es. fastidio nella zona della milza, strana sensazione nella zona ove sono i linfonodi, varie sensazione di punture di " spilli " in tutto il corpo, dolori strani alle mani. Ultimamente specie in quest'ultimo mese, sono stato male..spossato, dolori muscolari e articolari ( specie la caviglia sx che mi fa male da diverse settimane ) naso quasi perennemente chiuso da un lato ( va avanti da qualche giorno dopo il rapporto e non mi ha mai lasciato ), strane sensazione di calore nel corpo..mai avuto febbre se non 2/3 volte in questi 7 anni e mai per più di 1 giorno. Ma la cosa che mi ha fatto precipitare nella paura più di tutte, è che giorno 14 codesto mese mentre ero a letto da qualche minuto ho iniziato ad avvertire formicolio nelle mani braccia gambe e piedi, ho provato ad alzarmi e muovermi ma nnt..è durato per 3 giorni circa, per poi sparire nelle gambe e nei piedi..rimanendo solo nelle mani e bracia..adesso è sparito del tutto, anche se mi ha lasciato sensazione di bruciore alle braccia ( credo possa trattarsi di neuropatia sarebbe possibile dopo 7 anni ) volevo chiedere un vostro parere..questi sintomi sono attribuibili all'hiv / aids ? visti i 7 anni passati? e il test da me effettuato a 40 e 130 giorni dal rapporto, già nel 2008 era definitivo come mi è stato detto? di che generazione è quest test? ed è possibile che il tecnico per errore abbia scritto negativo piuttosto che positivo? io avevo buttato tutto alle spalle, ma l'insorgere di questi nuovi sintomi, che collegati ai vecchi e persistenti, non mi danno più la serenità che avevo raggiunto, specie quei formicolii che so sono causa di hiv e aids . Scusate le mille domande, ma ho tanta paura..anche ad effettuare un nuovo test. quando effettuai il test a 130 giorni ancora non si era unanimi nel considerarlo definitivo a 90 giorni..ma si parlava dei 6 mesi, anche se il professore dell'ospedale dove sono tornato l altro giorno, in cui effettuai il test 7 anni fa mi disse che anche in quel periodo addirittura a 22 giorni si aveva un attendibilità superiore al 90 %..dopo 7 anni dovrei star male seriamente se fossi siero + ? spero in una vostra cortese e gentile risposta.. p.s se possibile gradirei ricevere la vostra risposta in e-mail privata.. grazie mille!
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Caro signore,
C'è un metodo semplicissimo per stroncare le sue paure: rifare HIV 1-2 test con p24 in ECLIA da considerarsi DEFINITIVO!
Completi aggiungendo la VDRL E la TPHA pet la Lue.
Cordialità.
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Utente
Utente
Salve Dott. Caldarola,
Innanzitutto colgo l'occasione per ringraziarLa per la gentile e cortese risposta è per l attenzione da lei mostrata.
Quello che le chiedo io, il suo consiglio di rifare il test, è dato per risolvere una mia questione psicologica, o perché i sintomi da me descritti le fanno pensare qualcosa che si collega all hiv ? Inoltre le chiedo se nel 2008 un test a 130 Giorni con metodo elisa chemioilluminiscenza potenziata , lei lo considera o l avrebbe considerato definitivo.
Perché per la mia ansia, ok.. quello ho deciso che lo rifarò anche se ultimamente in questi ultimi giorni sono stato bene..
Però appunto le chiedi se il suo consiglio è dato dal punto di vista psicologico o appunto realistico in quanto il mio test effettuato non era definitivo?
Da quel giorno li ho solo avuto rapporti protetti..senza alcun rischio, perché dopo quell evento li ho mostrato più attenzione sempre! L altro test è quello per la sifilide? Non so se l'ho mai fatto.. non ricordo.. grazie per l ulteriore pazienza che vorrà dedicarmi.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Caro signore,
Un test del 2008 in CLIA potenziata a 130 giorni l' avrebbe dovuto porre in i
uno stato di assoluta tranquillità.
La sintomatologia neurologica che avverte con l' HIV c'entra nulla.
Se continua si faccia vedere da un neurologo.
Senza nascondersi dietro un dito, È LEI CHE NUTRE DUBBI SU QUEL TEST.
La soluzione l'ho già fornita e mi sembra semplice e definitiva.
Tutto il resto sarebbe bizantinismo sul sesso degli angeli.
Se vorrà potrà farmi sapere i risultati.
