Ho l'hiv
Buongiorno, ho scoperto ieri di essere sieropositivo all'HIV .. le mie domande ora sono tante e le mie paure sempre più forti, non so come reagire a questa notizia. La dottoressa mi ha detto che dovrò fare degli accertamenti per vedere se iniziare o meno una terapia, che significa?
Cosa cambierà nella mia vita?
So che ormai al giorno d'oggi essere sieropositivi non è più una sentenza di morte, ma dentro mi sento morire, non so come comportarmi!
Cosa cambierà nella mia vita?
So che ormai al giorno d'oggi essere sieropositivi non è più una sentenza di morte, ma dentro mi sento morire, non so come comportarmi!
[#1]
Medico Chirurgo
Caro Signore,
comprendo, senza retorica, tutto il suo sconforto, la sua ansia, le sue perplessità, i pensieri bui che si affacciano all'orizzonte......
Ma lo ha detto lei stesso: la HIV positività oggi non è più una sentenza di morte e la patologia viene considerata cronica al pari di un diabete e di una ipertensione.
La Collega vuole valutare la carica virale e la sua situazione linfocitaria: ci sono due scuole di pensiero: una che propugna l'inizio della terapia antiretrovirale immediatamente dopo la scoperta della sieropositività e una che si attiene a un atteggiamento di attesa vigile, e di controlli scadenzati, e che da l'avvio alla terapia antiretrovirale quando i CD4 scendano sotto un determinato livello.
Presumo che la collega sia per la seconda opzione, che è molto praticata.
Ho pazienti in terapia antiretrovirale da prima che diventassi medico: sono in ottima salute e conducono una vita normale come sarà la sua, superato il comprensibile shock iniziale.
Potrà fidanzarsi, avere rapporti (protetti), vivere spensieratamente la sua giovinezza quando la cortina di nubi che si addensa ora nel cielo sopra di lei si sarà dissolta e il sole tornerà a splendere! Unico consiglio: a un partner o ad una partner racconti subito della sua situazione: se si allontanerà avrà eliminato dalla cerchia delle sue conoscenze una persona stupida e ignorante; se resterà con lei avrà guadagnato l'affetto di una persona intelligente e innamorata: in entrambi i casi lei non passerà per "untore" o bugiardo.
Infine,che si senta morire dentro è normale: a costo di apparire irriverente, pensi come si sarebbe sentito se le avessero diagnosticato un carcinoma pancreatico, che è una vera sentenza di morte........
Resto a sua disposizione per chiarimenti, se vuole e quando vuole: non si chiuda in se stesso e se ha necessità non sottovaluti un supporto psicologico.
Con genuina simpatia.
comprendo, senza retorica, tutto il suo sconforto, la sua ansia, le sue perplessità, i pensieri bui che si affacciano all'orizzonte......
Ma lo ha detto lei stesso: la HIV positività oggi non è più una sentenza di morte e la patologia viene considerata cronica al pari di un diabete e di una ipertensione.
La Collega vuole valutare la carica virale e la sua situazione linfocitaria: ci sono due scuole di pensiero: una che propugna l'inizio della terapia antiretrovirale immediatamente dopo la scoperta della sieropositività e una che si attiene a un atteggiamento di attesa vigile, e di controlli scadenzati, e che da l'avvio alla terapia antiretrovirale quando i CD4 scendano sotto un determinato livello.
Presumo che la collega sia per la seconda opzione, che è molto praticata.
Ho pazienti in terapia antiretrovirale da prima che diventassi medico: sono in ottima salute e conducono una vita normale come sarà la sua, superato il comprensibile shock iniziale.
Potrà fidanzarsi, avere rapporti (protetti), vivere spensieratamente la sua giovinezza quando la cortina di nubi che si addensa ora nel cielo sopra di lei si sarà dissolta e il sole tornerà a splendere! Unico consiglio: a un partner o ad una partner racconti subito della sua situazione: se si allontanerà avrà eliminato dalla cerchia delle sue conoscenze una persona stupida e ignorante; se resterà con lei avrà guadagnato l'affetto di una persona intelligente e innamorata: in entrambi i casi lei non passerà per "untore" o bugiardo.
