Tenia: è plausibile?
Salve, sono una ragazza di 23 anni.
Sto assumendo un farmaco antielmintico per sospetto ossiuri. Il farmaco me l'ha prescritto il mio medico senza nessun esame preliminare, dicendomi che si tratta di questi vermetti dopo aver ascoltato la mia storia e i miei sintomi che ora riporto:
-prurito e fastidio anale, soprattutto la sera e la notte (ma a volte anche in altre parti della giornata)
-nel tentativo di scoprire se il disagio provenisse da qualche taglietto, dopo un'ispezione anale ho trovato sul dito un verme bianco mobile di circa 1 cm di lunghezza e 0,5 cm di larghezza.
Premetto che lo stesso fastidio anale l'ho provato qualche mese fa pensando fosse semplice irritazione, ed in effetti è sparito dopo massimo una settimana.
Altre informazioni a livello generale: soffro di stitichezza e gonfiore addominale intermittente; pressione bassa diverse volte in periodo estivo; ho una vaginite micotica da diversi anni recidivante e che non sono ancora riuscita a curare. Negli ultimi anni ho perso circa 10 kg, un po' con stupore da parte mia dato che non sono mai riuscita a dimagrire molto (sono dimagrita senza nessuna dieta particolare o aumento dell'attività fisica).
Per il resto, ho sempre avuto una buona alimentazione; faccio attività fisica tutti i giorni; non ho mai fumato, bevo raramente e poco. Sono una persona ansiosa (secondo le persone tendo a somatizzare).
Dopo questo lungo preambolo vorrei porle alcune domande:
-E' possibile che quello trovato non fosse un ossiuro ma una proglottide di tenia? In tal caso si potrebbe per esempio spiegare il mio dimagrimento e gli altri sintomi intestinali? Voglio precisare che le volte che ho ispezionato le feci non ho mai visto vermi o uova. Ciò che mi fa sospettare è per esempio il prurito discontinuo. L'ossiuro non dovrebbe causare prurito insopportabile quasi tutti i giorni?
-La tenia si prende solo tramite carne cruda o poco cotta? (non ho mai mangiato carne cruda, e quella che mangio è sempre ben cotta
-Perdite bianche e prurito vaginale (vaginite) possono essere collegati alla presenza di ossiuri? Provando a documentarmi ho letto di si, ma il mio medico dice "assolutamente no". Lei cosa ne pensa?
Se il problema non dovesse passare chiederò comunque l'analisi delle feci
Mi scuso per essere stata troppo prolissa, e la ringrazio anticipatamente per la lettura.
Sto assumendo un farmaco antielmintico per sospetto ossiuri. Il farmaco me l'ha prescritto il mio medico senza nessun esame preliminare, dicendomi che si tratta di questi vermetti dopo aver ascoltato la mia storia e i miei sintomi che ora riporto:
-prurito e fastidio anale, soprattutto la sera e la notte (ma a volte anche in altre parti della giornata)
-nel tentativo di scoprire se il disagio provenisse da qualche taglietto, dopo un'ispezione anale ho trovato sul dito un verme bianco mobile di circa 1 cm di lunghezza e 0,5 cm di larghezza.
Premetto che lo stesso fastidio anale l'ho provato qualche mese fa pensando fosse semplice irritazione, ed in effetti è sparito dopo massimo una settimana.
Altre informazioni a livello generale: soffro di stitichezza e gonfiore addominale intermittente; pressione bassa diverse volte in periodo estivo; ho una vaginite micotica da diversi anni recidivante e che non sono ancora riuscita a curare. Negli ultimi anni ho perso circa 10 kg, un po' con stupore da parte mia dato che non sono mai riuscita a dimagrire molto (sono dimagrita senza nessuna dieta particolare o aumento dell'attività fisica).
Per il resto, ho sempre avuto una buona alimentazione; faccio attività fisica tutti i giorni; non ho mai fumato, bevo raramente e poco. Sono una persona ansiosa (secondo le persone tendo a somatizzare).
Dopo questo lungo preambolo vorrei porle alcune domande:
-E' possibile che quello trovato non fosse un ossiuro ma una proglottide di tenia? In tal caso si potrebbe per esempio spiegare il mio dimagrimento e gli altri sintomi intestinali? Voglio precisare che le volte che ho ispezionato le feci non ho mai visto vermi o uova. Ciò che mi fa sospettare è per esempio il prurito discontinuo. L'ossiuro non dovrebbe causare prurito insopportabile quasi tutti i giorni?
