Ureaplasma
Buonasera, io in seguito a pruriti/bruciori ed escrezioni uretrali sono andato a fare un controllo e al tampone uretrale sono risultato positivo all'ureaplasma. Mi è stato detto che non è nulla di grave e che poteva guarire anche da solo. Il medico di base invece mi ha prescritto una cura antibiotica per 14 giorni e poi di nuovo tampone uretrale per assicurarsi di aver tolto del tutto l'infezione. Per una serie di motivi ho rimandato l'inizio della cura e adesso che dovrei iniziarla i sintomi sono spariti. E' il caso di fare il ciclo antibiotico comunque? Ultimamente accuso qualche fitta all'altezza dei reni e questo mi preoccupa avendo letto che l'infezione può espandersi anche in altre zone e può portare anche a sterilità.
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
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Gentile lettore,
non sono dove ha appreso la notizia dell'autoguarigione da Ureaplasma ma mi sembra più sensato seguire il consiglio terapeutico del suo medico di fiducia e poi ricontrollare con una valutazione colturale quello che è successo.
Un cordiale saluto.
non sono dove ha appreso la notizia dell'autoguarigione da Ureaplasma ma mi sembra più sensato seguire il consiglio terapeutico del suo medico di fiducia e poi ricontrollare con una valutazione colturale quello che è successo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Grazie per la risposta,comunque che la guarigione da Ureaplasma poteva avvenire da sola mi è stato detto all'M.S.T. dove ho fatto il tampone uretrale.
In ogni caso seguirò il trattamento con Ciproxin prescritto dal medico di base e poi eseguirò di nuovo un controllo. E' possibile però verificare se è avvenuta una totale guarigione evitando il fastidioso tampone uretrale?
Grazie e saluti.
In ogni caso seguirò il trattamento con Ciproxin prescritto dal medico di base e poi eseguirò di nuovo un controllo. E' possibile però verificare se è avvenuta una totale guarigione evitando il fastidioso tampone uretrale?
Grazie e saluti.
[#4]
Utente
Buongiorno, ho dovuto interrompere la cura col ciproxin in quanto in seguito a dolori dolori addominali mi hanno trovato l'appendice infiammata e una peritonite grave (si domandavano anche se poteva essere sepsi) e mi hanno operato d'urgenza. Dopo l'operazione mi hanno trattato con altri antibiotici (tazocin metronidazolo e ipenem) ma dopo soli 5 giorni (14 giugno) mi hanno sospeso la terapia per l'insorgenza di un'allergia cutanea a questi. Adesso da una decina di giorni mi stanno tornando delle fitte all'altezza del pube, leggere ma sembrano in crescendo e ho notato anche delle urine torbide. Ieri mi sono recato dal mio medico che mi ha prescritto un esame delle urine completo e urinocoltura che oggi ho eseguito, e oggi dovrei iniziare una terapia antibiotica preventiva con ABBA (amoxicillina) per 8 giorni.
La mia domanda é: sarebbe opportuno eseguire un tampone prima di iniziare la cura antibiotica per vedere se ci sono ancora tracce di ureaplasma? E se invece lo facessi dopo c'è il rischio di alterare il risultato dell'esame e quindi aspettare perdendo magari tempo prezioso?
La ringrazio, cordiali saluti.
La mia domanda é: sarebbe opportuno eseguire un tampone prima di iniziare la cura antibiotica per vedere se ci sono ancora tracce di ureaplasma? E se invece lo facessi dopo c'è il rischio di alterare il risultato dell'esame e quindi aspettare perdendo magari tempo prezioso?
La ringrazio, cordiali saluti.
[#5]
Gentile lettore,
se il tampone deve essere fatto solo per una ricerca selettiva di Ureaplasma lo può fare in quanto l'antibiotico consigliatole non dovrebbe contrastare l'eventale presenza di questo microrganismo.
Un cordiale saluto.
se il tampone deve essere fatto solo per una ricerca selettiva di Ureaplasma lo può fare in quanto l'antibiotico consigliatole non dovrebbe contrastare l'eventale presenza di questo microrganismo.
Un cordiale saluto.
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Utente
Il mio medico di base mi ha prescritto questo antibiotico proprio per i sintomi che ho e per il sospetto che l'ureaplasma non sia stato debellato, infatti inizialmente voleva ridarmi il Ciproxin ma avendo riferito dolori al tendine d'Achille ha optato per l'ABBA. A questo punto credo che sia inutile prendere un'antibiotico in via preventiva che non contrasta la, per ora, più probabile causa dell'infezione. Preciso che vivendo in un piccolo paese potrebbe essere che il mio medico non sia tanto preparato su malattie sessualmente trasmissibili o simili ma più abituato a trattare malattie legate agli anziani, perchè a volte mi da l'impressione di andare un po' a tentativi senza una reale cognizione. Per togliermi ogni dubbio vorrei andare a farmi visitare da uno specialista ma non so se devo andare da un'urologo o meglio un'infettivologo o immunologo. Visto il quadro da che tipo di specialista potrei andare per avere un parere? Tenendo conto delle possibili concause avendo avuto una peritonite e l'operazione all'appendice avute di recente, un fattore autoimmune soffrendo di artrite reumatoide.
Grazie per la pronta risposta, cordiali saluti.
Grazie per la pronta risposta, cordiali saluti.
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Per ben capire il suo problema reale e capire anche a quale specialista rivolgersi è sempre bene prima sentire in diretta il suo medico di fiducia che sicuramente conosce nei dettagli ed in modo appunto diretto la sua situazione clinica attuale.
Ancora un cordiale saluto.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.7k visite dal 26/05/2015.
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