Morso cane, un mese dopo.
Salve. Sono un ragazzo di 20 anni e un mese fa, mentre cercavo di calmare il mio cane che per l'ennesima volta era fin troppo socievole con gli ospiti che avevamo in casa, sono stato morso all'avambraccio.
Il morso era niente più che un buchino lieve, con fuoriuscita di un paio di gocce di sangue, che sono uscite solo dopo aver lavato e disinfettato la ferita con alcol (purtroppo non avevamo acqua ossigenata in casa).
A distanza di due settimane dall'accaduto è comparsa vicino al luogo della ferita (ormai richiusa, si è richiusa in fretta) una bollicina, con conseguente fastidio tendente al dolore molto leggero, e sensazione di leggera insensibilità su una parte di pelle adiacente alla ferita, in una zona di due-tre centimetri. Non ho alcun altro sintomo al di là di questa manifestazione cutanea, e il luogo della ferita non mi fa male. In più, ho notato che toccando la ferita, il dolore/fastidio diminuisce a ogni tocco, fino a diventare nullo, per poi ritornare dopo qualche minuto, ma sempre previa contatto. Se non c'è contatto non provo fastidio.
Il mio medico di base, osservando la zona dell'avambraccio che mi infastidiva, non ha notato nulla di strano se non quella bollicina, e mi ha semplicemente prescritto una crema a base di cortisone.
Premetto che il mio cane, essendo nato nel 2011, non ha ricevuto vaccinazione antirabbica in quanto non era più obbligatoria. Nonostante questo non ho notato cambiamenti di comportamento da quando l'abbiamo preso fino a oggi.
In passato ho sofferto di ipocondria, ed eventi del genere rischiano di farla riaffiorare. Quindi la mia domanda è: nonostante sia passato un mese, ha senso recarsi in Pronto Soccorso per ricevere la vaccinazione antirabbica, considerando che non ho nessun sintomo?
Grazie in anticipo per un'eventuale risposta.
Il morso era niente più che un buchino lieve, con fuoriuscita di un paio di gocce di sangue, che sono uscite solo dopo aver lavato e disinfettato la ferita con alcol (purtroppo non avevamo acqua ossigenata in casa).
A distanza di due settimane dall'accaduto è comparsa vicino al luogo della ferita (ormai richiusa, si è richiusa in fretta) una bollicina, con conseguente fastidio tendente al dolore molto leggero, e sensazione di leggera insensibilità su una parte di pelle adiacente alla ferita, in una zona di due-tre centimetri. Non ho alcun altro sintomo al di là di questa manifestazione cutanea, e il luogo della ferita non mi fa male. In più, ho notato che toccando la ferita, il dolore/fastidio diminuisce a ogni tocco, fino a diventare nullo, per poi ritornare dopo qualche minuto, ma sempre previa contatto. Se non c'è contatto non provo fastidio.
Il mio medico di base, osservando la zona dell'avambraccio che mi infastidiva, non ha notato nulla di strano se non quella bollicina, e mi ha semplicemente prescritto una crema a base di cortisone.
Premetto che il mio cane, essendo nato nel 2011, non ha ricevuto vaccinazione antirabbica in quanto non era più obbligatoria. Nonostante questo non ho notato cambiamenti di comportamento da quando l'abbiamo preso fino a oggi.
In passato ho sofferto di ipocondria, ed eventi del genere rischiano di farla riaffiorare. Quindi la mia domanda è: nonostante sia passato un mese, ha senso recarsi in Pronto Soccorso per ricevere la vaccinazione antirabbica, considerando che non ho nessun sintomo?
Grazie in anticipo per un'eventuale risposta.
[#1]
Medico Chirurgo
Caro signore,
nel modo più assoluto lei non corre il rischio di aver contratto la rabbia!
Ripeto, nel modo più assoluto.
Controlli la ferita e se le ghiandole linfatiche drenanti siano gonfie, perchè potrebbe essere infetta. Meglio: si faccia controllare dal curante.
