Relazione stabile e monogama con partner con epatite c
Ho una relazione monogama e stabile da diversi mesi con una donna affetta di Epatite C presa in seguito ad una trasfusione negli anni 80,
Abbiamo sempre rapporti sessuali protetti e di recente abbiamo avuto un rapporto non protetto a seguito della rottura del preservativo (non ce ne siamo accorti).
Non sono venuto a contatto con il suo sangue e dagli esami di 2 mesi fa sembra che il virus non fosse rilevabile.
Su internet ci sono pareri discordarti sulla possibilità di infettarsi tramite rapporti sessuali.
Volevo chiedere se posso aver rischiato il contagio e se i rapporti orali da uomo verso donna possono essere una pratica a rischio epatite c.
Specifico che sono certo delle informazioni sulla salute della mia partner ed è escludibile qualunque altra mst
Abbiamo sempre rapporti sessuali protetti e di recente abbiamo avuto un rapporto non protetto a seguito della rottura del preservativo (non ce ne siamo accorti).
Non sono venuto a contatto con il suo sangue e dagli esami di 2 mesi fa sembra che il virus non fosse rilevabile.
Su internet ci sono pareri discordarti sulla possibilità di infettarsi tramite rapporti sessuali.
Volevo chiedere se posso aver rischiato il contagio e se i rapporti orali da uomo verso donna possono essere una pratica a rischio epatite c.
Specifico che sono certo delle informazioni sulla salute della mia partner ed è escludibile qualunque altra mst
[#1]
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
l'epatite C (HCV correlata) non è considerata tra le malattie a trasmissione sessuale.
L'uso del profilattico è una precauzione lodevole, ma l'incidente occorso non la espone ad alcun rischio.
In quanto al cunnilingus intanto non è dimostrata la presenza del virus nelle secrezioni vaginali, a ciò si aggiunge che - da quanto ho capito - la Sig.ra ha una HCV RNA indosabile.
Quindi, il cunnilingus il sè non è una modalità di trasmissione dell' HCV. Soprattutto nel caso di specie.
Cordiali saluti.
l'epatite C (HCV correlata) non è considerata tra le malattie a trasmissione sessuale.
L'uso del profilattico è una precauzione lodevole, ma l'incidente occorso non la espone ad alcun rischio.
In quanto al cunnilingus intanto non è dimostrata la presenza del virus nelle secrezioni vaginali, a ciò si aggiunge che - da quanto ho capito - la Sig.ra ha una HCV RNA indosabile.
Quindi, il cunnilingus il sè non è una modalità di trasmissione dell' HCV. Soprattutto nel caso di specie.
Cordiali saluti.
[#2]
Ex utente
Grazie mille delle informazioni,
approfitto per chiedere un ultima informazione sul fatto accaduto.
In seguito alla rottura del preservativo c'è stato comunque un rapporto completo al 16esimo giorno dalle ultime mestruazioni.
Il giorno successivo ha assunto la pillola del giorno dopo, 23 ore dopo il rapporto (il tempo necessario per farselo prescrivere ed acquistarla).
Per causa dell' epilessia assume una dosa giornaliera di 400 mg di tegretol, che pare interferisca con la pillola.
La mia compagna non ha avuto alcun effetto collaterale ne fastidi assumendo la pillola del giorno dopo, mi chiedo il tegretol può aver annullato l' effetto della pillola?
approfitto per chiedere un ultima informazione sul fatto accaduto.
In seguito alla rottura del preservativo c'è stato comunque un rapporto completo al 16esimo giorno dalle ultime mestruazioni.
Il giorno successivo ha assunto la pillola del giorno dopo, 23 ore dopo il rapporto (il tempo necessario per farselo prescrivere ed acquistarla).
Per causa dell' epilessia assume una dosa giornaliera di 400 mg di tegretol, che pare interferisca con la pillola.
La mia compagna non ha avuto alcun effetto collaterale ne fastidi assumendo la pillola del giorno dopo, mi chiedo il tegretol può aver annullato l' effetto della pillola?
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
la Carmamazepina interagisce con il Norlevo (presumo che si tratti del famaco di cui parliamo) riducendone le concentrazioni plasmatiche.
Sua moglie era in periodo fertile.
Qualche piccolo rischio ci potrebbe essere.
La invito a porre la stessa domanda in Ginecologia dove sicuramente, in quanto a contraccezione di emergenza sono molto più ferrati dell'infettivologo.
Cordiali saluti.
la Carmamazepina interagisce con il Norlevo (presumo che si tratti del famaco di cui parliamo) riducendone le concentrazioni plasmatiche.
Sua moglie era in periodo fertile.
Qualche piccolo rischio ci potrebbe essere.
La invito a porre la stessa domanda in Ginecologia dove sicuramente, in quanto a contraccezione di emergenza sono molto più ferrati dell'infettivologo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 05/04/2015.
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