Nuovi farmaci anti-hcv in paziente con hcv non replicativo

Egregi Signori;
ho contratto l'HCV tramite trasfusione quando avevo pochi mesi di vita, curata con ciclo di interferone e negativizzatasi nel 1998, dalle ultime analisi (5 mesi fa) risulta positività agli anticorpi, RNA-quantitativo minore 15 ul/ml, transaminasi AST e ALT nella norma. Considerate che ho anche un cavernoma da ipertensione portale (causa alimentazione ombelicale) e splenomegalia (con aneurisma arteria splenica), pregresse varici esofagee e del fondo gastrico (sclerotizzate nel 1988, e mai più ripresentatesi). Secondo Voi è necessario che mi sottoponga alla terapia con i nuovi farmaci anti-HCV (Sovaldi, etc.) per eliminare ogni eventuale recrudescenza del virus, oppure posso considerarmi fuori pericolo (anche a livello di trasmissibilità del virus)? Nel mio caso è auspicabile attendere i nuovi farmaci che saranno disponibili entro 2 anni (privi di interferone)? Infine si prevede di arrivare a una rimborsabilità a carico del SSN anche in pazienti come me?
Cordiali saluti.
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
La sua situazione virologica ,stabile dal 1998, non consiglia al momento di ricorrere ai nuovi farmaci anti HCV!
Continui con i controlli scadenzati.
Lei non è eleggibile per la terapia a carico del SSN.
Arrivederci.
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