Ma Le ribadisco, ed è la terza volta, che NON HA DA TEMERE ALCUNA RABBIA!!
Un grattino sul muso al suo cane!
:-)
Arrivederci.
nel modo più assoluto lei non corre il rischio di aver contratto la rabbia!
Ripeto, nel modo più assoluto.
Controlli la ferita e se le ghiandole linfatiche drenanti siano gonfie, perchè potrebbe essere infetta. Meglio: si faccia controllare dal curante.
Ma Le ribadisco, ed è la terza volta, che NON HA DA TEMERE ALCUNA RABBIA!!
Un grattino sul muso al suo cane!
:-)
Arrivederci.
[#2]
Utente
Salve di nuovo.
Il mio medico curante mi ha appunto detto che a livello superficiale, se non quella bollicina e il leggero dolore, non c'è nulla. In giro ho letto che le ferite come la mia, chiudendosi molto in fretta, tendono a intrappolare eventuali batteri all'interno, causando infezioni.
Ho iniziato oggi la cura con la crema a base di cortisone. Nel caso la ferita fosse infetta, la suddetta crema avrebbe qualche effetto lenitivo?
Il medico mi ha detto di applicarla due volte al giorno per cinque giorni e già dalla prima applicazione, sebbene il fastidio/dolore sia pressoché identico, la bolla e l'arrossamento della pelle intorno al luogo della ferita sembrano diminuiti. L'arrossamento sembra sparito del tutto.
Ciò mi fa ben sperare, ma il leggero dolore al tatto rimane (ovviamente è il primo giorno di cura).
Nel caso sia un problema dovuto alle ghiandole linfatiche del braccio (che a occhio, in effetti, sono esattamente nel punto del morso), devo tornare dal curante ed eventualmente farmi prescrivere un ciclo di antibiotici? Come si curano infezioni del genere?
Tutte queste domande sono dovute al fatto che vorrei risolvere il problema il prima possibile, ed eliminare l'ansia (probabilmente irrazionale) per la rabbia, dovuta ai miei precedenti problemi di ipocondria che ancora mi trascino dietro, che persiste nonostante le sue rassicurazioni.
Grazie ancora e scusi per il disturbo.
Il mio medico curante mi ha appunto detto che a livello superficiale, se non quella bollicina e il leggero dolore, non c'è nulla. In giro ho letto che le ferite come la mia, chiudendosi molto in fretta, tendono a intrappolare eventuali batteri all'interno, causando infezioni.
Ho iniziato oggi la cura con la crema a base di cortisone. Nel caso la ferita fosse infetta, la suddetta crema avrebbe qualche effetto lenitivo?
Il medico mi ha detto di applicarla due volte al giorno per cinque giorni e già dalla prima applicazione, sebbene il fastidio/dolore sia pressoché identico, la bolla e l'arrossamento della pelle intorno al luogo della ferita sembrano diminuiti. L'arrossamento sembra sparito del tutto.
Ciò mi fa ben sperare, ma il leggero dolore al tatto rimane (ovviamente è il primo giorno di cura).
Nel caso sia un problema dovuto alle ghiandole linfatiche del braccio (che a occhio, in effetti, sono esattamente nel punto del morso), devo tornare dal curante ed eventualmente farmi prescrivere un ciclo di antibiotici? Come si curano infezioni del genere?
Tutte queste domande sono dovute al fatto che vorrei risolvere il problema il prima possibile, ed eliminare l'ansia (probabilmente irrazionale) per la rabbia, dovuta ai miei precedenti problemi di ipocondria che ancora mi trascino dietro, che persiste nonostante le sue rassicurazioni.
Grazie ancora e scusi per il disturbo.
[#3]
Medico Chirurgo
Salve,
io le faccio un ragionamento logico: veda se è calzante e poi non ne parliamo più.
