Terapie antibiotiche a distanza ravvicinata
Buongiorno,
Vi scrivo perchè vorrei sapere se secondo voi è rischioso fare delle terapie antibiotiche troppo ravvicinate. Vi spiego la situazione.
Il 4 giugno ho tolto 2 denti del giudizio e ho preso Claritromicina (se non ricordo male 500mg) per 5 giorni.
A fine giugno ho avuto un'infezione alimentare da Campylobacter jejuni (l'esame colturale l'ho eseguito circa una settimana e mezza dopo aver contratto l'infezione, perchè dopo i primi 5-6 giorni sembrava che fossi guarita, ma i sintomi si sono ripresentati la settimana successiva).
Dal momento che l'infezione era durata due settimane il mio medico di base mi ha detto per precauzione di prendere Claritromicina (sempre 500mg per 5-6 giorni) poichè il batterio risultava sensibile ai macrolidi.
Finita la terapia ho iniziato a prendere dei probiotici per rimettere un po' in sesto il mio intestino.
Ora ho ancora gli ultimi due denti del giudizio da togliere e purtroppo il dente inferiore che è semi-incluso si è nuovamente infettato (schiaccio la gengiva ed esce del pus), quindi pensavo di toglierli a settembre.
Facendo la terapia antibiotica con Augmentin (il dentista la scorsa volta mi aveva prescritto Augmentin da 1g ma avendo io a disposizione solo Claritromicina, avevo preso quella) non corro il rischio di creare delle resistenze?
Poichè la molecola è diversa, ho pensato che la cosa non sarebbe stata un problema, anche se ho un po' di preoccupazione per gli effetti sulla flora intestinale. Forse sarebbe il caso di aspettare ancora del tempo perchè fare 3 cicli antibiotici nel giro di nemmeno 4 mesi mi sembra un po' eccessivo, ma se la gengiva è infetta non so come fare.
Grazie già da ora per la disponibilità!
Vi scrivo perchè vorrei sapere se secondo voi è rischioso fare delle terapie antibiotiche troppo ravvicinate. Vi spiego la situazione.
Il 4 giugno ho tolto 2 denti del giudizio e ho preso Claritromicina (se non ricordo male 500mg) per 5 giorni.
A fine giugno ho avuto un'infezione alimentare da Campylobacter jejuni (l'esame colturale l'ho eseguito circa una settimana e mezza dopo aver contratto l'infezione, perchè dopo i primi 5-6 giorni sembrava che fossi guarita, ma i sintomi si sono ripresentati la settimana successiva).
Dal momento che l'infezione era durata due settimane il mio medico di base mi ha detto per precauzione di prendere Claritromicina (sempre 500mg per 5-6 giorni) poichè il batterio risultava sensibile ai macrolidi.
Finita la terapia ho iniziato a prendere dei probiotici per rimettere un po' in sesto il mio intestino.
Ora ho ancora gli ultimi due denti del giudizio da togliere e purtroppo il dente inferiore che è semi-incluso si è nuovamente infettato (schiaccio la gengiva ed esce del pus), quindi pensavo di toglierli a settembre.
Facendo la terapia antibiotica con Augmentin (il dentista la scorsa volta mi aveva prescritto Augmentin da 1g ma avendo io a disposizione solo Claritromicina, avevo preso quella) non corro il rischio di creare delle resistenze?
Poichè la molecola è diversa, ho pensato che la cosa non sarebbe stata un problema, anche se ho un po' di preoccupazione per gli effetti sulla flora intestinale. Forse sarebbe il caso di aspettare ancora del tempo perchè fare 3 cicli antibiotici nel giro di nemmeno 4 mesi mi sembra un po' eccessivo, ma se la gengiva è infetta non so come fare.
Grazie già da ora per la disponibilità!
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Medico Chirurgo
Salve,
Le terapie antibiotiche vanno fatte quando necessario scegliendo la molecola adatta a dosaggi opportuni r per periodi opportuni.
Se le è stato prescritto l'Augmentin, il prescrittore ne avrà valutato la necessità.
Protegga la flora intestinale con un adeguato probiotico.
Lo sviluppo di resistenza batterica e' un rischio remoto connesso con la terapia antibiotica.
Arrivederci.
Le terapie antibiotiche vanno fatte quando necessario scegliendo la molecola adatta a dosaggi opportuni r per periodi opportuni.
Se le è stato prescritto l'Augmentin, il prescrittore ne avrà valutato la necessità.
Protegga la flora intestinale con un adeguato probiotico.
Lo sviluppo di resistenza batterica e' un rischio remoto connesso con la terapia antibiotica.
Arrivederci.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.3k visite dal 20/08/2015.
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