Infine,che si senta morire dentro è normale: a costo di apparire irriverente, pensi come si sarebbe sentito se le avessero diagnosticato un carcinoma pancreatico, che è una vera sentenza di morte........
Resto a sua disposizione per chiarimenti, se vuole e quando vuole: non si chiuda in se stesso e se ha necessità non sottovaluti un supporto psicologico.
Con genuina simpatia.
[#2]
Utente
Buonasera dottore, innanzitutto volevo ringraziarla per l'aiuto che mi ha dato e mi scuso se le ho tolto del tempo... Non ho il coraggio di confessarlo ai miei genitori e dover affrontare il tuo da solo... Davvero grazie mille le sue parole mi hanno dato conforto, avrei da farle altre domande se non gli reco disturbo.
Volevo chiederle è possibile che anche essendo sieropositivo non infetti nessuno?
I medicinali che mi daranno fanno si che il mio sistema immunitario diciamo torni normale?
Il mio corpo continuerà a perdere peso?
Fino a che età riuscirò ad arrivare?
Che tipo di medicine sono?
È possibile che il virus rimanga fermo e non si propaga?
Arriverò ad avere L aids?
Forse sono finanche stupide ma ne ho molte in questo momento
Cordiali saluti e grazie ancora
Volevo chiederle è possibile che anche essendo sieropositivo non infetti nessuno?
I medicinali che mi daranno fanno si che il mio sistema immunitario diciamo torni normale?
Il mio corpo continuerà a perdere peso?
Fino a che età riuscirò ad arrivare?
Che tipo di medicine sono?
È possibile che il virus rimanga fermo e non si propaga?
Arriverò ad avere L aids?
Forse sono finanche stupide ma ne ho molte in questo momento
Cordiali saluti e grazie ancora
[#3]
Medico Chirurgo
Salve, le rispondo
-essendo HIV positivo, con i normali rapporti sociali non rischia di infettare nessuno: bere nello stesso bicchiere o scambiare una posata non costituiscono pericolo di infezione.
I rapporti sessuali di qualunque tipo dovranno essere protetti.
In caso di perdita di sangue (piccoli tagli, sangue dal naso) argini l'emorragia da solo e usi un cerotto.
L'HIV è sensibile a qualunque disinfettante.
Il bacio non è una pratica a rischio se non c'è sangue nella sua bocca. Ma le ho gia spiegato di essere sincero col patner.
- Il suo sistema immunitario è normale: la collega lo sta valutando e nel caso fosse già appena compromesso i farmaci ne ripristineranno pienamente la funzione.
-Sicuramente non morirà di AIDS: in quanto alla perdita di peso, forse si è verificata per l'ansia dell'attesa: il virus credo che c'entri nulla.
-Arriverà all'età alla quale il destino, la Provvidenza, gli eventi della vita la faranno arrivare: non si muore solo di HIV. Le occasioni per congedarci dalla vita terrena sono infinite.
-I farmaci che le saranno somministrati sono costituiti da un cocktail che aggredisce il virus su diversi fronti e ne impedisce la replicazione. Le odierne terapie sono ben tollerate e permettono l'assunzione di un numero assai inferiore di pillole rispetto a 15 anni fa.
-L'obiettivo della terapia è proprio evitare che il virus si replichi.
-Le sue non sono domande stupide ma di un ragazzo spaventato e solo: non si chiuda in se stesso, esca con gli amici e pensi all'HIV solo quando va dalla Collega.
Lo so che pensa "Vincenzo Caldarola parla così perchè l'HIV non ce l'ha lui"
Forse è vero ma anche la vita di Vincenzo Caldarola non è stata sempre in discesa.