Quando un cane (o altro animale ) morde un uomo, lo si tiene in osservazione per 10 giorni: se dopo tale tempo l'animale è vivo e in buona salute non si procede a nessuna vaccinazione antirabbica e a nessuna profilassi, perchè non vi è rischio di trasmissione della rabbia.
Mi pare che il suo cane sia vivo e vegeto e che i 10 giorni siano abbondantemente passati: dunque le sue paure sono immotivate e, mi consenta, patologiche.
In quanto alla ferita: l'unico rischio è che con il morso sia stata inoculata la Bartonella henselae, responsabile della "malattia da graffio di gatto" ma che può essere trasmessa anche da altri animali.
Per tale motivo le consigliavo di farsi controllare i linfonodi DAL MEDICO, per valutare se sono dolenti e ingrossati.
La malattia è comunque curabilissima con banali antibiotici.
L'applicazione topica di cortisone non solo non serve a nulla, ma falsa il quadro clinico, così che poi qualunque altro clinico che dovesse visitarla non avrà un quadro corrispondente alla realtà.
Non metta nulla su quella ferita: valuti l'andamento e se si dovesse formare del pus assumerà un banale antibiotico per bocca.
Credo che la sua ipocondria si stia riattivando: prima che si esprima in una conclamata sindrome ossesivo - fobica, si rivolga allo specialista che l'ha già curata per avere delle dritte.
Io le parlo da infettivologo.
Se desidera può aggiornarmi.
Spero di esserle stato utile.
Cari saluti.
io le faccio un ragionamento logico: veda se è calzante e poi non ne parliamo più.
Quando un cane (o altro animale ) morde un uomo, lo si tiene in osservazione per 10 giorni: se dopo tale tempo l'animale è vivo e in buona salute non si procede a nessuna vaccinazione antirabbica e a nessuna profilassi, perchè non vi è rischio di trasmissione della rabbia.
Mi pare che il suo cane sia vivo e vegeto e che i 10 giorni siano abbondantemente passati: dunque le sue paure sono immotivate e, mi consenta, patologiche.
In quanto alla ferita: l'unico rischio è che con il morso sia stata inoculata la Bartonella henselae, responsabile della "malattia da graffio di gatto" ma che può essere trasmessa anche da altri animali.
Per tale motivo le consigliavo di farsi controllare i linfonodi DAL MEDICO, per valutare se sono dolenti e ingrossati.
La malattia è comunque curabilissima con banali antibiotici.
L'applicazione topica di cortisone non solo non serve a nulla, ma falsa il quadro clinico, così che poi qualunque altro clinico che dovesse visitarla non avrà un quadro corrispondente alla realtà.
Non metta nulla su quella ferita: valuti l'andamento e se si dovesse formare del pus assumerà un banale antibiotico per bocca.
Credo che la sua ipocondria si stia riattivando: prima che si esprima in una conclamata sindrome ossesivo - fobica, si rivolga allo specialista che l'ha già curata per avere delle dritte.
Io le parlo da infettivologo.
Se desidera può aggiornarmi.
Spero di esserle stato utile.
Cari saluti.
[#4]
Utente
Grazie ancora.
Finora ho sempre avuto gli strumenti per controllare il mio precedente disturbo, ma evidentemente non è più così. Valuterò sicuramente di riprendere i contatti con il mio psicologo.
Tornando al probabile problema vero e proprio, ossia l'infezione, ho una curiosità. È possibile che si formi, come ha detto lei, del pus, sebbene la ferita si sia totalmente rimarginata e la pelle sia sana ma solo un po' dolente al tatto? Perché rileggendo ciò che ho scritto potrei averle fatto pensare che della ferita sia in qualche modo rimasto qualcosa, quando in realtà il braccio del morso è esattamente nelle stesse condizioni dell'altro braccio: pelle rimarginata e (apparentemente) sana. Niente macchie o croste.
Ho pensato che il motivo per cui il mio medico (che non è il mio medico, ma il suo sostituto) mi ha prescritto una crema al cortisone fosse proprio questo.