-La tenia si prende solo tramite carne cruda o poco cotta? (non ho mai mangiato carne cruda, e quella che mangio è sempre ben cotta
-Perdite bianche e prurito vaginale (vaginite) possono essere collegati alla presenza di ossiuri? Provando a documentarmi ho letto di si, ma il mio medico dice "assolutamente no". Lei cosa ne pensa?
Se il problema non dovesse passare chiederò comunque l'analisi delle feci
Mi scuso per essere stata troppo prolissa, e la ringrazio anticipatamente per la lettura.
[#1]
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
prima di iniziare la terapia per l'ossiuriasi, che non specifica con quale farmaco è stata impostata, avrebbe dovuto eseguire uno scotch-test. Inoltre, se davvero l'ossiuro (E. vermicularis ) è stato repertato in sede peri-anale, il medico avrebbe fatto bene a prenderlo con una pinzetta e a mostrarlo.
Comunque la terapia l'ha già iniziata e del senno di poi.....non ci si fa nulla.
Se mi fa sapere quale antielmintico e in che dosi le è stato prescritto, le potrò dire se un esame parassitologico delle feci, che si rende indispensabile per altri parassiti, sia già fattibile o deve passare del tempo.
Le ricordo che sarebbe bene, se davvero di tratta di una ossiuriasi, trattare tutti i componenti del nuleo familiare e soprattutto il partner, data la facilità con cui le uova di questo parassita si diffondono con le mani dopo il grattamento, indovandosi sotto le unghie.
Anche la biancheria intima e le lenzuola andrebbero lavate in acqua a 90°C.
Il dimagramento merita una valutazione a parte: affrontiamo un quesito per volta.
Cordiali saluti.
prima di iniziare la terapia per l'ossiuriasi, che non specifica con quale farmaco è stata impostata, avrebbe dovuto eseguire uno scotch-test. Inoltre, se davvero l'ossiuro (E. vermicularis ) è stato repertato in sede peri-anale, il medico avrebbe fatto bene a prenderlo con una pinzetta e a mostrarlo.
Comunque la terapia l'ha già iniziata e del senno di poi.....non ci si fa nulla.
Se mi fa sapere quale antielmintico e in che dosi le è stato prescritto, le potrò dire se un esame parassitologico delle feci, che si rende indispensabile per altri parassiti, sia già fattibile o deve passare del tempo.
Le ricordo che sarebbe bene, se davvero di tratta di una ossiuriasi, trattare tutti i componenti del nuleo familiare e soprattutto il partner, data la facilità con cui le uova di questo parassita si diffondono con le mani dopo il grattamento, indovandosi sotto le unghie.
Anche la biancheria intima e le lenzuola andrebbero lavate in acqua a 90°C.
Il dimagramento merita una valutazione a parte: affrontiamo un quesito per volta.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Il farmaco che il medico mi ha prescritto è il Vermox, una dose da 5ml da ripetere dopo due settimane. Sono trattati anche i familiari e il partner.
Per quanto riguarda il grattamento è avvenuto poche volte, e mai a mani nude (sempre da sopra le mutande e il vestiario per intenderci). Lenzuola, bianchieria e altra roba sono state subito sottoposte a disinfezione.
Si direbbe che per ora i pruriti che mi assediavano (seppur saltuariamente) sembrano passati.
Scusi se ripeto la domanda, ma mi piacerebbe conoscere tutti i modi in cui la tenia (nel caso di questa si potesse trattare, in alternativa) si puo' trasmettere all'uomo. Solo attraverso, appunto, carni crude o poco cotte? O ci sono anche altri mezzi? Preciso che non frequento ambienti promiscui, non esco molto e non frequento molte persone.
La ringrazio nuovamente.
Cordiali saluti a lei
Il farmaco che il medico mi ha prescritto è il Vermox, una dose da 5ml da ripetere dopo due settimane. Sono trattati anche i familiari e il partner.
Per quanto riguarda il grattamento è avvenuto poche volte, e mai a mani nude (sempre da sopra le mutande e il vestiario per intenderci). Lenzuola, bianchieria e altra roba sono state subito sottoposte a disinfezione.
Si direbbe che per ora i pruriti che mi assediavano (seppur saltuariamente) sembrano passati.