Forza: il bicchiere va visto sempre mezzo pieno! Mai mezzo vuoto!!
Infine: uno stato d'animo positivo aumenta le potenzialità del suo sistema immunitario di tenere a bada l'HIV!
La saluto con grande simpatia. Mi tenga aggiornato se vuole.
Vincenzo Caldarola M.D.
-essendo HIV positivo, con i normali rapporti sociali non rischia di infettare nessuno: bere nello stesso bicchiere o scambiare una posata non costituiscono pericolo di infezione.
I rapporti sessuali di qualunque tipo dovranno essere protetti.
In caso di perdita di sangue (piccoli tagli, sangue dal naso) argini l'emorragia da solo e usi un cerotto.
L'HIV è sensibile a qualunque disinfettante.
Il bacio non è una pratica a rischio se non c'è sangue nella sua bocca. Ma le ho gia spiegato di essere sincero col patner.
- Il suo sistema immunitario è normale: la collega lo sta valutando e nel caso fosse già appena compromesso i farmaci ne ripristineranno pienamente la funzione.
-Sicuramente non morirà di AIDS: in quanto alla perdita di peso, forse si è verificata per l'ansia dell'attesa: il virus credo che c'entri nulla.
-Arriverà all'età alla quale il destino, la Provvidenza, gli eventi della vita la faranno arrivare: non si muore solo di HIV. Le occasioni per congedarci dalla vita terrena sono infinite.
-I farmaci che le saranno somministrati sono costituiti da un cocktail che aggredisce il virus su diversi fronti e ne impedisce la replicazione. Le odierne terapie sono ben tollerate e permettono l'assunzione di un numero assai inferiore di pillole rispetto a 15 anni fa.
-L'obiettivo della terapia è proprio evitare che il virus si replichi.
-Le sue non sono domande stupide ma di un ragazzo spaventato e solo: non si chiuda in se stesso, esca con gli amici e pensi all'HIV solo quando va dalla Collega.
Lo so che pensa "Vincenzo Caldarola parla così perchè l'HIV non ce l'ha lui"
Forse è vero ma anche la vita di Vincenzo Caldarola non è stata sempre in discesa.
Forza: il bicchiere va visto sempre mezzo pieno! Mai mezzo vuoto!!
Infine: uno stato d'animo positivo aumenta le potenzialità del suo sistema immunitario di tenere a bada l'HIV!
La saluto con grande simpatia. Mi tenga aggiornato se vuole.
Vincenzo Caldarola M.D.
[#4]
Utente
La ringrazio davvero tanto per le sue risposte che mi stanno dando molto conforto..la mia perdita di peso è dovuta al fatto che ho una diarrea liquidità da un paio di settimane per questo mi hanno anche ricoverato e fatto esami per vedere se ci sono problemi e sono risultati negativi .. Ho fatto anche un ecografia ed è tutto apposto .. Dagli esami normali del sangue tutto regolare.. Ma non capisco perché ce L ho ancora .. Va via e poi ritorna.. Volevo chiederle un altra cosa essendo ignorante in materia .. Un anno fa sono stato curato per la sifilide, questa malattia intralcia i risultati sull hiv?
La ringrazio tanto per la sua disponibilità e la terrò aggiornato volentieri
La ringrazio tanto per la sua disponibilità e la terrò aggiornato volentieri
[#8]
Utente
Il fatto è che mi hanno ricoverato e mi hanno fatto mangiare cibi senza scorie carne patate e riso .. Perciò non sono andato mai al bagno e non gli ho potuto far fare gli esami infatti quando mi hanno dimesso mi hanno rilasciato un foglio in caso si manifestava di nuovo la diarrea e cosi è stato
[#12]
Medico Chirurgo
Salve,
-essendo HIV positivo, con i normali rapporti sociali non rischia di infettare nessuno: bere nello stesso bicchiere o scambiare una posata non costituiscono pericolo di infezione.
I rapporti sessuali di qualunque tipo dovranno essere protetti.