Grazie ancora per la disponibilità.
Finora ho sempre avuto gli strumenti per controllare il mio precedente disturbo, ma evidentemente non è più così. Valuterò sicuramente di riprendere i contatti con il mio psicologo.
Tornando al probabile problema vero e proprio, ossia l'infezione, ho una curiosità. È possibile che si formi, come ha detto lei, del pus, sebbene la ferita si sia totalmente rimarginata e la pelle sia sana ma solo un po' dolente al tatto? Perché rileggendo ciò che ho scritto potrei averle fatto pensare che della ferita sia in qualche modo rimasto qualcosa, quando in realtà il braccio del morso è esattamente nelle stesse condizioni dell'altro braccio: pelle rimarginata e (apparentemente) sana. Niente macchie o croste.
Ho pensato che il motivo per cui il mio medico (che non è il mio medico, ma il suo sostituto) mi ha prescritto una crema al cortisone fosse proprio questo.
Grazie ancora per la disponibilità.
[#5]
Medico Chirurgo
Salve,
mi scusi se non capisco.
"in realtà il braccio del morso è esattamente nelle stesse condizioni dell'altro braccio: pelle rimarginata e (apparentemente) sana. Niente macchie o croste."
"Il mio medico curante mi ha appunto detto che a livello superficiale, se non quella bollicina e il leggero dolore, non c'è nulla".
Le chiedo: ha lesioni cutanee o non ha nessuna lesione?
Perchè se non ha nessuna lesione e il cane l'ha morsa lesionando qualche ramo nervoso superficiale, è normale che per un pò di tempo avrà disturbi nella sede della ferita.
Il cortisone non le serve a nulla: deve solo avere pazienza.
Se mi facesse capire meglio, potrei esserle di maggiore aiuto.
Arrivederci.
mi scusi se non capisco.
"in realtà il braccio del morso è esattamente nelle stesse condizioni dell'altro braccio: pelle rimarginata e (apparentemente) sana. Niente macchie o croste."
"Il mio medico curante mi ha appunto detto che a livello superficiale, se non quella bollicina e il leggero dolore, non c'è nulla".
Le chiedo: ha lesioni cutanee o non ha nessuna lesione?
Perchè se non ha nessuna lesione e il cane l'ha morsa lesionando qualche ramo nervoso superficiale, è normale che per un pò di tempo avrà disturbi nella sede della ferita.
Il cortisone non le serve a nulla: deve solo avere pazienza.
Se mi facesse capire meglio, potrei esserle di maggiore aiuto.
Arrivederci.
[#6]
Utente
A livello cutaneo la pelle è sana. C'è una piccolissima bolla, ma nulla di più. La ferita si è rimarginata qualche giorno dopo non lasciando tracce, e da allora il luogo preciso della ferita non mi ha dato problemi.
Il leggero dolore al tatto pensandoci si è presentato fin da subito dopo il morso, non nel luogo della ferita ma circa un centimetro più in basso, verso il polso. Da allora ha avuto periodi intermittenti di minore e maggiore intensità.
La situazione è pressoché invariata dal momento del morso, ed è proprio questa intermittenza priva di miglioramenti significativi che mi ha messo in allarme, e/o in ansia. Ho aspettato che passasse, ma non passa. Il dente sarà penetrato uno, massimo due millimetri. Premettendo che sono totalmente ignorante in materia, è possibile che abbia lesionato dei rami nervosi, nonostante sia penetrato così poco? Se sì, come mai il luogo vero e proprio del morso non mi dà nessun fastidio, ma più in basso provo quel leggerissimo dolore?
Grazie ancora per la disponibilità, e scusi il fraintendimento sullo stato sella ferita.
Il leggero dolore al tatto pensandoci si è presentato fin da subito dopo il morso, non nel luogo della ferita ma circa un centimetro più in basso, verso il polso. Da allora ha avuto periodi intermittenti di minore e maggiore intensità.
