Ho paura di essere stato contagiato da hiv
Salve, sono un ragazzo di 21 anni e ho paura di essere stato infettato dall aids. Il 28 febbraio sono andato con una prostituta. Appena è salita in macchina si è seduta sopra le mie gambe, e io toccandole i fianchi e la parte intima (anche se per un secondo al massimo gliel ho toccata e aveva i collant credo si chiamino cosi, in ogni modo quindi il contatto è stato indiretto). sta di fatto che prima dell atto sessuale avevo le mani leggermente bagnate, non ricordo se il liquido era appiccicoso o meno ma sicuramente credo che nn fosse acqua. Ho usato il preservativo (aanche se xo copriva solo i 3/4 del pene, lasciando quindi scoperta l parte inferiore. Ricordo che il rapporto è durato un massimo di 5 minuti anche perche non riusciva a stare eretto (in sintesi era eretto solo mentre eseguiva il rapporto orale, dopo no, credo xke era un preservativo ritardante o nn so) Cmq sta di fatto che nn credo si fosse rotto, xo la mia preoccupazione sta nel liquido, assolutamente su quel liquido strano che ho toccato. Solitamente verso la parte inferiore delle unghie ci sono sempre delle pellicine tolte e ogni tanto esce una minimissima parte di sangue (attenzione cio nn è iniziato a succedere dopo il rapporto, è da sempre) dunque sono preoccupato che magari quel liquido possa essere liquido genitale della prostituta o sperma di altri clienti infetto, e possa essere entrato nel mio corpo attraverso qst ferite sulle dita. i sintomi che ho avuto non sono eclatanti, pero c e molta paura: raffreddore da due giorni stanchezza (che xo potrebbe essere anche dovuta allo sport che pratico, molto intenso e aggressivo che prevede contatti brutali e 4 allenamenti alla settimana cioe rugby) e poi è da un mesetto forse di piu che sento il cuore che batte piu forte del normale tanto da andare in ospedale una mattina xke batteva troppo forte ma a detta dei medici pressione battito e una cosa credo fosse ecocardiogramma nn so erano tt regolari. Da qui la mia domanda puo essere che sono stato contagiato e il virus aumenta il battito? inoltre ho l anemia mediterranea, c e ua probabilita che in caso di contagio questa si possa aggrevare fino a portare a una aritmia accelerata (ho visto su internet)? Quanto tempo deve passare per far si che vado a fare il test e avere una risposta certa e definitiva della positivita o negativita? Questo pensiero mi sta usccidendo, il battito che sento potrebbe essere legato all ansia che ho della paura di risultare siero positivo non so ma veramente nn ce la faccio piu ci penso sempre
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Medico Chirurgo
Caro Signore,
non ci è dato di sapere di che natura fosse il liquido che bagnava i collant della Sig.ra.
Avrebbe potuto essere di tutto: un lubrificante già applicato in previsione del coito, secrezione precoitale della Sig.ra, perdite vaginali per una infiammazione.
In quanto allo sperma di un precedente cliente, è possibile ma se fosse vero ha scelto prorpio una professionista del sesso poco professionale.
Il rischio di contagio attraverso le piccole ferite causate dalla sua onicofagia è pressocchè inesistente.
Sia il rapporto orale che quello genitale sono stati protetti.
I sintomi che riferisce sono verosimilmante da ascrivere alla forma virale che sta girando e la sua tachicardia all'ansia della situazione.
Essendo avvenuto il rapporto il 28 febbraio, aspetti qualche altro giorno e a un mese di distanza esegua un HIV 1 - 2 test di quarta generazione combinato (con ricerca della p24) in ELISA o meglio in ECLIA. Se risulterà negativo la sua attendibilità sarà già del 97%
A tre mesi dal rapporto eseguirà il secondo, la cui negatività sarà definitiva.
Il tutto per la Sua tranquillità.
Considerando la probabilità di infezione veramente molto, molto remota, nell'attesa La invito a non "andare in paranoia", come dite voi giovani.
:-)
Cordiali saluti.
non ci è dato di sapere di che natura fosse il liquido che bagnava i collant della Sig.ra.
Avrebbe potuto essere di tutto: un lubrificante già applicato in previsione del coito, secrezione precoitale della Sig.ra, perdite vaginali per una infiammazione.
In quanto allo sperma di un precedente cliente, è possibile ma se fosse vero ha scelto prorpio una professionista del sesso poco professionale.
Il rischio di contagio attraverso le piccole ferite causate dalla sua onicofagia è pressocchè inesistente.
Sia il rapporto orale che quello genitale sono stati protetti.
I sintomi che riferisce sono verosimilmante da ascrivere alla forma virale che sta girando e la sua tachicardia all'ansia della situazione.
Essendo avvenuto il rapporto il 28 febbraio, aspetti qualche altro giorno e a un mese di distanza esegua un HIV 1 - 2 test di quarta generazione combinato (con ricerca della p24) in ELISA o meglio in ECLIA. Se risulterà negativo la sua attendibilità sarà già del 97%
A tre mesi dal rapporto eseguirà il secondo, la cui negatività sarà definitiva.
Il tutto per la Sua tranquillità.
Considerando la probabilità di infezione veramente molto, molto remota, nell'attesa La invito a non "andare in paranoia", come dite voi giovani.
:-)
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 21/03/2015.
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