In caso di perdita di sangue (piccoli tagli, sangue dal naso) argini l'emorragia da solo e usi un cerotto.
L'HIV è sensibile a qualunque disinfettante.
Il bacio non è una pratica a rischio se non c'è sangue nella sua bocca. Ma le ho gia spiegato di essere sincero col patner.
Repetita iuvant......
:-)
Al di fuori di queste pratiche non a rischio di contagio, un HIV positivo è sempre contagiante e le vie di trasmissione sono il sangue, lo sperma e in molto minor misura i liquidi biologici. Se la carica virale è bassa in seguito alla terapia o indosabile la contagiosità si riduce notevolmente ma non la esime dalle precauzioni note.
Presumibilmente chi pensa che l'abbia contagiata e quando? Non capisco a quali accertamenti si riferisca.....
Cordiali saluti.
-essendo HIV positivo, con i normali rapporti sociali non rischia di infettare nessuno: bere nello stesso bicchiere o scambiare una posata non costituiscono pericolo di infezione.
I rapporti sessuali di qualunque tipo dovranno essere protetti.
In caso di perdita di sangue (piccoli tagli, sangue dal naso) argini l'emorragia da solo e usi un cerotto.
L'HIV è sensibile a qualunque disinfettante.
Il bacio non è una pratica a rischio se non c'è sangue nella sua bocca. Ma le ho gia spiegato di essere sincero col patner.
Repetita iuvant......
:-)
Al di fuori di queste pratiche non a rischio di contagio, un HIV positivo è sempre contagiante e le vie di trasmissione sono il sangue, lo sperma e in molto minor misura i liquidi biologici. Se la carica virale è bassa in seguito alla terapia o indosabile la contagiosità si riduce notevolmente ma non la esime dalle precauzioni note.
Presumibilmente chi pensa che l'abbia contagiata e quando? Non capisco a quali accertamenti si riferisca.....
Cordiali saluti.
[#13]
Utente
Allora sono stato ricoverato in ospedale e mi hanno fatto anche il test dell hiv e dopo 2 settimane che ero uscito mi hanno chiamato per parlarmi e di persona la dottoressa mi ha detto di essere sieropositivo, ed ora lunedì cioè domani devo chiamare il reparto delle malattie infettive per prendere un appuntamento e fare degli accertamenti credo per vedere lo stato dell infezione e se iniziare o meno una terapia, io so solo di essere sieropositivo. Comunque un idea di quando L avbia preso ce L ho e cioè verso luglio
[#22]
Utente
Buonasera dottore, scusi l ora ma come si dice la notte porta pensieri ... Comunque avrei una domanda, prima di sapere di essere sieropositivo, sono andato dalla dottoressa perché avevo un prurito intimo e pensavo fossero emorroidi ma la dottoressa mi ha detto che forse sono condilomi.. Ed ora mi chiedo che cosa comporta questa cosa? Scusi il disturbo
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#23]
Medico Chirurgo
Salve.
Nulla, andranno curati come si curano tutti i condilomi.
Sia sereno: la sua aspettativa di vita non differisce da quella di una persona normale grazie alla ricerca farmacologica che sarà anche mirata a realizzare introiti, ma senza la quale il volto dell'infezione da HIV non sarebbe cambiato dai primi casi di AIDS visti nel lontano 1986 quando ero studente di Medicina.
Con simpatia.
Nulla, andranno curati come si curano tutti i condilomi.
Sia sereno: la sua aspettativa di vita non differisce da quella di una persona normale grazie alla ricerca farmacologica che sarà anche mirata a realizzare introiti, ma senza la quale il volto dell'infezione da HIV non sarebbe cambiato dai primi casi di AIDS visti nel lontano 1986 quando ero studente di Medicina.
Con simpatia.