Scusi se ripeto la domanda, ma mi piacerebbe conoscere tutti i modi in cui la tenia (nel caso di questa si potesse trattare, in alternativa) si puo' trasmettere all'uomo. Solo attraverso, appunto, carni crude o poco cotte? O ci sono anche altri mezzi? Preciso che non frequento ambienti promiscui, non esco molto e non frequento molte persone.
La ringrazio nuovamente.
Cordiali saluti a lei
[#3]
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
il Suo Curante le ha prescritto il Mebendazolo, alla posologia prevista per l'Ossiuriasi cioè 100 mg una tantum da ripetere dopo due settimane.
La dose è notevolmente inferiore a quella prevista per la infestazione da Tenia che prevede la somministrazione di 200 - 300 mgr mattina e sera per tre giorni consecutivi.
-La modalità di infestazione da parte della tenia è principalmente il consumo di carne di maiale (Tenia Solium) cruda o poco cotta o di salumi preparati artigianalmente e le cui carni prima di essere lavorate non siano state sottoposte a controllo veterinario, che resta il miglior netodo di prevenzione.
-La modalità di trasmissione della Tenia Saginata è ugualmente il consumo di carne bovina cruda o poco cotta, sfuggita al controllo veterinario o non sottoposta ad abbattimento del parassita per surgelazione a basse temperature per alcuni giorni.
- Sottolineo che la Tenia Solium è capace di infestare l'uomo anche con le sue uova, sia che contaminino cibi crudi (verdura ecc) sia nel caso in cui ci sia autoinoculazione con mani sporche o non suffientemente lavate dopo la defecazione, se si alberga nell'intestino il parassita.
In tal caso le uova possono superare la barriera gastro -intestinale e dare origini a cisticerchi che possono localizzarsi in svariati organi interni con conseguenti danni della loro funzione.
Spero di avere soddisfatto la sua curiosità epidemiologica.
Cordiali saluti.
il Suo Curante le ha prescritto il Mebendazolo, alla posologia prevista per l'Ossiuriasi cioè 100 mg una tantum da ripetere dopo due settimane.
La dose è notevolmente inferiore a quella prevista per la infestazione da Tenia che prevede la somministrazione di 200 - 300 mgr mattina e sera per tre giorni consecutivi.
-La modalità di infestazione da parte della tenia è principalmente il consumo di carne di maiale (Tenia Solium) cruda o poco cotta o di salumi preparati artigianalmente e le cui carni prima di essere lavorate non siano state sottoposte a controllo veterinario, che resta il miglior netodo di prevenzione.
-La modalità di trasmissione della Tenia Saginata è ugualmente il consumo di carne bovina cruda o poco cotta, sfuggita al controllo veterinario o non sottoposta ad abbattimento del parassita per surgelazione a basse temperature per alcuni giorni.
- Sottolineo che la Tenia Solium è capace di infestare l'uomo anche con le sue uova, sia che contaminino cibi crudi (verdura ecc) sia nel caso in cui ci sia autoinoculazione con mani sporche o non suffientemente lavate dopo la defecazione, se si alberga nell'intestino il parassita.
In tal caso le uova possono superare la barriera gastro -intestinale e dare origini a cisticerchi che possono localizzarsi in svariati organi interni con conseguenti danni della loro funzione.
Spero di avere soddisfatto la sua curiosità epidemiologica.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
La ringrazio ancora per la completa risposta Dottore, è molto gentile!
Preciso che non mangio carne di maiale per gusto personale; ogni tanto mi capita di mangiare manzo, ma sempre ben cotto. In ogni caso prediligo la carne bianca. Inoltre compro questi prodotti sempre al supermercato. Idem per quanto riguarda i salumi (che consumo pochissimo). Anche la verdura, qualora la debba mangiare cruda è sempre ben lavata proprio per precauzione.
Nonostante le basse probabilità, quando mi consiglia di tentare l'esame delle feci, per togliere ogni dubbio?
Cordiali saluti
Preciso che non mangio carne di maiale per gusto personale; ogni tanto mi capita di mangiare manzo, ma sempre ben cotto. In ogni caso prediligo la carne bianca. Inoltre compro questi prodotti sempre al supermercato. Idem per quanto riguarda i salumi (che consumo pochissimo). Anche la verdura, qualora la debba mangiare cruda è sempre ben lavata proprio per precauzione.
Nonostante le basse probabilità, quando mi consiglia di tentare l'esame delle feci, per togliere ogni dubbio?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.2k visite dal 07/03/2015.
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