La situazione è pressoché invariata dal momento del morso, ed è proprio questa intermittenza priva di miglioramenti significativi che mi ha messo in allarme, e/o in ansia. Ho aspettato che passasse, ma non passa. Il dente sarà penetrato uno, massimo due millimetri. Premettendo che sono totalmente ignorante in materia, è possibile che abbia lesionato dei rami nervosi, nonostante sia penetrato così poco? Se sì, come mai il luogo vero e proprio del morso non mi dà nessun fastidio, ma più in basso provo quel leggerissimo dolore?
Grazie ancora per la disponibilità, e scusi il fraintendimento sullo stato sella ferita.
[#7]
Medico Chirurgo
Salve,
guardi una ferita va valutata e una bolla idem.
Ma le posso assicurare che se il dente è penetrato di uno o due mm non ha potuto lesionare nessun nervo.
Più che di un morso si è trattato di un graffio profondo.....
In quanto alla bolla, è sicuro che non sia dovuta ad altra causa? Zanzare, flebotomi ecc?
In ogni caso non vedendola non posso esserle d'aiuto: se è preoccupato per la bolla forse una visita dermatologica è l'opzione più opportuna.
Cari saluti.
guardi una ferita va valutata e una bolla idem.
Ma le posso assicurare che se il dente è penetrato di uno o due mm non ha potuto lesionare nessun nervo.
Più che di un morso si è trattato di un graffio profondo.....
In quanto alla bolla, è sicuro che non sia dovuta ad altra causa? Zanzare, flebotomi ecc?
In ogni caso non vedendola non posso esserle d'aiuto: se è preoccupato per la bolla forse una visita dermatologica è l'opzione più opportuna.
Cari saluti.
[#8]
Utente
La bolla non so, ma il leggero dolore è sicuramente da associare alla ferita, in quanto è comparso insieme a essa. Solo che ora la ferita non c'è più, ma il leggero dolore rimane. È quel dolore la mia principale preoccupazione.
È ciò che in primo luogo mi ha portato a pensare alla rabbia, alla quale non avrei pensato se il dolore fosse passato. Ed è ciò che mi preoccupa tutt'ora, sebbene a quanto pare il problema rabbia sia scongiurato (?)(l'ipocondria tende a farmi rifiutare irrazionalmente che il problema non sia la rabbia. Ieri mi chiedevo se sia opportuno andare a chiedere informazioni in dei centri specializzati).
Quindi se problema nervoso non è, se lesione cutanea non è, mi chiedo cosa sia.
A questo punto proverò a continuare con la crema a base di cortisone per altri quattro giorni, e vedrò come va.
A questo punto, l'ultima domanda: data la chiara connessione ferita-dolore, è possibile che quel dolore derivi da un qualche processo infettivo? Altrimenti non riesco davvero a capire da cosa derivi.
Grazie ancora per l'attenzione e per la serie di celeri risposte.
È ciò che in primo luogo mi ha portato a pensare alla rabbia, alla quale non avrei pensato se il dolore fosse passato. Ed è ciò che mi preoccupa tutt'ora, sebbene a quanto pare il problema rabbia sia scongiurato (?)(l'ipocondria tende a farmi rifiutare irrazionalmente che il problema non sia la rabbia. Ieri mi chiedevo se sia opportuno andare a chiedere informazioni in dei centri specializzati).
Quindi se problema nervoso non è, se lesione cutanea non è, mi chiedo cosa sia.
A questo punto proverò a continuare con la crema a base di cortisone per altri quattro giorni, e vedrò come va.
A questo punto, l'ultima domanda: data la chiara connessione ferita-dolore, è possibile che quel dolore derivi da un qualche processo infettivo? Altrimenti non riesco davvero a capire da cosa derivi.
Grazie ancora per l'attenzione e per la serie di celeri risposte.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 24.4k visite dal 29/07/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.