[#24]
Utente
Grazie mille, ma sa le paranoie sono molte! Comunque stamattina ho chiamato il centro e mi dovrebbero richiamare domani .. Mi hanno detto che prima dovevano controllare il da farsi , all inizio quando ho chiamato e detto che volevo un appuntamento sentivo che dicevano fra un mese ma poi quando ho spiegato che il test l avevo fatto è che la dottoressa li aveva già avvertiti mi hanno detto che mi avrebbero richiamato in mattinata o domani
[#31]
Utente
Buongiorno dottore, sto appena uscendo Dall ospedale, mi hanno prelevato il sangue per le analisi.. Sinceramente mi sono sentito un po giudicato .. Non era nemmeno lei la dottoressa che segue i casi di hiv ... Mi ha fatto un paio di domande su come l ho presa moralmente, come mi sento fisicamente ma non mi ha spiegato un gran che.. Ora devo aspettare che mi chiamino loro
[#32]
Medico Chirurgo
Ciao carissimo,
stai tranquillo.
Non vi sarà nulla di irreparabile!
Chi giudica spesso è peggiore di chi agisce..... Un medico o un paramedico NON deve mai giudicare. Deve curare.
Ma siamo in ITALY!! Paese bigotto all'esterno e putrido all'interno!
Goditi il week end e non pensarci!
Con simpatia.
stai tranquillo.
Non vi sarà nulla di irreparabile!
Chi giudica spesso è peggiore di chi agisce..... Un medico o un paramedico NON deve mai giudicare. Deve curare.
Ma siamo in ITALY!! Paese bigotto all'esterno e putrido all'interno!
Goditi il week end e non pensarci!
Con simpatia.
[#33]
Utente
No vabbè dopo la visita ho parlato con la mia psicologa di fiducia e mi ha detto che forse avrò interpretato io male e che forse era solo dispiaciuta per la mia situazione essendo così giovane ..
Comunque le domande che mi ha fatto sono state:
Come mai è successo? ( nel senso voleva sapere se forse non ci sono troppe informazioni o se ne parla troppo poco)
Come ti senti?
Cose così ... Poi mi ha un po spiegato che tipo di esami devono fare e cioè la conta dei cd4 la Virimia come aveva detto anche lei
Ora devo aspettare che mi chiamino loro per i risultati e mi ha chiesto se volevo essere seguito dalla loro psicologa ed ho accettato
Avevo molte domande ma non sono riuscite a farle ma come ho detto non è lei che si occupa di questi casi
Comunque gli ho detto che ho avuto la diarrea X me un po di tempo e mi ha detto che è un sintomo del virus e che la mia viremia sarà alta in questo momento
Comunque le domande che mi ha fatto sono state:
Come mai è successo? ( nel senso voleva sapere se forse non ci sono troppe informazioni o se ne parla troppo poco)
Come ti senti?
Cose così ... Poi mi ha un po spiegato che tipo di esami devono fare e cioè la conta dei cd4 la Virimia come aveva detto anche lei
Ora devo aspettare che mi chiamino loro per i risultati e mi ha chiesto se volevo essere seguito dalla loro psicologa ed ho accettato
Avevo molte domande ma non sono riuscite a farle ma come ho detto non è lei che si occupa di questi casi
Comunque gli ho detto che ho avuto la diarrea X me un po di tempo e mi ha detto che è un sintomo del virus e che la mia viremia sarà alta in questo momento
[#34]
Medico Chirurgo
Si lo sapevo anche io ma non ho voluto mettere il carro davanti ai buoi.... ;-)
La viremia si innalza nei primi mesi e poi tende a stabilizzarsi anche senza terapia.
E qui ci sono le due scuole di pensiero: quella che valuta solo i CD4 e interviene con i farmaci quando comincino a scendere sotto un certo livello, e quelle che iniziano la terapia immediatamente con lo scopo di azzerare la carica virale.
Non so che strategia adottino presso la sua Infettivologia: le ripeto solo che la sua spettanza di vita ad oggi è pari a quella di una persona normale.
Con simpatia.