Cordialità vivissime.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Caldarola ancora una volta grazie per la sua risposta. Io quel test l ho ritenuto definitivo nel 2008, solo che poi cominciai a nutrire dei dubbi in base ai vari sintomi che negli anni so sono presentati. Specie quel formicolio di qualche settimana fa durate 4 giorni circa e poi del tutto scomparso.. l ho collegata ad una neuropatia da hiv.. li sono sprofondato di nuovo nel dubbio.m come dice lei , l unica risposta alle mie paure sarebbe il test..alle volte trovo il coraggio altre mi viene a mancare.. ma le sue parole mi confortano..io penso che un medico non si esporebbe nel dichiarere definitivo un test quando ci sarebbe la possibilità di una positività..sarebbe deleterio..se vi esprimete così avrete le vostre basi scientifiche.. anche se il mio unico dubbio "stupido lo so, non ridà di me "è che magari in laboratorio hanno sbagliato provetta o magari ad analizzare il sangue o a stampare il risultato. .lo so sn stupido, perché non oso immaginare le regole tecniche da seguire che ci saranno..ma come lei ben saprà in questi casi, si pensa l impossibile a lei è mai capitato di vedere dal 2008 in poi test positivi dopo 100/130 giorni? Comunque sia le sue parole mi hanno dato davvero tanta tranquillità.. grazie ancora per il tempo che vorrà dedicarmi..
Distinti saluti
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Caro signore,
non ho mai visto errori così grossolani dulla sierologia per HIV. Come quelli che paventa lei!
Nel 2008 i test erano già molto sensibili e una siero conversione a 6 mesi era un evento eccezionale ma l'ho visto.
Si tolga dalla mente la neuropatia da HIV, e si rechi a fare il test che risulterà definitivamente negativo.
Questo il mio consiglio infettivologico.
Per la sindrome ossessiva non posso esserle di aiuto, perché la deve far curare ad altri specialisti.
Se vuole mi faccia sapere!
Carissimi saluti
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Utente
Utente
Caro dottore, le sieroconversione a sei mesi, anche se rare le ha viste.
Quello che mi chiedo io.. a cosa è dovuto secondo le sue conoscenze scientifiche una siero conversione a 6 mesi, seppur eccezionale? e se comunque come dai lei detto, è successo, e probabilmente può succedere, perchè sia nel 2008 che adesso un test negativo a 100 giorni era definitivo, seppur si verificavano anche eccezionalmente positività al 6 mese ? si parla in caso di certezza della sieropositività del partner, effettuare un test a 6 mesi..ma come faccio a saperlo?
Se la sieropositività sicura del partner necessita un test a 6 mesi, è assurdo dire bastano 100 giorni ! perchè il 99% dei rapporti si hanno senza conoscere lo stato sierologico del partner, altrimenti penso che non si avrebbe un rapporto con lo/a stesso/a. La mia è una risposta che cerco da tanto tempo, aldilà delle mie paure.
La sieropositività al 6 mese, è possibile...da cosa dipende?
E adesso le chiedo, in caso di certezza della sieropositività del partner, Lei darebbe definitivo un test a 90/100 giorni?
Perchè come da me scritto nel primo post, il mio è stato un rapporto ALTAMENTE a rischio, rottura preservativo con rapporto vaginale prostituta di colore.
Mi hanno detto che il i miei test a 40 e 130 giorni con elisa chemiluminiscenza potenziata è definitivo, me l ha detto l' I.S.S. varie organizzazioni che si occupano di aids, me l ha detto il professore del policlinico dove ho effettuato il test ( addirittura lui diceva che già a 22 giorni si aveva una certezza del 95% anche nel 2008 ) infine me lo ha confermato anche lei. Ma se quella persona era sicuramente siero+ , bastavano comunque i miei 2 test ?
ringraziandola ancora per il tempo da lei generosamente dedicatomi, Distinti Saluti !
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
lei mi ha chiesto un parere e una testimonianza e io in scienza e coscienza gliela ho fornita.
Ho visto fino all'avvento dei test attualmente disponibili due siero conversioni a sei mesi in rapporti anali ricettivi con eiaculazione in retto.
Devo per onestà dire che i test non erano tranquilli dal terzo mese e che mi aspettavo tale epilogo sia io che il team di cui facevo parte.
Le attuali linee guida ISS che cita, di derivazione OMS, prevedono, anche sul versante Medico - Legale

-un test immunoenzimatico HIV 1-2 combinato (con ricerca p24) a trenta giorni dal contatto a rischio (probativita' >95% se negativo)

-la ripetizione dello stesso test a 90 giorni da considerarsi definitivo anche dal punto di vista medico -legale.

Ora se vogliamo fare la disquisizione su come il sistema immunitario monta la risposta contro HIV non e' questa la sede.
Lei non è certo della sieropositivita' della signora: è un suo dubbio.
Io le ho illustrato lo stato dell' arte nel 2015 vs 2008.
Decida lei se fare il test adesso, che sarebbe DEFINITIVO, o ascoltare gli illustri pareri che le sono stati dati.
Di più mi spiace ma non posso fare.
