Infezione da aspergillosi in paziente dializzato
Buona sera. Mio padre, 75 anni, in dialisi da 8 mesi, da circa 3 mesi ha una febbre ricorrente, circa ogni 7-10 giorni. Dalle analisi fatte dal reparto dialisi, è risultato essere contagiato da 2 steptococchi, epidermidis e hominis. Gli hanno somministrato come antibiotico il cubicin 350 per 6 sedute di dialisi. La febbre è sparita, i germi però no. In più l'altro ieri abbiamo ritirato delle analisi fatte a dicembre, prima che fosse somministrato il cubicin, per le quali abbiamo atteso un mese per i risultati. Purtroppo è risultato essere positivo all'antigene dell'aspergillosi. Il risultato è 0,75 U.A. indicando che è considerato positivo un risultato maggiore o uguale a 0,5. Di contro però, i risultati dell'emocultura per miceti è negativa. A mio padre è stata prescritta una visita pneumologica e un ecocardiogramma transesofageo. Vorrei avere consigli su terapie o eventuali altri esami da eseguire. Sono molto preoccupata poiché su internet ho letto che questo fungo è molto pericoloso. Grazie per l'attenzione e per le risposte.
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Buongiorno, purtroppo sappiamo che i pazienti in dialisi sono suscettibili a queste infezioni "opportunistiche". Mi sembra che i protocolli proposti siano eccellenti. Come lei ben saprà sia gli Streptococchi che gli Aspergilli sono ubiquitari e le condizioni immunologiche di un paziente di 75 anni e dializzato non sono in grado di opporsi al 100% a tali germi. Le consiglierei comunque di chiedere al reparto dialisi informazioni sui protocolli di prevenzione di infezioni opportunistiche in reparto. Se non rispondono chieda alla Direzione Sanitaria.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Lizioli MD
Medico Spec. Malattie infettive e Psicologia clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 29/01/2015.
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