La viremia si innalza nei primi mesi e poi tende a stabilizzarsi anche senza terapia.
E qui ci sono le due scuole di pensiero: quella che valuta solo i CD4 e interviene con i farmaci quando comincino a scendere sotto un certo livello, e quelle che iniziano la terapia immediatamente con lo scopo di azzerare la carica virale.
Non so che strategia adottino presso la sua Infettivologia: le ripeto solo che la sua spettanza di vita ad oggi è pari a quella di una persona normale.
Con simpatia.
[#38]
Utente
Buonasera dottore!
Scusi se non mi sono fatto più sentire, comunque mi hanno chiamato dal ospedale e ho una visita di controllo l. 8 aprile, sono arrivati i risultati la viremia mi hanno detto che alta e che i c4 sono alti quando andrò arriveranno i risultati delle resistenze
Una domanda dovrò dire a qualunque partner sessuale di avere l Hiv ?
Scusi se non mi sono fatto più sentire, comunque mi hanno chiamato dal ospedale e ho una visita di controllo l. 8 aprile, sono arrivati i risultati la viremia mi hanno detto che alta e che i c4 sono alti quando andrò arriveranno i risultati delle resistenze
Una domanda dovrò dire a qualunque partner sessuale di avere l Hiv ?
[#39]
Medico Chirurgo
Salve Carissimo,
perchè si scusa?
Il fatto che i CD4 sono alti è un ottimo segno.
Per quanto concerne i partners, deve assolutamente informarli che è sieropositivo: al di là delle implicazioni legali è per un motivo etico.
Questo è quanto penso. Poi a lei la scelta.
Mi ha fatto piacere rileggerLa.
A presto.
Carissimi saluti.
perchè si scusa?
Il fatto che i CD4 sono alti è un ottimo segno.
Per quanto concerne i partners, deve assolutamente informarli che è sieropositivo: al di là delle implicazioni legali è per un motivo etico.
Questo è quanto penso. Poi a lei la scelta.
Mi ha fatto piacere rileggerLa.
A presto.
Carissimi saluti.
[#40]
Utente
Buonasera dottore pochi giorni fa ho avuto la mia prima visita, il dottore mi ha detto che vuole aspettare ancora per iniziare la terapia, infatti tra un mese devo rifare le analisi per vedere i valori se sono scesi oppure no poiché mi ha detto che ci sono due scuole di pensiero come mi aveva detto lei .. Mi ha spigato che sono proprio all inizio e che è recente cioè qualche mese, mi ha fatto fare le domande gli ho chiesto con le medicine cosa sarebbe cambiato mi ha detto che al 95/97% la Viremia arriva allo 0 ... O che non è rilevabile ... Mi ha detto che avere il virus Hiv non significa essere in AIDS ma solo senza cure ci potrei arrivare ed avere malattie molto gravi di cui mi ha detto il nome che ora non ricordo... Mi ha detto che la mia Viremia ora è molto alta ma i cd4 sono alti cioè credo che i valori siano normali... Mi ha visitato la bocca credo X vedere se i linfonodi erano ingrossati e toccato da altre parti .. Questo è tutto per ora
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#41]
Utente
Buongiorno dottore,scusi se la disturbo, se bene ricorda le avevo detto di aver avuto anche la sifilide, oltre alle analisi per i cd4 e la viremia mi hanno fatto anche quelli per la sifilide. Il risultato è tpha 1/320, io però non capisco se ce l'ho ancora oppure no, quando ho fatto la visita dal medica, mi ha chiesto se l'avevo curata e quante punture avevo fatto, quindi credo che sia tutto apposto. il problema è che per ogni minima piccola eruzione cutanea sul corpo entro in paranoia.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 41 risposte e 47.3k visite dal 07/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su AIDS-HIV
L'AIDS è la sindrome da immunodeficienza acquisita, malattia che deriva dall'infezione del virus HIV (Human Immunodeficiency Virus): quali sono le situazione di rischio e come evitare il contagio?