Cordialità
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Utente
Utente
Caro Dottore ancora grazie,
Se lei dice che il mio test in CLIA potenziata nel 2008 era già definitivo dopo 2 test a 40 e 130 giorni , io mi fido, pur non sapendo se cercava la p24, anche se mi sembra d aver capito che si rileva solo nel primo periodo e che a 130 giorni era già ben che scomparsa . Anche se non ho capito solo una cosa.. se il rapporto è stato con una persona sicuramente siero+ è comunque definitivo il mio test ? se lei mi conferma questo con tutta la sincerità e schiettezza da lei mostrata, riterrò il mio test definitivo a 130 giorni, in quanto non ho avuto più alcun rapporto a rischio, e cercherò di trovare una cura psicologica al mio problema!
curiosità : una probabile foruncolite su cosce e gambe puè essere collegata all'hiv? ultimamente ( tanto per non lasciarmi in pace ) mi compaiono su cosce e gambe diversi brufoli ove al centro vi è il pelo, non so se dovuto alla ceretta con crema di un mese fa o al sudore..ma ho letto OVVIAMENTE in quanto sono un cretino, che la furoncolite è uno dei sintomi.. MI PERDONI LA prego..per questa ulteriore forse stupida domanda..non la disturberò più lasciando spazio agli altri!
grazie ancora e mi scusi sempre!
Distinti Saluti
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile utente,
ella sta cercando di estorcemi una risposta come desiderata da Lei.
Io le ribadisco che gli attuali test HIV 1-2 in ELISA O ECLIA, associati alla ricerca della P24, sulla quale ha le idee confuse e non poco, sono CONSIDERATI DEFINITIVI a 90 giorni dal contatto a rischio.
Ciò è quanto statuisce l'ISS; ciò è quanto statuisce l'OMS.
Ci sono situazioni che non le appartengono, in cui il comportamento da seguire per il periodo finestra e' differente. MA NON RIENTRANO NEL CASO DI MERITO!
Nel suo caso io non conosco nel 2008 quale Kit , di quale ditta sia stato usato: il test veniva considerato definitivo a sei mesi.
Se l'hanno rassicurata sulla sua assoluta sieronegativita' non vedo perché vuole il mio parere a conferma!
Capisco che lei sia paralizzato dalla paura per un rapporto a rischio medio-basso, (lei non era recettivo, non riporta in anamnesi lesioni cutanee dell'asta, non fa menzione di sangue) ma non può obbligarmi a rispondere come vuole lei.
Io la soluzione l'ho fornita: rifare il test ADESSO perché sarebbe DEFINITIVO.
Se poi lei preferisce stare a contare i brufoli sulle cosce, questo è un problema che non pertiene al medico ma eventualmente allo psicologo a cui spero si rivolgerà.
Con ciò la saluto e le auguro davvero ogni bene!
Caldarola
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Utente
Utente
Gentile Dottore, so che sto rubando del suo prezioso tempo, come so cosa sta pensando su di me.. e nn le darei torto.
Io non voglio in alcun modo estorcerle delle risposte da me desiderate anzi, lei mi chiede perché chiedo a lei, lo faccio perché nella mia sutuazione più esperti ti rispondono e più sei tranquillo (tranquillità totale che solo un test potrebbe darmi ) però, l affidabilità del mio test nel 2008 per me è un dubbio.
Se all epoca il periodo finestra come dice lei era 6 mesi, cosa che sapevo anche io, che vooltre vi devo dare a quel test? LE chiedi solamente se per lei un test elisa chemiluminiscenza potenziata era definitivo anche nel 2008..aldilà della certezza o meno della sieropositività del partner. Non so che kit era.. so solo che l ho fatto al Policlinico di Palermo, e portava quella dicitura sopra descritta. La prego solo di dirmi che validità ha quel mio test nel 2008.. e se era definitivo a 130 Giorni. .e se i 6 mesi erano già nel 2008 una scrupolo medico legale.
Rinfradiandola ancora per il tempo e scusandomi le porgo i miei più sinceri saluti!
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Signore gentile,
Questo è l'undicesimo post che ci scambiano e siamo sempre allo stesso punto.
Io credo che lei abbia bisogno di un urgente supporto psichiatrico e psicologico: cioè di farmaci per la sua ansia e di psicoterapia. Prima di qualunque test.
E non certo perché è matto!
Lei davvero crede che sentendo 10 medici che la rassicurino, riesca a trovare tranquillità?
Si rende conto che lei chiede se sia possibile che un referto sia stato scritto "all'incontrario" dal tecnico?
Si rende conto che la rassicurazione del primario infettivologo avrebbe dovuto tranquillizzarla ma lei è in preda a un panico paralizzante?
Prenda una decisione: o ripete il test o si rivolga ad uno specialista della mente. SEMPRE RIBADENDO CHE ELLA NON È MATTO.
Tertium non datur.
Se vuole mi faccia pure sapere cosa decide.
La saluto cordialmente e le auguro Buonanotte.
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Utente
Utente
Penso che ha ragione.. penso che prima possibile mi recherò presso l'ospedale ove probabilmente farò il test..tanto prima o poi lo dovrò fare.. sperando di tornare in questa discussione e dirle che aveva pienamente ragione, vergognandomi della mia ansia spero insensata.. e scusandomi del tempo a lei rubato.. buonanotte a lei dottore. .grazie sempre
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