Puntura accidentale con bisturi

Buongiorno,

sono uno studente di medicina, da poco interno (e quindi totalmente inesperto) in un reparto di Chirurgia Generale.
Tre settimane fa, dopo aver rimosso dei punti - con guanti, pinza e bisturi - dall'incisione di una tiroidectomia, ho provveduto a smaltire il bisturi nel contenitore dei taglienti. Prima di buttarlo l'ho incappucciato: spingendo il bisturi nel proprio cappuccio di plastica, la punta del bisturi ha perforato il cappuccio stesso, il mio guanto e il polpastrello del mio pollice, provocando una lesione molto superficiale, che ha sanguinato per meno di una decina di minuti.
La paziente - che io sapessi - non aveva in anamnesi patologie infettive, ma ammetto che, non avendo stupidamente dato peso alla cosa, non ho provveduto ad informarmi in maniera approfondita. Attualmente mi do dello stupido per la superficialità.
Da qualche giorno il pensiero di poter aver contratto qualcosa si è presentato dal nulla secondo gli strani meccanismi della mente umana.
E' consigliabile effettuare qualche esame di controllo?

Vi ringrazio anticipatamente,

Distinti Saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Caro futuro collega...
Ci siamo passati tutti e ogni giorno noi medici chirurghi rischiamo queste cose.
Dobbiamo cercare però di limitare al massimo questi rischi:
Ad esempio, quando smaltisci un rifiuto speciale tagliente, lo getti in particolari contenitori che non necessitano di ulteriori protezioni: incappucciare un bisturino o un ago è inutile! Smaltiscili subito e basta..
Ricordalo sempre in futuro! Vedrai che non sarà successo nulla ma fai gli esami di routine.
Saluti!

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Laino,

La ringrazio del rapido consulto, nonché delle sacrosante raccomandazioni. Mi servirà da lezione.
Per scrupolo, come da Lei suggerito, nelle prossime settimane farò richiesta per gli opportuni esami.

Cordiali Saluti
[#3]
Utente
Utente
Gentile Dr. Laino,

Le scrivo per avere dei chiarimenti.
Gli esami di routine non andrebbero eseguiti a distanza di sei mesi, dato il periodo finestra di hbv e hcv? Inoltre ho una compagna, e ho paura di esporla a rischi.
Ho sottovalutato le mie condizioni? Ribadisco che la paziente ricoverata non era stata segnalata per marker.

Cordiali Saluti